ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13883

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 549 del 12/11/2011
Firmatari
Primo firmatario: REGUZZONI MARCO GIOVANNI
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 12/11/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MONTAGNOLI ALESSANDRO LEGA NORD PADANIA 02/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/11/2011
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
MARTONE MICHEL ERRORE:TROVATE+CARICHE - (ERRORE:TROVATI+MINISTERI)
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 03/04/2012

SOLLECITO IL 23/05/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13883
presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI
sabato 12 novembre 2011, seduta n.549

REGUZZONI e MONTAGNOLI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
la Whirlpool, multinazionale che rappresenta il marchio leader in Europa nella produzione di elettrodomestici, ha annunciato il licenziamento di circa mille dipendenti, in Italia, nell'ambito del suo piano biennale di riorganizzazione;
a Varese saranno seicento gli esuberi (cinquecento operai e cento impiegati), e sarà praticamente dismessa la produzione side by side (frigoriferi di alta gamma) di Cassinetta di Biandronno, sito già interessato da una procedura di cassa integrazione ordinaria;
la motivazione degli esuberi, come confermato dall'azienda, è riconducibile alla crisi della domanda sul mercato, in un momento economico difficile e caratterizzato da forte inflazione, rincaro delle materie prime e calo delle vendite;
la storia della Whirlpool è legata, a Varese, al celebre marchio Ignis, nato a Comerio nel 1943 e acquisito nel 1989 dalla Whirlpool Corporation, che mantiene tutt'oggi, proprio a Comerio, uno dei suoi centri strategici -:
quali iniziative il Ministro interrogato ritenga opportuno adottare, anche in termini di moral suasion, nei confronti della Whirlpool, affinché sia ritirata la richiesta di licenziamento e si attivi tra le parti un confronto per una soluzione concertata che garantisca la salvaguardia dei livelli occupazionali.
(4-13883)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-13883 presentata da
MARCO GIOVANNI REGUZZONI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, concernente il nuovo piano industriale del gruppo Whirlpool con specifico riferimento alle scelte di management aziendale relative alla sede di Comerio (Varese) ed all'unità produttiva di Cassinetta di Biandronno (Varese) e alle conseguenti ricadute occupazionali, sulla base delle informazioni acquisite presso i competenti uffici di questo Ministero e del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.


La Whirlpool Europe s.r.l., appartenente alla Whirlpool Corporation con sede in Benton Harbor, Michigan (USA), è la società cui fanno capo, in Italia, le attività produttive degli stabilimenti di Cassinetta di Biandroimo (Varese), Trento, Siena e Napoli, nonché la sede di Comerio (Varese); la società produce e commercializza grandi elettrodomestici con i marchi Whirlpool, Bauknecht, Ignis, Kitchenaid, Polar, Laden.

La Whirlpool ha reso noto che la situazione congiunturale straordinaria, i cui effetti continuano a manifestarsi dal 2009, ha avuto importanti ripercussioni per il sito di Cassinetta di Biandronno, dove si è determinata una riduzione degli elettrodomestici prodotti nel periodo 2008/2011 di oltre 250.000 pezzi. Tali progressivi segnali di sofferenza, che avevano già indotto la Whirlpool Europe s.r.l, a ricorrere alla mobilità e alla cassa integrazione guadagni ordinaria, hanno portato la società a orientare le proprie strategie e i propri investimenti verso la produzione di un mix di prodotti in cui è minore la concorrenza dei siti produttivi dei paesi emergenti.


In conseguenza di tale situazione, il managment aziendale ha ritenuto di dover intervenire sugli attuali livelli occupazionali predisponendo un programma generale di riorganizzazione che interessa tutti gli stabilimenti presenti sul territorio italiano; tale programma prevede nello specifico la perdita di 1000 posti di lavoro di cui 180 nella sede di Napoli, 120 in quella di Siena, 100 in quella di Trento e 600 nei due siti della provincia di Varese.

Nello specifico Whirlpool Europe s.r.l. ha dato avvio ad una procedura di mobilità ex legge n. 223 del 1991 per la risoluzione del rapporto di lavoro con 600 dipendenti occupati nelle sedi della provincia di Varese, di cui 35 della sede di Comerio e 565 di quella di Cassinetta di Biandronno. In particolare tale procedura prevede la risoluzione del rapporto di lavoro con:




350 operai impegnati nel reparto Side by Side di Cassinetta di Biandronno (già interessato da una procedura di cassa integrazione guadagni ordinaria del quale è prevista l'intera dismissione;


100 operai del reparto Cooking di Cassinetta;



50 operai impegnati in altri reparti produttivi di Cassinetta;


100 impiegati occupati nelle due sedi presenti nella provincia di Varese.

Tuttavia, azienda e parti sociali hanno concordato di ridurre, grazie all'utilizzo dei contratti di solidarietà difensivi - come già realizzato in altri siti del gruppo -, a 495 il numero dei lavoratori, occupati nei siti della provincia di Varese, da porre in mobilità. Con tale accordo è stata prevista, inoltre, la collocazione in mobilità dei lavoratori durante il biennio 2012-2013, garantendo loro un trattamento economico di accompagnamento alla maturazione del requisito pensionistico corrispondente al 100 per cento della retribuzione.

Il 12 gennaio 2012 e stato siglato un ulteriore accordo, che prevede 5 possibili programmi di incentivazione all'esodo per coloro che manifestino l'intenzione di non opporsi al licenziamento:



a) incentivazione per dimissioni volontarie;


b) incentivazione per ingresso volontario in mobilità;


c) incentivazione per raggiungimento trattamento pensionistico in 6 anni attraverso l'utilizzo di ammortizzatori sociali;


d) incentivazione per collocazione, su base volontaria, presso imprese terze all'interno dei siti di Cassinetta e di Comerio;


e) incentivazione per collocazione presso imprese esterne attraverso la partecipazione ad un programma di outplacement.

Si fa presente, inoltre, che la direzione generale per le politiche attive e passive di questo Ministero ha autorizzato con decreto direttoriale n. 63479 del 19 dicembre 2011, per il periodo dal 5 settembre 2011 al 4 settembre 2012, la corresponsione del trattamento di integrazione salariale in favore di 579 lavoratori dei 4251 complessivamente occupati presso l'unità produttiva di Napoli; per tali lavoratori, il 1o settembre 2011, era stato stipulato un contratto di solidarietà che stabiliva la riduzione di orario per 12 mesi. Con decreto direttoriale n. 63751 del 13 gennaio 2012 è stata, inoltre, autorizzata, per il periodo dal 28 ottobre 2011 al 27 ottobre 2012, la corresponsione del trattamento di integrazione salariale in favore di 541 lavoratori dei 4247 complessivamente occupati presso l'unità produttiva di Siena; anche per tali lavoratori, il 25 ottobre 2011, era stato stipulato un contratto di solidarietà che stabiliva la riduzione di orario per 12 mesi.



Da ultimo, si informa che le parti sociali non hanno richiesto ai competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali alcun incontro per l'esame della situazione occupazionale e che il Ministero dello sviluppo economico ha previsto l'apertura di un «tavolo di confronto» per l'esame delle problematiche relative al settore degli elettrodomestici.



Il Viceministro per il lavoro e le politiche sociali: Michel Martone.