ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13109

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 513 del 06/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/09/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/09/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 06/09/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/09/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 06/09/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 06/09/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 06/09/2011
Stato iter:
16/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2012
BALDUZZI RENATO MINISTRO - (SALUTE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2012

CONCLUSO IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13109
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 6 settembre 2011, seduta n.513

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro della salute, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

da un articolo del 29 agosto 2011 pubblicato dal quotidiano La Nuova del Sud dal titolo «Pertusillo da svuotare e pulire» emerge che «i fondali sarebbero sporchi con tonnellate di materiale sedimentato che, a fasi alterne, diventa veleno per i pesci e per l'acqua. Metalli pesanti depositati sui fondali, come alluminio, ferro e piombo» una situazione per la quale occorre procedere addirittura allo svuotamento per pulirlo;

ancora nel gennaio 2010, Maurizio Bolognetti, segretario dell'associazione Radicali Lucani e membro della direzione di Radicali italiani, a seguito di analisi autonomamente condotte aveva pubblicamente denunciato la presenza nelle acque del Pertusillo di bario (una sostanza utilizzata dalle industrie petrolifere) e altre sostanze tossiche, in concentrazioni superiori ai limiti di legge;

l'acqua del Pertusillo viene utilizzata per il 65 per cento dalla regione Puglia (prevalentemente ad uso potabile) e per la restante parte dalla Basilicata (prevalentemente ad uso irriguo);

per aver reso pubblici i risultati di alcune analisi inerenti le acque invasate nelle principali dighe lucane e aver sollevato dubbi sulla qualità delle stesse, Bolognetti era stato sottoposto ad indagini, insieme al tenente Giuseppe di Bello, per «rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio», con tanto di perquisizione disposta dalla procura di Potenza presso la sua abitazione a Latronico che è anche la sede dell'Associazione radicali lucani, al fine di conoscere le sue fonti e per poter acquisire un carteggio di posta elettronica;

dai controlli effettuati da parte dell'Arpa Basilicata a seguito della comparsa di alghe e di una moria di pesci avvenuta nel maggio 2010, è emerso che i parametri microbiologici non hanno subito variazioni significative rispetto a quelli ottenuti dall'attività di monitoraggio istituzionale svolta precedentemente alla comparsa del fenomeno algale;

le attività di controllo della qualità delle acque dell'invaso del Pertusillo, hanno avuto avvio in virtù del decreto del Presidente della Repubblica n. 515 del 1982 e risale a quell'epoca la classificazione delle acque del Pertusillo nella categoria A2, che prevedeva un trattamento fisico e chimico normale e disinfezione, ma, come già portato all'attenzione del Governo con l'interrogazione 5-02477, con rilevazioni di scadimento delle acque dall'anno 2001 che passano dalla categoria A2 alla A3 (BUR Basilicata n. 25 del 20 aprile 2004) con l'ARPAB che dichiarava che era evidentemente «auspicabile disporre di acque di qualità migliore per le quali si hanno fasi di processo più semplici, minor produzione di sottoprodotti (tipicamente fanghi) e, in definitiva, costi di trattamento complessivamente più bassi»;

sempre nel 2001, come evidenziato anche con interrogazione 5-03182 documenti della Metapontum Agrobios, riportavano analisi chimiche condotte sulle acque e sui sedimenti di 11 siti individuati lungo l'asta fluviale del fiume Agri e di un rischio potenziale di inquinamento dovuto alla presenza di scarichi civili non correttamente depurati e alla presenza di scarichi industriali. Inoltre nello stesso documento la Metapontum segnalava relativamente agli idrocarburi policiclici aromatici che «Sono state ricercate 21 sostanze appartenenti alla famiglia degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sia nelle acque che nei sedimenti, ma mentre nelle acque sono stati riscontrati valori tutti al di sotto dei limiti di rilevabilità, nei sedimenti si è riscontrato presenza di IPA soprattutto nei sedimenti della diga del Pertusillo (Vs01) e meno in Agri Villa D'Agri (Vs10) e nel canale depuratore zona industriale (Vs07). Gli IPA più diffusi sono stati il fenantrene, il fluorantene il crisene ed il pirene, anche se nella diga sono state ritrovate tracce di benzo[a]antracene e benzo[a]pirene»;

