ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12343

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 487 del 16/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 16/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 16/06/2011
Stato iter:
24/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 24/07/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 24/07/2012

CONCLUSO IL 24/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12343
presentata da
MAURIZIO TURCO
giovedì 16 giugno 2011, seduta n.487

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
il poligono di addestramento interforze del Salto di Quirra (PISQ), costituito nel 1956, comprende la base e il poligono «a terra» di Perdasdefogu (Nuoro) e il distaccamento Aeronautica militare di Capo S. Lorenzo con il dipendente poligono «a mare». Opera con personale proveniente per il 50 per cento dall'Aeronautica militare, il 35 per cento dall'Esercito e il 15 per cento dalla Marina, e assicura l'esecuzione di prove sperimentali di missili e bersagli, prove di qualifica per nuovi sistemi d'arma, il collaudo e la verifica della qualità di produzione di serie degli armamenti, svolge inoltre attività addestrative di unità nazionali ed estere e collabora con enti scientifici non solo italiani. Il poligono dispone di una sofisticata rete di rilevamento dati, costituita da una catena di inseguimento radar e da sistemi di rilevamento ottici e telemetrici. Dipende dalla 1o divisione del comando logistico dell'Aeronautica militare sul cui portale è riportato un collegamento, non funzionante, verso il sito dell'EDMS - sistema informativo per il monitoraggio ambientale del PISQ;
il progetto EDMS (Environmental data management system) è un progetto che prevede la realizzazione di un sistema informativo ambientale per la raccolta, stoccaggio e pubblicazione dei dati provenienti dal monitoraggio ambientale in corso nella provincia dell'Ogliastra (Sardegna). Il monitoraggio, comprensivo di sistema informativo, è stato commissionato dall'Aeronautica militare per effettuare una valutazione dell'impatto delle attività militari svolte all'interno del PISQ (poligono interforze di Salto di Quirra) sull'ambiente e la salute pubblica. Il portale EDMS doveva essere pubblicato sul sito dell'Aeronautica militare a partire dal dicembre 2010, ma ad oggi non è ancora possibile effettuarne la consultazione;
un articolo di stampa pubblicato sull'edizione del 14 giugno 2011 de La Nuova Sardegna, dal titolo «Quirra, se ci sono veleni si chiude» riporta alcune dichiarazioni del sottosegretario di Stato Giuseppe Cossiga che sulla questione avrebbe affermato: «[...] dispiace che qualcuno continui a dire che il ministero della Difesa, o le Forze armate, vogliono nascondere i dati. O, peggio ancora, negare l'evidenza. [...] A me attualmente non risulta che nel poligono ci sia inquinamento. [...] Perché la salute dei cittadini e dei militari è una priorità assoluta per noi. Come lo è per le Forze armate. Se quindi dovesse emergere un pericolo serio e documentato per la salute il Poligono di Quirra sarà chiuso.»;
con gli atti di sindacato ispettivo numeri 4-12055, 4-12056 e 4-12058 gli interroganti hanno fornito una dettagliata descrizione dei fatti riguardanti i poligoni di Quirra e Capo San Lorenzo. In particolare nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-12058 si legge che «il 20 maggio una nota dell'AGI diffondeva la notizia "Poligono Quirra: monitoraggio difesa rileva forte inquinamento [...]"»;
da fonti di stampa e dal sito web Tiscali si è appreso che nel mese di marzo 2011 «gli investigatori della squadra mobile nuorese hanno sequestrato documenti nella sede del Centro interforze studi applicazioni militari (Cisam) a Pisa. Sono stati acquisiti gli studi ambientali effettuati dal Cisam nel poligono di Perdas-Salto di Quirra (Pisq), le schede dei materiali radioattivi trattati dall'ente nel corso degli anni, e altro materiale ritenuto utile ai fini dell'indagine»;
le dichiarazioni del Sottosegretario riportate nell'articolo pubblicato da La Nuova Sardegna appaiono in linea con quelle rilasciate nelle scorse settimane dal Ministro interrogato, e quindi con lo schema di comunicazione istituzionale reso noto nei giorni scorsi con un articolo a firma di Paolo Salvatore Orrù dal titolo «Poligoni militari sardi, un manuale di controinformazione dello Stato Maggiore per rendere credibili le istituzioni» pubblicato sul portale web Tiscali notizie;
sono note le dichiarazioni rese da numerosi esponenti di Governo in merito alla tutela della salute pubblica e le forti preoccupazioni espresse dalle popolazioni civili che vivono nelle zone interessate dalle attività dei poligoni citati e dai risultati delle indagini fino ad ora condotte da esperti e inquirenti -:
se presso gli uffici della 1a divisione del comando logistico dell'Aeronautica militare sia conservato o sia esistente un registro, ovvero la documentazione, delle annotazioni delle attività militari e industriali che sono state svolte o che vengono svolte nei poligoni di cui in premessa;
quali siano i controlli, e di quale tipo, che vengono effettuati sui poligoni, sul personale militare e civile della Difesa, con quale frequenza e quando siano stati effettuati gli ultimi;
quali siano i dati raccolti con il progetto EDMS e quando saranno resi pubblici;
se il Ministro non ritenga di dover disporre l'immediata chiusura dei poligoni di Quirra, Capo San Lorenzo e Capo Teulada.
(4-12343)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 24 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 671
All'Interrogazione 4-12343 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - In merito alle attività svoltesi presso il poligono interforze del Salto di Quirra (pisq), i relativi atti sono stati tutti acquisiti dalla Procura di Lanusei nell'ambito dell'indagine dell'autorità giudiziaria sul poligono, tuttora in corso.
In relazione, invece, agli ulteriori quesiti posti dall'interrogante, si rappresenta, per quanto riguarda i controlli presso il poligono, che:

