ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12737

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 503 del 18/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: BIAVA FRANCESCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 18/07/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 18/07/2011
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
RUPERTO SAVERIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12737
presentata da
FRANCESCO BIAVA
lunedì 18 luglio 2011, seduta n.503

BIAVA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il comune di Pontinia (Latina), con delibera di consiglio comunale del 17 maggio 2004, ha dichiarato il dissesto finanziario ai sensi e per gli effetti dell'articolo 244 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (TUEL);

gli amministratori in carica, proprio in ragione del dichiarato dissesto finanziario, non potendo disporre aumenti di spesa corrente, hanno continuato a percepire fino alla cessazione anticipata del mandato amministrativo (anno 2006) le indennità di funzione determinate nella tabella A del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'interno 4 aprile 2000, n. 119, ridotte del 50 per cento nella vigenza di una delibera di giunta comunale n. 32 del 21 febbraio 2000;

l'articolo 1, comma 54, della legge n. 266 del 2005 (legge finanziaria per il 2006) ha statuito che «per esigenze di coordinamento della finanza pubblica, sono rideterminati in riduzione nella misura del 10 per cento rispetto all'ammontare risultante alla data del 30 settembre 2005» gli emolumenti di cui all'articolo 82 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali;

il 21 novembre 2005 fu approvato, da parte del Ministero dell'interno, il bilancio stabilmente riequilibrato e la giunta comunale con delibera n. 110 del 10 novembre 2005 ha confermato le stesse indennità ridotte del 50 per cento già stabilite con la cennata deliberazione rispettando i dettami di cui alla richiamata disposizione della legge finanziaria per il 2006 (cioè stabilendo una decurtazione superiore al 10 per cento);

nel 2006 si svolgono le elezioni ed i nuovi amministratori, in occasione primo bilancio di previsione (esercizio 2007), con atto del consiglio comunale n. 29 del 30 aprile 2007 di approvazione del bilancio di previsione esercizio 2007, deliberano, raddoppiandole rispetto a quelle stabilite con la precedente richiamata delibera del 2000, confermata nel 2005, le indennità al sindaco, assessori e consiglieri nella misure prevista dal decreto del Ministro dell'interno n. 119 del 2000 decurtate del 10 per cento;

il revisore contabile del comune, nel parere allegato al bilancio, non contesta la scelta -:

se il Ministro interrogato sia al corrente di quanto riportato in premessa e se la delibera del comune di Pontinia, insediatisi a seguito della tornata amministrativa del 2006 sia da considerarsi o meno compatibile con il regime di dissesto finanziario del comune e in tal caso se gli amministratori siano tenuti a restituire al proprio comune le maggiori somme indebitamente percepite. (4-12737)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-12737 presentata da
FRANCESCO BIAVA

Risposta. - La questione segnalata dall'interrogante - che si incentra sull'operato tenuto dall'amministrazione comunale di Pontinia e sull'aumento delle indennità corrisposte agli amministratori, eletti a seguito alle consultazioni del 2006, pur in presenza della dichiarazione di dissesto finanziario - è stata affrontata, dai Ministro dell'interno, dettagliatamente nella seduta dell'Assemblea della Camera dei deputati del 4 aprile 2012.
Premesso che la procedura di dissesto del comune, avviata nel 2004 ha avuto termine con decreto del Ministro dell'interno del 18 marzo 2010 e che il vigente ordinamento delle autonomie locali non consente al Ministero dell'interno, e per esso ai prefetti, alcuna forma di intervento o di sindacato sulla gestione delle risorse finanziarie del comune, nel merito si rappresenta che la legge finanziaria 2006 all'articolo 1, comma 54, ha introdotto una disposizione che di fatto ha prodotto un effetto di «sterilizzazione permanente» del sistema di determinazione delle indennità e dei gettoni di presenza.
Tale effetto ha in seguito trovato una decisiva conferma negli articoli 61, comma 10, secondo periodo, e 76, comma 3 della legge 6 agosto 2008, n. 133, di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, con i quali è stata abrogata la norma che consentiva agli enti locali di incrementare gli importi delle indennità di funzione e dei gettoni di presenza, come determinati dal decreto ministeriale n. 119 del 2000.
Sulla base degli accertamenti esperiti è risultato che l'amministrazione comunale subentrata nel 2006 ha proceduto nell'aprile 2007 - e dunque in costanza di dissesto - alla maggiorazione di tutte le indennità di carica, a suo tempo oggetto di delibera consiliare che le aveva ridotte della metà rispetto agli importi tabellari massimi di cui al decreto ministeriale n. 119 del 4 aprile 2000.
Va anche osservato che la contestuale riduzione del 10 per cento dell'ammontare di tali indennità non è stata applicata sul quantum risultante alla data del 30 settembre 2005, come prescritto dall'articolo 1, comma 54, della legge finanziaria 2006 (legge n. 266 del 23 dicembre 2005), ma sul nuovo importo, comprensivo dell'avvenuta maggiorazione.
Il 29 marzo 2011 il prefetto di Latina ha comunicato al sindaco, sulla base anche di quanto asserito dal Ministero dell'economia e delle finanze, la non conformità della delibera consiliare al quadro normativo.
A tal riguardo il sindaco del comune di Pontinia ha riferito che sono state effettuate verifiche presso gli uffici comunali e sono state chieste specifiche relazioni ai responsabili di settore ed al revisore dei conti trasmettendo, nel contempo, le relative relazioni alla Corte dei Conti.
Al momento non sono esperibili ulteriori iniziative da parte del Ministero dell'Interno che, peraltro, ha già fornito alla procura regionale presso la Corte dei Conti tutti gli elementi istruttori relativi agli emolumenti degli amministratori del comune.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Saverio Ruperto.