MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
un comunicato stampa dell'Ansa del giorno 16 giugno 2011 ha diffuso la notizia secondo cui «[...] la procura della Repubblica di Lanusei ha disposto il sequestro probatorio per sei mesi di una dozzina di postazioni radar militari fisse e di una mobile nel poligono sperimentale interforze del Salto di Quirra [...] Il sequestro dei radar è stato deciso per consentire accurate analisi, affidate a un consulente della procura, sui livelli di onde elettromagnetiche prodotte dalle postazioni, comprese quelle a mare di Capo San Lorenzo e a capo Bellavista, poco al di fuori del poligono. Le verifiche seguono la denuncia, raccolta dalla procura, di almeno cinque casi di abitanti della zona morti dopo essersi ammalati di linfomi e altre forme di tumore. Il nuovo provvedimento di sequestro, che non impedirà comunque le attività già autorizzate dalla Difesa nel poligono, rientra nell'inchiesta aperta a gennaio dalla procura di Lanusei per omicidio plurimo e gravi danni ambientali dopo l'abnorme numero di casi di tumore fra gli abitanti di Quirra e dintorni e di malformazioni negli animali nati negli ovili del posto. [...] I dodici radar dell'aeronautica sequestrati sono utilizzati per le attività del poligono, compreso quello di capo Bellavista, che è sotto la direzione della base di Perdasdefogu. Negli accertamenti dei giorni scorsi nelle postazioni, un ispettore di polizia incaricato dalla procura ha riferito che, durante controlli tecnici effettuati per rilevare il livello di emissione di onde elettromagnetiche, i militari addetti avevano abbassato la potenza dei radar. In questo modo, la prova era risultata negativa [...]»;
la 3
a Divisione del comando logistico dell'Aeronautica militare assicura i servizi di supporto operativo, tecnico e logistico nei settori di esercizio e di manutenzione dei sistemi della difesa aerea, dell'assistenza al volo, delle telecomunicazioni e della meteorologia. Sovraintende alle attività di esercizio e di manutenzione dei sistemi automatizzati, curando l'addestramento del personale tecnico al fine di mantenere costantemente elevata l'operatività della Forza armata. Concorre poi a definire la politica manutentiva dell'Aeronautica militare nel settore di competenza, ed emana le normative tecnico-operative relative all'impiego e alla manutenzione dei sistemi di cui detiene la supervisione. Sempre la 3
a Divisione definisce, inoltre, gli obiettivi per i reparti dipendenti ed emana le normative tecniche per l'esecuzione degli interventi manutentivi e di revisione, da effettuarsi sui singoli sistemi e apparati in uso in Forza armata, nonché quelle per l'immagazzinamento, la conservazione, la distribuzione, la dismissione e l'alienazione di tutti i materiali di competenza. Promuove l'attività di studio, di sviluppo e sperimentazione dei programmi sia a livello nazionale sia internazionale. Attualmente la 3
a divisione e articolata sul 1
o reparto sistemi difesa aerea, assistenza al volo, telecomunicazioni e sul 2
o reparto sistemi automatizzati;
in particolare il 1
o reparto assolve i compiti della 3
a divisione nel campo del supporto tecnico-operativo e logistico-operativo ai sistemi della difesa aerea, dell'assistenza al volo e delle telecomunicazioni infrastrutturali, radio e satellitari -:
chi e per quale motivo abbia ordinato ai militari di abbassare la potenza dei radar durante i controlli tecnici effettuati per rilevare il livello di emissione di onde elettromagnetiche, quale sia la tipologia dei sistemi radar, quale sia il loro impiego, quale sia la banda di frequenza di ogni sistema e la sua potenza massima di picco, quali siano i diagrammi di irradiazione in relazione alla posizione di ogni singolo sistema radar oggetto dell'ordinanza di sequestro;
chi, per quale motivo e come, gestisca i radar posti sotto sequestro, chi ne curi la manutenzione e quali siano le attività manutentive di routine e quelle programmate e a quale livello di intervento tecnico;
chi conservi stabilmente la documentazione tecnica dei sistemi radar interessati dal provvedimento di sequestro e se le attività di misurazione delle emissioni elettromagnetiche effettuate siano state annotate sui registri di servizio;
se il Ministro interrogato non ritenga di dover riferire sulla situazione dei poligoni sardi e in particolare se l'attività di alterazione delle misurazioni in premessa sia connessa e conseguente alla emanazione del documento con cui lo Stato maggiore della difesa ha impartito le disposizioni relative al linguaggio della comunicazione che i militari devono adottare nei confronti dei media e richiamato nell'interrogazione n. 4-12303.(4-12383)