ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13386

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 527 del 29/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/09/2011
Stato iter:
14/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/05/2012
FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 14/05/2012

CONCLUSO IL 14/05/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13386
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
giovedì 29 settembre 2011, seduta n.527

FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il 23 settembre 2011 in località Muccia (Camerino), come riferisce Il Corriere Adriatico.it, un operaio di 56 anni è morto, travolto da un camion, in un incidente sul lavoro avvenuto in uno dei cantieri della Quadrilatero Spa;

l'uomo era capocantiere del cantiere Zulu/2a della Quadrilatero;

si tratta del terzo infortunio mortale registrato dal 2010 in uno dei cantieri della società;

come sottolineato ai più alti livelli istituzionali «l'incolumità e la salute dei lavoratori costituiscono valori primari per la società e la loro tutela è interesse non solo del singolo lavoratore, ma di tutta la collettività... eppure nonostante i progressi che hanno contribuito a contenere il grave fenomeno, continuano purtroppo a registrarsi ogni giorno infortuni, troppo spesso mortali, anche a causa di inammissibili superficialità e gravi negligenze nel garantire la sicurezza dei lavoratori», per cui la necessità primaria è quella di «perseguire con impegno una politica sistematica e continua di prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro ispirata a una cultura della legalità e della sicurezza basata su una costante e forte vigilanza sul rispetto delle norme e delle condizioni di lavoro» -:

di quali elementi disponga in merito alla dinamica dell'incidente;

se risulti che siano state osservate o disattese le normative sulla sicurezza;

quale sia la dinamica dei due precedenti infortuni mortali che si sono verificati nei cantieri della Quadrilatero spa;

se per i due infortuni mortali precedenti quello del 23 settembre siano state avviate indagini. (4-13386)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 14 maggio 2012
nell'allegato B della seduta n. 631
All'Interrogazione 4-13386 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

