ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12383

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 488 del 20/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 20/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 20/06/2011
Stato iter:
20/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/12/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

SOLLECITO IL 26/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 20/12/2012

CONCLUSO IL 20/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12383
presentata da
MAURIZIO TURCO
lunedì 20 giugno 2011, seduta n.488

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

un comunicato stampa dell'Ansa del giorno 16 giugno 2011 ha diffuso la notizia secondo cui «[...] la procura della Repubblica di Lanusei ha disposto il sequestro probatorio per sei mesi di una dozzina di postazioni radar militari fisse e di una mobile nel poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra [...] Il sequestro dei radar è stato deciso per consentire accurate analisi, affidate a un consulente della procura, sui livelli di onde elettromagnetiche prodotte dalle postazioni, comprese quelle a mare di Capo San Lorenzo e a capo Bellavista, poco al di fuori del poligono. Le verifiche seguono la denuncia, raccolta dalla procura, di almeno cinque casi di abitanti della zona morti dopo essersi ammalati di linfomi e altre forme di tumore. Il nuovo provvedimento di sequestro, che non impedirà comunque le attività già autorizzate dalla Difesa nel poligono, rientra nell'inchiesta aperta a gennaio dalla procura di Lanusei per omicidio plurimo e gravi danni ambientali dopo l'abnorme numero di casi di tumore fra gli abitanti di Quirra e dintorni e di malformazioni negli animali nati negli ovili del posto. [...] I dodici radar dell'aeronautica sequestrati sono utilizzati per le attività del poligono, compreso quello di capo Bellavista, che è sotto la direzione della base di Perdasdefogu. Negli accertamenti dei giorni scorsi nelle postazioni, un ispettore di polizia incaricato dalla procura ha riferito che, durante controlli tecnici effettuati per rilevare il livello di emissione di onde elettromagnetiche, i militari addetti avevano abbassato la potenza dei radar. In questo modo, la prova era risultata negativa [...]»;

la 3a Divisione del comando logistico dell'Aeronautica militare assicura i servizi di supporto operativo, tecnico e logistico nei settori di esercizio e di manutenzione dei sistemi della difesa aerea, dell'assistenza al volo, delle telecomunicazioni e della meteorologia. Sovraintende alle attività di esercizio e di manutenzione dei sistemi automatizzati, curando l'addestramento del personale tecnico al fine di mantenere costantemente elevata l'operatività della Forza armata. Concorre poi a definire la politica manutentiva dell'Aeronautica militare nel settore di competenza, ed emana le normative tecnico-operative relative all'impiego e alla manutenzione dei sistemi di cui detiene la supervisione. Sempre la 3a Divisione definisce, inoltre, gli obiettivi per i reparti dipendenti ed emana le normative tecniche per l'esecuzione degli interventi manutentivi e di revisione, da effettuarsi sui singoli sistemi e apparati in uso in Forza armata, nonché quelle per l'immagazzinamento, la conservazione, la distribuzione, la dismissione e l'alienazione di tutti i materiali di competenza. Promuove l'attività di studio, di sviluppo e sperimentazione dei programmi sia a livello nazionale sia internazionale. Attualmente la 3a divisione e articolata sul 1o reparto sistemi difesa aerea, assistenza al volo, telecomunicazioni e sul 2o reparto sistemi automatizzati;

in particolare il 1o reparto assolve i compiti della 3a divisione nel campo del supporto tecnico-operativo e logistico-operativo ai sistemi della difesa aerea, dell'assistenza al volo e delle telecomunicazioni infrastrutturali, radio e satellitari -:

chi e per quale motivo abbia ordinato ai militari di abbassare la potenza dei radar durante i controlli tecnici effettuati per rilevare il livello di emissione di onde elettromagnetiche, quale sia la tipologia dei sistemi radar, quale sia il loro impiego, quale sia la banda di frequenza di ogni sistema e la sua potenza massima di picco, quali siano i diagrammi di irradiazione in relazione alla posizione di ogni singolo sistema radar oggetto dell'ordinanza di sequestro;

chi, per quale motivo e come, gestisca i radar posti sotto sequestro, chi ne curi la manutenzione e quali siano le attività manutentive di routine e quelle programmate e a quale livello di intervento tecnico;

chi conservi stabilmente la documentazione tecnica dei sistemi radar interessati dal provvedimento di sequestro e se le attività di misurazione delle emissioni elettromagnetiche effettuate siano state annotate sui registri di servizio;

