ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13570

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 533 del 12/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 12/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 12/10/2011
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
ORNAGHI LORENZO MINISTRO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13570
presentata da
GIANLUCA BENAMATI
mercoledì 12 ottobre 2011, seduta n.533

BENAMATI e MOTTA. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

il Teatro Regio di Parma è uno dei più famosi teatri di tradizione italiani;

il Teatro Regio svolge un ruolo primario nella vita culturale, sociale ed anche economica della città di Parma;

la fondazione Teatro Regio riceve finanziamenti dagli enti locali e dal Ministero per la sua attività;

il sindaco, oggi dimissionario, dottor Pietro Vignali è presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro Regio;

nel personale che opera nel teatro si annovera da lungo tempo un numero rilevante di precari, circa 16;

la volontà di stabilizzazione questi precari e l'avvio delle relative procedure sono stati resi noti da maggio 2011;

il comune di Parma sta vivendo una fase di crisi con le dimissioni del sindaco ed il probabile commissariamento;

da notizie di stampa molto recenti sembra che il percorso di stabilizzazione di questi precari si sia interrotto con conseguenti proteste del personale precario e dei sindacati;

le problematiche rappresentate in premessa, secondo fonti di stampa, discenderebbero anche da una insufficiente attribuzione dei fondi alla Fondazione Teatro Regio di Parma -:

se quanto sopra esposto corrisponda al vero e, in caso positivo, quali iniziative di competenza il Ministro intenda promuovere al fine di garantire la tutela dei lavoratori di cui in premessa, anche mediante un'integrazione delle risorse assegnate.(4-13570)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-13570 presentata da
GIANLUCA BENAMATI

Risposta. - In riferimento all'interrogazione indicata in oggetto, concernente i fondi statali concessi a favore della fondazione teatro Regio di Parma nonché la situazione del personale precario della stessa fondazione, si osserva quanto segue.
Questo Ministero, in particolare attraverso la direzione generale per lo spettacolo dal vivo, non ha competenze in materia di vigilanza sulla gestione della fondazione in questione, atteso che la stessa risulta essere un teatro di tradizione e non una fondazione lirico-sinfonica.
I finanziamenti statali, gravanti sul fondo unico dello spettacolo, sono contributi finalizzati al sostegno dell'attività che i singoli organismi intendono svolgere annualmente e non ai costi fissi di gestione, che costituiscono solo una base di riferimento per la commisurazione del contributo statale.
La direzione generale per lo spettacolo dal vivo di questo Ministero sovvenziona correntemente la Fondazione in oggetto, per l'attività che la stessa realizza nel settore dei Teatri di Tradizione, che annovera attualmente un numero di ventotto Teatri.
Per l'anno corrente è stato assegnato alla fondazione teatro Regio di Parma un contributo pari a euro 1.350.000,00.
Rispetto alla situazione dei lavoratori precari della fondazione in questione, i limitati poteri di questo Ministero, in assenza di una funzione di vigilanza, circoscritti pertanto alla mera verifica della destinazione dei fondi statali attribuiti alla effettiva realizzazione delle attività culturali programmate, non consentono di poter in alcun modo incidere sulle scelte operative e sulle politiche di gestione del personale, riservate all'autonomia della fondazione medesima.

Il Ministro per i beni e le attività culturali: Lorenzo Ornaghi.