Risposta. - L'interrogazione in esame si riferisce all'infortunio sul lavoro occorso al signor Vito Gentile, dipendente, con la qualifica operaio specializzato della società edile Giacovelli Costruzioni srl.
Preliminarmente si precisa che in questa sede ci si limiterà ad illustrare gli elementi informativi acquisiti presso la direzione territoriale del lavoro di Macerata nonché quelli forniti dall'INAIL.
La Giacovelli Costruzioni srl aveva ricevuto in subappalto dalla società Grandi Lavori FINCOSIT spa l'esecuzione di una parte dei lavori per la realizzazione del «viadotto Muccia», facente parte del progetto «Quadrilatero».
Il giorno 23 settembre 2011, intorno alle ore 8:00, il signor Gentile si trovava a transitare all'interno dell'area del cantiere Zulu/2a, in località Maddalena di Muccia (Macerata), quando, improvvisamente, veniva investito in pieno da un camion, guidato da un dipendente della ITALSTRADE srl in manovra di retromarcia.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti il servizio 118, che ha constatato il decesso del lavoratore, i Carabinieri della stazione di Serravalle di Chienti (Macerata) e, in qualità di organo di polizia giudiziaria, il Servizio prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (SPESAL) dell'Azienda sanitaria unica regionale (ASUR) di Camerino.
Dalle prime rilevazioni effettuate dai funzionari dello SPESAL è emerso che il lavoratore non avrebbe avvertito la presenza del mezzo a causa dei forti rumori connessi alle lavorazioni stradali. Riguardo poi all'osservanza delle misure di sicurezza, le indagini sinora condotte avrebbero inoltre evidenziato violazioni all'articolo 97 del decreto legislativo n. 81 del 2008.
Si precisa comunque che le cause e circostanze dell'evento nonché l'accertamento delle eventuali responsabilità sono tutt'ora al vaglio della competente autorità giudiziaria.
Per quanto riguarda l'erogazione delle prestazioni di legge dovute per l'evento mortale, la competente sede INAIL ha reso noto di aver costituito, all'esito delle risultanze istruttorie, la rendita ai superstiti e di aver corrisposto l'assegno funerario, ai sensi dell'articolo 85 del Testo unico n. 1124 del 1965. La stessa sede ha inoltre comunicato di avere provveduto anche all'erogazione del beneficio a carico del fondo per le vittime dei gravi incidenti sul lavoro.
Riguardo ai due infortuni sul lavoro verificatisi nei cantieri della Quadrilatero spa prima di quello occorso al signor Gentile, si rappresenta quanto segue.
Il primo infortunio si è verificato in località Fonte delle Mattinate, frazione di Serravalle del Chienti (Macerata). La vittima è un lavoratore rumeno, di nome Constantin Caprus, dipendente, con la qualifica di operaio comune, della società Pozzi & Martinenghi srl.
La Pozzi & Martinenghi srl aveva ricevuto in subappalto dalla società Strabag AG spa la realizzazione di alcuni lavori di impermeabilizzazione della volta di una galleria.
Il giorno 15 aprile 2011, il lavoratore si trovava, insieme ad un collega, nel cestello di una gru, di proprietà dell'appaltatore, per eseguire tali lavori; nel corso degli stessi, il cestello si è improvvisamente staccato dal braccio, facendo precipitare a terra i due operai, da un'altezza di circa 10 metri. Il forte impatto ha provocato il decesso del signor Caprus.
Sul luogo dell'incidente è intervenuto il Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'ASUR di Camerino che ha condotto tutte le indagini del caso.
Nel corso degli accertamenti, in particolare, è emerso che il subappaltatore (Pozzi & Martinenghi srl) avrebbe posto in essere tutti gli adempimenti di sua pertinenza (formazione ed informazione ai dipendenti, avvenuta consegna dei dispositivi di protezione individuale) e che al momento dell'infortunio i due dipendenti non indossavano le cinture di sicurezza.
Le indagini avrebbero, inoltre, evidenziato la mancata formazione, da parte dell'azienda appaltatrice, del dipendente che ha provveduto al montaggio del cestello sul braccio di sollevamento del mezzo e che lo stesso, nel corso delle operazioni di montaggio, avrebbe omesso di inserire un pezzo fondamentale (perno di ingiunzione).
Il secondo infortunio mortale sul lavoro riguarda il signor Rosario Lorusso che lavorava, come carpentiere edile, alle dipendenze della Cooperativa Muratori & Cementisti.
Il giorno 17 dicembre 2010, il signor Lorusso si trovava presso un cantiere della Quadrilatero Spa, sito in Colfiorito, frazione di Foligno (Perugia), per eseguire lavori di realizzazione della galleria stradale «Cupigliolo Ovest». Intorno alle ore 8:20, in particolare, il lavoratore era intento, insieme ad altri due colleghi, a posizionare alcuni tubi nei quali avrebbero dovuto essere convogliate le acque correnti. Nel corso di tale operazione, sopraggiungeva nella direzione dei tre operai un mezzo cingolato, munito di un braccio con una pinza posta sull'estremità che trasportava una «centina» (strumento necessario al sostegno della volta in galleria).
Dagli accertamenti compiuti è emerso che, al fine di prendere i tubi di plastica, i tre operai sono passati, uno dopo l'altro, al di sotto della «centina» sospesa e che quest'ultima, per cause non ancora precisate, sia caduta colpendo mortalmente il signor Lorusso.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i Vigili del fuoco, i Carabinieri della locale stazione e, su delega della competente autorità giudiziaria, i funzionari del Servizio di prevenzione sui luoghi di lavoro della competente ASL.
Si precisa comunque che, sulle cause e circostanze dell'infortunio nonché sull'accertamento di eventuali responsabilità, è tutt'ora in corso un'indagine coordinata dalla procura della Repubblica di Perugia.

Il Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Elsa Fornero.