a seguito dell'allarme destato nel 2010 per la comparsa nel Pertusillo di un fenomeno algale e di una moria di pesci, l'ARPAB ha effettuato una serie di campionamenti che hanno portato l'ente di controllo ambientale regionale ad ipotizzare che tale situazione derivasse, fondamentalmente da scarichi fognari e/o di impianti di depurazione, di scarichi di aziende produttive, in particolare zootecniche ed agroalimentari;

successivamente, è stato elaborato, un progetto denominato «Valutazione dello stato ecologico del lago Pertusillo» approvato dalla giunta regionale della Basilicata con D.G.R. n. 2013 del 30 novembre 2010, condotto in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità e con l'Istituto zooprofilattico di Foggia con l'obiettivo della caratterizzazione dello stato ecologico del Pertusillo, la formulazione di ipotesi gestionali e di misure di mitigazione degli impatti antropici eventualmente riscontrati, la valutazione di eventuali rischi per la salute della popolazione eventualmente esposta a ciano tossine ed un rapporto dettagliato dei risultati ottenuti e relative elaborazioni grafiche e cartografiche;

su delega della procura della Repubblica di Potenza, sono state compiute indagini del Noe e del NIPAF-Corpo Forestale dello Stato di Potenza sulle cause di inquinamento dell'invaso. Sono in corso di espletamento, in particolare, sopralluoghi presso gli insediamenti industriali della zona con relativi campionamenti ed analisi di possibili inquinanti nonché controlli sulle acque di scarico dei singoli impianti di depurazione e, contestualmente, sulla corretta gestione e manutenzione degli stessi;

il memorandum recentemente siglato tra Stato e regione Basilicata prevede il passaggio dell'estrazione di petrolio da 80.000 a 120/130.000 barili al giorno in Val d'Agri -:

se sia vero quanto riferito in premessa ed in particolare come spieghi il Governo la presenza di tonnellate di materiale sedimentato nel Pertusillo con metalli pesanti depositati sui fondali, come alluminio, ferro e piombo;

quali esiti abbia avuto l'attività del progetto «Valutazione dello stato ecologico del lago Pertusillo» condotto in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità;

se sia noto quali insediamenti industriali della zona siano stati oggetto delle indagini del Noe e quali siano stati gli esiti;

quali azioni si intendano promuovere per assicurare la tutela della salute e dell'ambiente a fronte della sempre più grave situazione che emerge sullo stato delle acque Pertusillo e in vista del raddoppio dell'attività estrattiva in Val d'Agri. (4-13109)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-13109 presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI

