ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13367

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 526 del 28/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 28/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 28/09/2011
Stato iter:
07/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2012

CONCLUSO IL 07/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13367
presentata da
MAURIZIO TURCO
mercoledì 28 settembre 2011, seduta n.526

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

dal Policlinico militare di Roma dipende un dipartimento di lungodegenza ubicato nella città di Anzio;

risulta, altresì, che all'interno di tale dipartimento, situato in un comprensorio di quattordici ettari, possano essere localizzati un anfiteatro e i reperti della villa imperiale dell'Imperatore Nerone che dalla costa si estende all'interno della struttura -:

quali siano i criteri per l'accesso alle struttura di lungodegenza, quale sia il ruolo di provenienza dei ricoverati o dei familiari aventi diritto, e se questo accesso risulti adeguatamente ispirato a norme di trasparenza o, per converso, non favorisca il personale ufficiali ed i relativi familiari;

quanti siano attualmente i ricoverati, quale sia il numero del personale dedicato all'assistenza, del personale impiegato in attività amministrative, diviso per categoria e livello di specializzazione;

se presso la struttura di cui in premessa sia presente un esubero di personale civile e se ne sia previsto il reimpiego in altri enti;

se siano presenti all'interno della struttura personale «assistenti socio familiari» a seguito del paziente, esterno ai ruoli dell'amministrazione della Difesa, e, ove presenti, quali siano le modalità di autorizzazione all'accesso e se sia accertato e garantito il rispetto delle norme di tutela assicurativa e previdenziale;

quale sia il numero, ed i carichi di lavoro dei servizi offerti dal poliambulatorio, dalle strutture laboratoristiche e degli altri servizi ivi localizzati;

quale sia lo stato di manutenzione della struttura e se sia attestato e garantito il rispetto delle norme della sicurezza antincendio e della sicurezza dei lavoratori, anche in considerazione dell'estensione di insediamento di predetta struttura;

se sia presente personale convenzionato e con quali carichi di lavoro;

se il capo dipartimento sia destinato in base a criteri legati all'esperienza e alla specializzazione in geriatria e se siano presenti ulteriori specialisti nel settore delle lungodegenza;

se la notizia concernente la localizzazione nel dipartimento di un anfiteatro e dei reperti della villa imperiale di Nerone sia vera e se siano state effettuate indagini da parte dei competenti organismi per valutarne l'importanza del patrimonio storico culturale;

quali siano i costi complessivi per il mantenimento della struttura e del relativo personale e a quanto ammontino le spese per le attività di manutenzione del bene e dei relativi sevizi nell'ultimo decennio;

se nella circostanza non si ravvisi l'opportunità di modificare l'ordinamento delle struttura in unità di degenza socio assistenziale a gestione tecnico-infermieristica in modalità tali da soddisfare le emergenti necessità assistenziali e riabilitative, anche legate alle attività in teatro operativo;

