ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12530

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 494 del 30/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: CAZZOLA GIULIANO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 30/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 30/06/2011
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
RUPERTO SAVERIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12530
presentata da
GIULIANO CAZZOLA
giovedì 30 giugno 2011, seduta n.494

CAZZOLA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

il 25 giugno 2011 si sono svolte, in diverse città, manifestazioni di protesta di lavoratori stranieri contro i tempi di attesa per il rilascio dei permessi di soggiorno che sono molto più lunghi di quelli previsti dalle leggi in vigore;

tali ritardi, che secondo quanto riportato da alcuni quotidiani e lamentato dagli stessi manifestanti possono arrivare - in alcuni casi - a parecchi mesi di attesa, sono causa di molte difficoltà per questi lavoratori che, inevitabilmente, si ripercuotono sulle attività lavorative, specialmente in quei settori dell'economia che si reggono sul lavoro dei migranti;

l'interrogante nel considerare che un Paese civile come l'Italia deve essere rigoroso nel pretendere il rispetto delle proprie regole da parte delle persone che vengono a cercare un'esistenza più libera e dignitosa ma che deve essere anche attento a rispettare i diritti loro riconosciuti da norme di legge, auspica che tali ritardi possano essere ricondotti nell'alveo della normalità del tempi previsti dalle norme in vigore, anche al fine di non creare situazioni di oggettiva difficoltà ai lavoratori extracomunitari regolarmente assunti che, in mancanza del permesso di soggiorno, corrono il rischio di dover tornare nel loro Paese di origine con inevitabile perdita della loro occupazione e inevitabile danno per le imprese che li hanno assunti sempre più numerosi, a causa dei troppi lavori che vengono rifiutati dagli italiani -:

quali iniziative, anche di carattere normativo ed organizzativo, il Ministro interrogato intenda avviare nell'ambito delle proprie prerogative e competenze, al fine di garantire il rispetto dei tempi di rilascio del permesso di soggiorno ai cittadini extracomunitari che si recano nel nostro Paese per lavorare, così come stabilito dalla legge 30 luglio 2002, n. 189. (4-12530)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-12530 presentata da
GIULIANO CAZZOLA

Risposta. - L'attività che gli uffici immigrazione delle questure svolgono in vista del rilascio e del rinnovo dei titoli di soggiorno risulta soddisfacente sia in relazione al numero dei titoli emessi, sia per quanto concerne l'abbattimento dei tempi di conclusione del procedimento. Il processo di razionalizzazione dei sistemi informatici e dei procedimenti amministrativi ha consentito, infatti, di recuperare livelli di produttività in linea con gli obiettivi, riducendo quasi dei tutto il gap iniziale.
In particolare, da un'analisi complessiva emerge che la gran parte delle questure - comprese quelle di Milano e Roma, città nelle quali si registra il maggior numero di presenze di stranieri - ha definito tra l'80 per cento e il 90 per cento delle pratiche in trattazione. Analogamente, risultano stabili i tempi di rilascio del permesso di soggiorno che, salvo casi di particolare eccezionalità, si attestano su una media di 35/45 giorni.
Si tratta di dati particolarmente apprezzabili, soprattutto se si tiene conto dei considerevoli oneri lavorativi che le questure hanno dovuto sostenere per le attività connesse con i provvedimenti per l'emersione dei lavoratori stranieri (colf e badanti) e con l'emergenza determinata dagli sbarchi in Sicilia degli immigrati provenienti dai paesi del Nord Africa. Situazioni di criticità - legate a problemi di carattere logistico - sono attualmente ancora rilevabili solo in pochissime questure.
Significativi sono stati, altresì, i risultati conseguiti con l'attuazione su tutto il territorio nazionale del sistema di invio automatico di un sms destinato alla convocazione dello straniero in questura per il ritiro del titolo di soggiorno.
Sono diverse, infine, le iniziative assunte dalla direzione centrale dell'immigrazione e dalla polizia delle frontiere a supporto delle attività degli uffici periferici. Tra queste si segnalano gli interventi di adeguamento dei sistemi operativi per il rilascio dei titoli di soggiorno nonché la sostituzione su tutto il territorio nazionale delle apparecchiature utilizzate per la produzione del permesso di soggiorno elettronico; la realizzazione di un nuovo modello di permesso di soggiorno cartaceo dotato di elementi di sicurezza e tecniche anticontraffazione che garantiscano un maggiore standard di sicurezza; la predisposizione dei collegamenti con le banche dati delle diverse amministrazioni interessate, in relazione alle novità introdotte dal decreto-legge n. 5 del 2012, convertito dalla legge n. 35 del 2012, in materia di semplificazione.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Saverio Ruperto.