ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13446

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 529 del 05/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: MURGIA BRUNO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 04/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 04/10/2011
Stato iter:
16/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2012
ORNAGHI LORENZO MINISTRO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2012

CONCLUSO IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13446
presentata da
BRUNO MURGIA
mercoledì 5 ottobre 2011, seduta n.529

MURGIA. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

l'archivio di Stato di Firenze, istituito nel 1852 dal granduca Leopoldo II di Toscana, è il più frequentato d'Italia - insieme a quello di Roma - oltre ad essere uno dei più vasti e antichi del Paese;

con i «tagli» operati dal Ministero, i fondi statali sono sempre più limitati;

soltanto quest'anno il Ministero per i beni e le attività culturali ha «tagliato» il 21 per cento delle risorse, pari a 126 mila euro, riducendo gli stanziamenti dai 597 mila del 2010 ai 471 mila del 2011;

come se non bastasse, nel 2011 sono arrivati solo 70 mila euro e mancano ancora all'appello 400 mila euro;

se i fondi resteranno gli stessi anche nei prossimi anni si rischia di non poter più effettuare la manutenzione ordinaria dell'archivio e dei macchinari, tecnologicamente avanzati e che necessitano di una costante revisione;

notevoli disagi si potrebbero riflettere, oltre che sul sofisticato sistema informatico, anche sugli impianti di climatizzazione nei reparti - dove è contenuto il materiale archivistico - e nei quali la temperatura dovrebbe rimanere costante a 18 gradi;

a risentire dei tagli è stato anche il personale, praticamente dimezzato negli ultimi dieci anni e attualmente composto da 55 dipendenti -:

quali iniziative di competenza intenda assumere il Ministro interrogato, alla luce dei fatti sopra riportati, posto che la situazione appare drammatica e preoccupante e mette a repentaglio la memoria di un'intera nazione che rischia di cadere sotto i colpi di un lento, ma inesorabile, degrado. (4-13446)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-13446 presentata da
BRUNO MURGIA

Risposta. - Con riferimento alla interrogazione in esame, con la quale l'interrogante chiede quali iniziative intenda assumere questo Ministero al fine di garantire la regolare attività dell'archivio di Stato di Firenze, in considerazione dei tagli ai finanziamenti statali ed al dimezzamento del personale dipendente, si precisa quanto segue.
La situazione dell'archivio di Stato di Firenze deve essere inquadrata nella tematica generale della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio archivistico nazionale.
Il nostro patrimonio è uno dei più importanti al mondo: 1,5 milioni di pergamene, 800.000 mappe, 35.000 sigilli, 12.500 monete, 600.000 fotografie e un numero estremamente rilevante di negativi, audiovisivi, ecc. che occupano ben 1.646 km di scaffalatura pari alla lunghezza dell'intero Paese, da Milano a Trapani; negli archivi si conservano 14 milioni di unità archivistiche. I soli archivi statali, dislocati sull'intero territorio nazionale, sono ben 262, tra sedi principali, sedi sussidiarie, sezioni, depositi.
Nel corso del 2011 alla direzione generale per gli archivi è stata assegnata una somma pari ad euro 11.706.132 complessivi per far fronte alle esigenze proprie ed a quelle dei 120 istituti dalla stessa vigilati. In particolare, all'archivio di Stato di Firenze è stata assegnata la somma di circa 728.000,00 euro. Nel 2010, allo stesso istituto, era stata assegnato uno stanziamento complessivo di euro 531.000,00. Nel 2012 è previsto un finanziamento generale di euro 617.000,00, con riserva di procedere ad altre assegnazioni, da imputare alle quote riservate alla direzione generale per gli archivi in caso di emergenze.
Il personale assegnato agli archivi statali è pari a 2.600 unità, di cui 650 archivisti. Si conferma che, rispetto alle 108 unità previste dal vigente organico dell'archivio di Stato di Firenze, ne risultano presenti solo 54, pari al 50 per cento.
Il cosiddetto decreto salva Italia, all'articolo 30 comma 8, ha previsto disposizioni dirette a garantire il turnover del personale che va in pensione, così da assicurare l'effettività delle funzioni di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale statale e la legge di stabilità del 2012 riconosce la necessità e l'urgenza di potenziare il personale in servizio per assicurare lo svolgimento delle funzioni di tutela del patrimonio culturale.
Nel 2012 e nel 2013 si potrà, pertanto, procedere all'assunzione di tecnici e funzionari che porteranno energie nuove alla funzione di tutela del patrimonio.
Si assicura, nel frattempo, il massimo interessamento per garantire la regolare attività dell'Istituto.

Il Ministro per i beni e le attività culturali: Lorenzo Ornaghi.