quali urgenti iniziative intenda il Ministro interrogato assumere in merito.
(4-13367)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 678
All'Interrogazione 4-13367 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - Il personale che può avere accesso al dipartimento di lungodegenza di Anzio è stabilito dal decreto interministeriale sanità/difesa del 31 ottobre 2000.
Nello specifico, l'interessato compila una richiesta di ricovero, allegando la documentazione sanitaria comprovante lo stato di malattia che richiede il trattamento protratto o riabilitativo di lunga durata e, successivamente, valutata, da parte del direttore del policlinico militare «Celio» coadiuvato dagli specialisti interessati, la congruità della documentazione presentata, l'avente titolo viene inserito nella lista di attesa, facendogli prendere visione della sua posizione numerica; per l'inserimento nella lista non esistono «categorie» preferenziali.
La lista di attesa è un documento pubblico consultabile presso la direzione del dipartimento e non è aggiornabile né modificabile in alcun modo; ad ogni nuova disponibilità di posto letto viene contattato il primo paziente in lista d'attesa e, qualora il paziente abbia già trovato altra collocazione di ricovero, viene acquisita una dichiarazione di rinuncia.
Attualmente, alla data dell'11 luglio, sono ricoverati presso la struttura 31 pazienti, la cui assistenza sanitaria è coordinata dal capo reparto medicina, con il concorso degli ufficiali medici del dipartimento e del policlinico militare, mentre assistenza infermieristica è garantita dai sottufficiali infermieri professionali in servizio presso il dipartimento di lungodegenza.
Quanto alla presenza della componente civile, non risulta vi sia personale in esubero rispetto alle unità previste dalle tabelle organiche.
I pazienti spesso si avvalgono di «assistenti socio familiari» con i quali intrattengono un rapporto lavorativo diretto, la cui regolarità viene verificata dalla direzione del dipartimento attraverso la visione e presa agli atti del contratto lavorativo e previdenziale. A tali assistenti socio-familiari viene richiesta, altresì, una polizza assicurativa integrativa contro eventuali danni a terzi/cose e, inoltre, trattandosi di personale civile estraneo alla Difesa, l'accesso alla struttura viene autorizzato solo dopo l'espletamento delle vigenti procedure di sicurezza.
Il dipartimento dispone di un poliambulatorio che effettua prestazioni specialistiche di neurologia, cardiologia, psichiatria, dermatologia, chirurgia ed ortopedia, con un media annuale di circa 1.600 prestazioni.
Il poliambulatorio offre anche un servizio laboratoristico per prelievi ed esami ematici, con una media annuale di 1100 prelievi.
Le prestazioni specialistiche, tra l'altro, sono svolte anche a favore del personale avente diritto appartenente ad altri comandi/enti/reparti militari del basso Lazio, soprattutto in materia di medicina del lavoro.
Il reparto di cura del dipartimento è ospitato in una struttura con seminterrato adibito a magazzini, due piani fuori terra con le stanze per degenza, un corpo centrale su tre piani che ospita il laboratorio analisi, la radiologia, la palestra, la sala per terapia occupazionale e altri locali di uso generale. L'immobile necessita del rifacimento del rivestimento dei prospetti deteriorati dall'esposizione alla notevole azione erosiva dovuta alla sua ubicazione in prossimità del mare.
Gli impianti elettrici necessitano di una generale riprogettazione e il sistema antincendio si basa su estintori portatili; allo stato, è in corso di revisione il sistema degli idranti. La schermatura radiologica è efficace e costantemente monitorata secondo le norme vigenti.
Presso la struttura operano specialisti civili nelle branche della neurologia, cardiologia, ortopedia e psichiatria, con un totale di 9 accessi settimanali.
Quanto all'incarico di capo dipartimento di lungodegenza, la designazione di impiego per ricoprire tale incarico trascende dal possesso della sola specializzazione in branca clinico - geriatria. Di norma la scelta ricade su ufficiali medici che abbiano un adeguato bagaglio tecnico - professionale, con significativa impronta manageriale nella organizzazione e nella gestione delle risorse umane e finanziarie.
Con riferimento, invece, alla «localizzazione nel dipartimento di un anfiteatro e dei reperti della villa imperiale di Nerone», la caserma «Medaglia d'Oro al Valore Militare Col.me., Federigo Bocchetti», sede del dipartimento di lungodegenza è inglobata nel tessuto urbano di Anzio che sorge su un territorio caratterizzato, in buona parte, da siti archeologicamente significativi.
Anche nel parco del dipartimento sono presenti una statua virile incompleta e il basamento di un gruppo marmoreo che furono posizionati nel 1934, in occasione dell'inaugurazione dell'allora «Sanatorio militare».
Per quanto concerne gli oneri finanziari, nell'ultimo decennio, i costi medi annui complessivi sostenuti per il dipartimento ammontano a:

mantenimento struttura euro 800 mila;

personale convenzionato euro 50 mila;

manutenzione bene euro 230 mila;

servizi euro 163 mila.
Riguardo, in ultimo, all'opportunità di modificare l'ordinamento della struttura, come ravvisato dall'interrogante, si fa presente che la problematica è allo studio nell'ambito della revisione della Sanità militare, attualmente in atto.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.