ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/13014

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 513 del 06/09/2011
Firmatari
Primo firmatario: JANNONE GIORGIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 25/08/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/08/2011
Stato iter:
22/01/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 22/01/2013
PASSERA CORRADO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 22/01/2013

CONCLUSO IL 22/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-13014
presentata da
GIORGIO JANNONE
martedì 6 settembre 2011, seduta n.513

JANNONE. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

durante il secondo anniversario dell'inizio dei lavori della Brebemi, il presidente della stessa Franco Bettoni, ha affermato: «Non sono più tollerabili ritardi per un Paese che deve costruire infrastrutture per il suo sviluppo». La vicenda Brebemi, che può essere classificata come «storia di ordinaria burocrazia», rischia di ripetersi con il cantiere della Tem, la nuova tangenziale est esterna di Milano, dove si deve innestare proprio Brebemi. Qui manca ancora il via libera ai lavori da parte del Cipe. Tuttavia, nonostante il giudizio negativo di Franco Bettoni, Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle infrastrutture, afferma che: «Non c'è solo la politica della casta e dei costi: c'è anche la politica che sa portare risultati. L'Eco di Bergamo parla di Brebemi come di un esempio tutto italiano di come i costi raddoppino durante l'iter di un'opera. Deve essere la linea del nuovo direttore». Perché, sempre secondo Cattaneo, il problema degli extracosti è causato solo da opere, legittimamente richieste dai sindaci. Poi a latere specifica che: «La prima versione del progetto messo in gara era un po' acerba»;

meno duro l'intervento del presidente della regione Roberto Formigoni: «La Brebemi è un messaggio positivo per l'Italia intera: è la prima opera del nostro Paese realizzata senza un solo centesimo di finanziamento pubblico ed è l'ennesima dimostrazione della forza del sistema regionale lombardo». Ma una critica viene volta all'Europa «che ce ne ha fatto perdere due di anni, sollevando questioni che non c'erano e stimolata da gruppi italiani». La Brebemi è un'opera che muove migliaia di posti di lavoro e produce vantaggi per l'economia. Per la precisione un prodotto interno lordo aggiuntivo di 10 miliardi di euro in 20 anni, più 68 mila posti di lavoro, rivela Mario Ciaccia, amministratore delegato di Biis (gruppo Intesa Sanpaolo), partner fondamentale dell'operazione Brebemi: «Bisogna attivare quella crescita che da sola può riportare il paese alla fiducia. Dobbiamo dimostrare al mondo che investire in Italia è conveniente e possibile, ed ognuno deve fare la sua parte. Quando i progetti ci sono e sono credibili, le risorse non mancano. Facciamo sistema e dimostriamo che siamo ancora in grado di essere portatori di fiducia»;

secondo Francesco Bettoni «la potremmo pure finire, questa autostrada, per il 31 dicembre 2012...». Potrebbe trattarsi di un anticipo sul traguardo della primavera 2013. I tecnici sono cauti. Cita infine il pericolo di «andare a finire nel mezzo dei verdi pascoli di Melzo», come accadde per la tangenziale esterna milanese, sbocco di Brebemi ma fermo da anni. Il clima però resta da fine anno con pagella buona: «Ce la stiamo facendo - dice Bettoni - nonostante tutto». Per iniziare il discorso del secondo anniversario di inizio dei lavori, Bettoni sottolinea che «l'accordo per il finanziamento totale dell'opera è stato raggiunto, con la concessione di linee di credito complessivamente per 1,911 miliardi». Ad agire sono state le banche. E poi: «La clausola nella manovra che diminuiva la defiscalizzazione è stata ritirata». «Brebemi - ha detto l'assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo - non peserà un euro sui contribuenti. Verrà ripagata dai pedaggi». A margine chiarisce Bettoni: «Il pedaggio sarà pari alla media delle tariffe autostradali lombarde». Milano-Brescia, sei euro circa. L'opera sembra che stia andando bene. Le riprese dall'alto mostrano un tracciato che si vede in buona parte. Il viadotto sull'Oglio, poi, si innalza fra Calcio e Urago tanto da permettere di installarvi sotto il maxi evento. Al luglio 2011 l'avanzamento delle opere su realizzazione diretta (ergo, non affidate a terzi) è del 20 per cento circa sul totale, per 182 milioni di euro pianificati. Il cantiere di Urago è al 15,2 per cento, Fara al 25,2 per cento, Cassano al 17,55 per cento;