se il Ministro interrogato non ritenga di dover riferire sulla situazione dei poligoni sardi e in particolare se l'attività di alterazione delle misurazioni in premessa sia connessa e conseguente alla emanazione del documento con cui lo Stato maggiore della difesa ha impartito le disposizioni relative al linguaggio della comunicazione che i militari devono adottare nei confronti dei media e richiamato nell'interrogazione n. 4-12303.(4-12383)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 20 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 737
All'Interrogazione 4-12383 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - In premessa, si precisa, a carattere generale, che i poligoni si attengono, nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, alle regole di tutela e di sicurezza dell'ambiente, di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (testo unico delle norme in materia di tutela ambientale), nonché al pieno rispetto della normativa e delle procedure volte a garantire la sicurezza del personale e, ovviamente, delle comunità locali in cui si trovano ad operare e di cui i militari fanno parte.
Nel merito, invece, dei singoli quesiti posti, con riferimento a «chi e per quale motivo abbia ordinato ai militari di abbassare la potenza dei radar durante i controlli tecnici», tali circostanze sono al vaglio dell'Autorità Giudiziaria procedente nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lanusei - tuttora in corso - cui la Difesa ha garantito la più ampia disponibilità.
Riguardo alla tipologia dei radar, ai loro impiego e agli ulteriori dettagli di natura tecnica richiesti dall'interrogante, si sottolinea che i radar installati presso il poligono interforze di Salto di Quirra (Pisq) sono inseriti in un sistema utilizzato ai fini addestrativi/operativi e di sperimentazione e vengono spesso impiegati nello sviluppo/elaborazione di test di sistemi di autoprotezione nel settore della guerra elettronica; inoltre, alcuni dei radar in questione, fanno parte della rete di difesa aerea nazionale.
Ne consegue che i dati tecnici richiesti, peculiari di ogni radar, rivestono carattere classificato.
Per quanto concerne la gestione dei radar - nel frattempo, dissequestrati dall'Autorità Giudiziaria con la prescrizione di rendere noto alla medesima eventuali interventi di variazione di configurazione delle apparecchiature - si rende noto che:

la direzione tecnica del Pisq è responsabile del carico amministrativo e della gestione tecnica;

il gruppo impiego operativo del Pisq è responsabile della gestione operativa;

la ditta Vitrociset è competente per la conduzione tecnico/operativa e per la manutenzione tecnica nell'ambito del contratto operante;

le manutenzioni di routine possono essere mensili, trimestrali, semestrali, annuali e poliennali, sino al 3° livello tecnico di intervento; nei casi di eventuali imprevedibili necessità, si procede aperiodicamente in relazione alla segnalazione di intervento.
Relativamente a «chi conservi stabilmente la documentazione tecnica...», si precisa che la documentazione tecnica dei sistemi radar interessati dal provvedimento di sequestro è conservata presso la direzione tecnica del Pisq mentre non risulta, agli organi tecnici del Pisq, l'esistenza di alcuna direttiva dove sia previsto che le attività di misurazione delle emissioni elettromagnetiche effettuate debbano essere annotate sui registri di servizio.
Riguardo, poi, all'opportunità di «riferire nulla situazione dei poligoni sardi», si fa presente che, nel merito, la Difesa - il cui atteggiamento è stato sempre improntato alla trasparenza e alla fattiva collaborazione - riferisce periodicamente alla Commissione parlamentare d'inchiesta presieduta dal senatore Costa; peraltro, la medesima relazione è stata anche trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei ministri, per il successivo inoltro ai Presidenti dei due rami del Parlamento.
Con riferimento, in ultimo, alla presunta «alterazione delle misurazioni» e all'ipotesi che tale attività sia riconducibile al «documento con cui lo Stato maggiore della difesa ha impartito le disposizioni relative al linguaggio della comunicazione», nel ribadire quanto già rappresentato nell'interrogazione richiamata dall'interrogante, si osserva che il «piano di comunicazione» ha lo scopo, tra l'altro, di contribuire al definitivo accertamento della verità in merito alla sostenibilità ambientale delle attività svolte presso il Pisq e di adottare tutte le necessarie misure per una attività di comunicazione sempre più efficace.
Si aggiunge, ancora, che prima di dichiarare funzionante e operativo ogni apparato radar, l'Amministrazione effettua una mappatura dei livelli di energia elettromagnetica emessi dal sistema, escludendo dal servizio sistemi che dimostrano livelli incompatibili con le attività umane.
Le misure di sicurezza adottate variano in funzione dell'attività svolta nel Pisq e sono di volta in volta sottoposte al Comando della struttura che ne verifica la qualità per l'applicazione; ove tali misure non siano ritenute sufficienti, il Comando non concede l'autorizzazione all'effettuazione dell'attività.
La Difesa - il cui atteggiamento è stato sempre improntato all'assoluta trasparenza - attende, comunque, con fiducia gli esiti dell'indagine in corso, con l'auspicio che si possano dare risposte precise, sulla base di dati scientificamente attendibili, nell'interesse prioritario e legittimo di quanti sono coinvolti.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.