Risposta. - In merito alla situazione del lago del Pertusillo, l'Istituto superiore di sanità ha inteso precisare che i sedimenti sono parte integrante degli ecosistemi acquatici e costituiscono una fonte di vita necessaria per la salute degli stessi ecosistemi.
Tuttavia, i sedimenti possono essere anche siti di accumulo di molte sostanze chimiche e microbiologiche, le quali a determinate concentrazioni sono in grado di causare impatti negativi, come la perdita di biodiversità, e potenziali rischi per la salute umana.
L'entità dell'impatto dei sedimenti contaminati è spesso sconosciuta, e molti fattori influenzano gli effetti sul biota acquatico ed il loro trasferimento attraverso la catena trofica e della salute umana. Vi è quindi la necessità sia di definire su base scientifica i sedimenti attraverso standard di qualità, test ecotossicologici ed ecosistemici sia di individuare, attraverso una valutazione dedicata, i valori di fondo per la definizione degli obiettivi di ripristino e gestione dell'ambiente acquatico.
È chiaro che il trasferimento dei contaminanti dai sedimenti alla colonna d'acqua, attraverso processi di diffusione e di risospensione, è un fattore importante.
L'ente parco appennino Lucano - Val D'Agri - Lagonegrese ha effettuato, per mezzo dell'Istituto nazionale biosistemi e biostrutture, dal luglio 2010 al gennaio 2011, una serie di rilevazioni sull'acqua e sui sedimenti del lago Pietra del Pertusillo, dalle quali risultano una diffusa, anche se non forte, sussistenza di batteri fecali ed una importante presenza di composti dell'azoto, entrambe dovute alla probabile esistenza di una serie di scarichi puntiformi e diffusi: inoltre, è stata rilevata la presenza di interferenti endocrini, corrispondenti probabilmente ad un insieme di pesticidi e fertilizzanti da pratiche agricole, pervenuti al lago tramite gli affluenti nel periodo immediatamente antecedente il luglio 2010, e scomparsi nei mesi successivi.
In merito agli esiti delle attività del progetto «Valutazione dello stato ecologico del Lago Pertusillo,» l'Istituto superiore di sanità ha precisato che a seguito degli episodi di morie ittiche e fioriture dell'alga Ceratium hirundinella nel maggio 2010, è stato investito dalle competenti autorità regionali ad esprimere parere tecnico sia sulla fioritura algale nel lago del Pertusillo che sulla segnalazione di danni al patrimonio ittico e zooplanctonico del lago stesso.
l'istituto è stato inoltre contattato dalla direzione dell'Azienda regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA) della regione Basilicata per la stipula di un accordo di ricerca che garantisse l'addestramento del personale ARPA e la supervisione dell'istituto stesso sui controlli e sulle indagini da svolgere per gestire le emergenze dovute allo stato trofico del lago, e per pianificarne il risanamento.
L'accordo, denominato «Studio di caratterizzazione tossicologica e relativo monitoraggio di specie algali e cianobatteriche tossiche nelle acque del Lago Pertusillo» è operativo finanziariamente dal settembre 2011.
Come primo risultato delle attività sono state acquisite tutte le analisi ARPA pertinenti alle acque del lago dal maggio 2011; è stata inoltre pianificata una rete di stazioni di campionamento, ai fini di individuare eventuali immissioni nel lago di nutrienti influenzanti il grado di trofia, grado che in base alle evidenze note attualmente risulta meso-eutrofico.
Esaminando i dati raccolti dall'ARPA sull'ossigeno disciolto, è di chiara evidenza che le morie ittiche segnalate in maggio e a fine agosto 2011 non erano dovute a stati anossici del lago, con eccezione dei suoi fondali, e quindi non possono essere imputate a fenomeni putrefattivi di grande estensione.
In merito agli insediamenti industriali della zona, la provincia di Potenza ha disposto un censimento totale degli scarichi.
Riguardo alle azioni da promuovere per assicurare la tutela della salute e dell'ambiente a fronte della situazione delle acque del Pertusillo, alla luce delle acquisizioni scientifiche e delle esperienze internazionali conosciute l'istituto esclude la fattibilità dell'ipotesi di asportare l'intero letto sedimentario del lago Pietra del Pertusillo.
Questi sistemi, sperimentati in alcuni laghetti svedesi, sono applicabili solo a corpi d'acqua con volumi trattabili, in genere non più grandi di stagni.
Ulteriore motivo di esclusione è la localizzazione della presenza di metalli ed idrocarburi in punti particolari del lago, senza apparente diffusione generalizzata; il tutto sembra suggerire apporti provenienti da affluenti, più che dalla falda idrica. Analisi compiute nel maggio 2011 su un campione di acqua del lago dall'«Associazione per la tutela dell'ambiente e della salute» presso un laboratorio accreditato, hanno rilevato la presenza di una forte quantità di alluminio, ferro e idrocarburi totali.
Campioni prelevati da ARPA nel luglio 2011 in punti diversi hanno mostrato alte quantità di idrocarburi totali.
Gli apporti incontrollati di nutrienti appaiono chiari e riconosciuti: la regione Basilicata e la provincia di Potenza hanno già pianificato programmi di rinnovamento dei depuratori comunali e di storno degli scarichi dal lago.

Il Ministro della salute: Renato Balduzzi.