da più parti, Cattaneo in primis, è stato sottolineato che «quest'opera avanza con l'accordo di 43 Comuni, abbiamo cercato e trovato accordi e condivisione». E un paragone eloquente: «Non siamo la Tav», quella della Val di Susa. «C'è collaborazione, è vero. I principali nodi sono stati risolti e non ci sono particolari contestazioni, resta solo qualche situazione in esame», chiosa il sindaco di Calcio Pietro Quartini. La «situazione» è quella riguardante via Filatoio, dove vi sono tre famiglie, 10 persone, tre villette proprio in faccia al cantiere. «Era stata fatta una proposta economica molto inferiore alla perizia», spiega Francesca Ranghetti, una dei proprietari. «Ma è chiaro - aggiunge - che bisogna trovare una soluzione. Qui vanno e vengono i tir, è difficile vivere, solo che per trovare una nuova casa dobbiamo avere delle garanzia, anche nella tempistica». L'accordo manca, non sono i soli; sono oltre 700 i soggetti coinvolti da espropri nella sola bergamasca. Molti seguiti dalla Coldiretti: «L'80 per cento dei casi si è chiuso bonariamente - dice il presidente, Giancarlo Colombi -. È vero, il dialogo c'è. Bisogna fare in modo che chi vede coinvolte attività o proprietà abbia un giusto corrispettivo». Si stima siano almeno una quarantina le situazioni di peso ancora da risolvere sul tracciato: case (come a Calcio) o aziende (20 quelle seguite da Coldiretti) -:

quali iniziative di competenza i Ministri intendano adottare al fine di giungere ad uno sblocco definitivo dei lavori riguardanti la Brebemi.(4-13014)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 22 gennaio 2013
nell'allegato B della seduta n. 739
All'Interrogazione 4-13014 presentata da
GIORGIO JANNONE

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame si forniscono i seguenti elementi di risposta.
In merito alla problematica segnalata dall'interrogante relativa alle procedure espropriative, si evidenzia che esse sono condotte dal concessionario società di progetto Brebemi Spa, in qualità di autorità espropriante.
In data 6 ottobre 2009, tra regione Lombardia, concessioni autostradali lombarde Spa (Cal), società di progetto Brebemi Spa (in qualità appunto di autorità espropriante) confagricoltura Lombardia, coldiretti Lombardia, confederazione italiana agricoltori (Cia) Lombardia e unione regionale proprietà fondiaria, è stato sottoscritto un protocollo di intesa avente ad oggetto «le modalità e i criteri di esproprio connessi al Collegamento autostradale di connessione tra le Città di Milano e Brescia».
Detto protocollo, uniformato a criteri di equità e trasparenza in un'ottica di semplificazione dei procedimenti e di certezza dei tempi di liquidazione delle indennità, persegue, tra l'altro, la finalità di definire un rapporto di collaborazione tra il soggetto espropriante ed i soggetti espropriati.
In attuazione di dette finalità è stato costituito un tavolo tecnico, composto da tutti i soggetti sottoscrittori del citato protocollo d'intesa, il quale, a partire dal mese di settembre 2010, si riunisce con cadenza mensile. Il tavolo monitora lo stato di avanzamento delle procedure espropriative, le relative tempistiche attuative e il riconoscimento delle indennità, nonché le connesse problematiche che eventualmente si presentano.
Per quanto concerne invece il profilo economico e finanziario dell'intervento, si comunica che la società concedente Cal ha confermato che, il concessionario società di progetto Brebemi Spa sta procedendo alla definizione del closing del finanziamento project relativo all'opera, il cui termsheet è stato siglato nel luglio del 2011.
La concedente ha precisato, inoltre, che l'atto aggiuntivo n. 2 alla convenzione unica Cal - Brebemi, sottoscritto il 22 ottobre 2010, approvato con decreto n. 81 del 6 marzo 2012 del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, prevede l'erogazione di un finanziamento diretto al concessionario da parte di Cassa depositi e prestiti spa, nella misura del 50 per cento delle linee di credito a lungo termine.
Infine per quanto riguarda l'avanzamento dell'opera, attualmente garantito da appositi finanziamenti ponte e da risorse proprie del concessionario, si conferma che il termine programmato per il completamento dei lavori dell'autostrada è il 31 dicembre 2013.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Corrado Passera.