ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13270

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 522 del 21/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21/09/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 28/09/2011
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
ORNAGHI LORENZO MINISTRO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13270
presentata da
LUCIO BARANI
mercoledì 21 settembre 2011, seduta n.522

BARANI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 novembre 2007 si è proceduto alla dichiarazione di «grande evento» per il complesso delle iniziative e degli interventi afferenti alle celebrazioni per il 150o anniversario dell'Unità nazionale e fra gli interventi approvati c'è anche la ristrutturazione del Museo nazionale di Reggio Calabria, sede naturale dei «Bronzi di Riace»;

i lavori ebbero inizio nel novembre 2009, pertanto lo stesso non è fruibile al pubblico da quella data;

la conclusione dei lavori di ristrutturazione, inizialmente prevista per febbraio 2011 in concomitanza dell'inizio delle celebrazioni nazionali, ha subito uno slittamento a dicembre 2011 per variazioni progettuali in corso d'opera;

si apprende da un'intervista stampa su il Quotidiano della Calabria del responsabile dell'unità tecnica di missione, che dirige il cantiere di Reggio Calabria, che sussistono forti rischi per il completamento dei lavori a causa della mancanza fondi per circa 6 milioni di euro;

il Museo nazionale di Reggio Calabria riveste un ruolo strategico per lo sviluppo turistico-economico della città e di tutta la regione Calabria, ospitando oltre ad importanti opere e reperti della Magna Grecia anche i famosi «Bronzi di Riace», statue invidiate da tutti i musei del mondo, ed un settore, fra i pochi in Europa, dedicato all'archeologia subacquea -:

quali iniziative intendano intraprendere i Ministri interrogati per reperire i fondi mancanti al fine di consegnare, nei tempi stabiliti, il Museo nazionale della «Magna Grecia» e renderlo finalmente fruibile alla città di Reggio Calabria ed all'Italia. (4-13270)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-13270 presentata da
LUCIO BARANI

Risposta. - In riferimento alla interrogazione in esame con la quale l'interrogante ha chiesto quali iniziative si sarebbero intraprese per reperire i fondi mancanti al fine di consegnare nei tempi stabiliti il museo nazionale della Magna Grecia e renderlo fruibile alla città di Reggio Calabria e all'Italia, si comunica quanto segue.
Il progetto per la ristrutturazione del Museo di Reggio fa parte delle opere realizzate per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia. L'intervento, ad oggi in gran parte eseguito, ha consentito il completo rifacimento e l'ampliamento dell'edificio a suo tempo progettato da Marcello Piacentini, che darà finalmente una sede degna ai bronzi di riace, fino a ieri conservati nei locali del seminterrato.
Il progetto prevedeva inizialmente una spesa di circa 17 milioni di euro, appaltati dalla struttura di missione per il 150° dell'Unità alla fine del 2007, per motivi di urgenza, sul progetto preliminare redatto dall'amministrazione.
Gli approfondimenti progettuali, resisi necessari in sede di redazione del definitivo e poi del progetto esecutivo, hanno comportato l'individuazione di una quantità di opere aggiuntive, inizialmente non previste, ma essenziali per la funzionalità del Museo, che hanno fatto lievitare i costi dell'opera, come di seguito descritto.
Affrontata con maggiore cognizione la problematica della funzionalità del museo e degli uffici della soprintendenza, il progetto è stato soggetto ad una completa revisione.
In una prima fase si è deciso di dare corso anche al restauro di tutti i prospetti in travertino, a causa del rischio di distacco delle lastre, e si è, inoltre, convenuto che era inopportuno mantenere in sito gli uffici e la sala bronzi durante lo svolgimento dei lavori, come inizialmente previsto. Oltre ad una serie di interventi di carattere strutturale, originariamente non progettati ma resi poi necessari dall'evoluzione della normativa antisismica, che hanno comportato la messa a nudo e il placcaggio dell'intera struttura in cemento armato, il nuovo progetto ha previsto la realizzazione di una quantità di opere che si sono rivelate indispensabili per la completa funzionalità dell'intervento.
Ciò ha provocato un primo aumento di spesa rispetto alle previsioni iniziali, che è stato coperto da uno stanziamento aggiuntivo, di circa 4 milioni di euro, da parte della struttura di missione.
Si tratta della realizzazione di un intero piano a livello interrato, quota fondazioni, per allocare i magazzini del museo, della realizzazione del nuovo roof garden sul tetto dell'edificio per fare posto agli spazi per la ristorazione, della completa ristrutturazione del piano uffici con i relativi impianti di climatizzazione, della realizzazione di nuovi spazi attrezzati per la biblioteca e i laboratori di restauro e, infine, di un nuovo allestimento del museo con tecnologie d'avanguardia, comprensivo della nuova sala bronzi con un autonomo sistema di climatizzazione, atto a proteggere le opere dalle variazioni termoidrometriche indotte dai visitatori, ed un innovativo sistema di protezione sismica dei bronzi, progettato e realizzato dall'ENEA.
Tutto questo ha comportato un incremento di spesa di ulteriori 11 milioni di euro, che sono stati ripartiti in due distinte richieste di finanziamento, una indirizzata alla Regione Calabria, per l'importo di 5 milioni di euro, e l'altra inoltrata al Cipe, per la somma di 6 milioni di euro.
A tale ultimo riguardo, va ricordato che, nel corso della riunione del Cipe del 23 marzo 2012, è stata approvata l'assegnazione di euro 6.000.000,00 del fondo per lo sviluppo e la coesione a favore del completamento delle opere di restauro del museo nazionale di Reggio Calabria, subordinando il trasferimento delle predette risorse all'acquisizione della delibera della giunta regionale della Calabria, per il cofinanziamento di 5 milioni di euro.
Questo risultato è stato molto importante, atteso che, sempre nella predetta riunione, il Cipe ha deliberato il finanziamento di altri rilevanti progetti afferenti ai beni culturali (fra cui vanno sicuramente menzionati quello relativo alla grande Brera e al restauro di palazzo reale di Napoli) per un totale di oltre 70 milioni di euro, a dimostrazione del concreto impegno del Governo a favore della valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Infine, il 12 giugno 2012 la regione Calabria ha comunicato di aver deliberato la copertura finanziaria dei lavori di completamento del museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e di aver provveduto a richiedere il progetto definitivo dell'intervento sul museo al fine di predisporre la relativa convenzione di concessione del finanziamento.

Il Ministro per i beni e le attività culturali: Lorenzo Ornaghi.