nell'anno 2002 sono state eseguite delle letture d'irraggiamento ed effettuati alcuni prelievi per verificare la presenza di uranio impoverito; è stata eseguita un'indagine da parte della procura militare presso il tribunale militare di Cagliari;

è stato svolto, per conto della Difesa, uno studio da parte del professor Riccobono, ricercatore dell'università di Siena, che ha eseguito un indagine per stabilire lo stato dell'ambiente nella zona del poligono; l'ateneo senese ha reso disponibili i risultati dello studio svolto relativo ad oltre 1500 campioni e a circa 25.000 determinazioni analitiche da cui, a conferma di quanto reso noto a suo tempo dal presidio multizonale della Asl, 8 di Cagliari, si evince che all'interno dell'area del poligono non è individuabile alcuna traccia di uranio che abbia un'origine diversa da quella naturale e con il riscontro di valori anomali di metalli pesanti di accertata origine naturale;

è stata condotta un'attività di monitoraggio ambientale negli anni 2008-2010, conclusasi con la «relazione conclusiva» del Comitato misto territoriale per l'indirizzo, l'organizzazione, la verifica e il confronto delle attività del monitoraggio ambientale condotto nelle aree del Pisq;

è stato svolto uno studio sul territorio e sulla radioattività naturale, a cura dell'Università di Urbino, ultimato nel 2007;

in applicazione a quanto disposto dal disciplinare di tutela ambientale del 2008, già applicato in via sperimentale dal 2006, si provvede ad effettuare una verifica visiva dell'area in uso agli utenti, prima e dopo le attività, con le eventuali azioni sugli stessi ai fini della bonifica operativa e del ripristino ambientale;

è stata effettuata una verifica - nei limiti delle professionalità disponibili presso il pisq in ambito della sicurezza del lavoro e ambientale - delle schede di sicurezza dei materiali impiegati e delle schede di sicurezza ambientale.
Tutto il personale (civile e militare) in servizio presso il Poligono è sottoposto a:

sorveglianza sanitaria prevista dal decreto-legge n. 81 del 2008 che prevede accertamenti sanitari mediante analisi di laboratorio e visite specialistiche volte a verificare l'idoneità allo svolgimento dell'incarico assegnato;

il personale militare viene, inoltre, sottoposto a visite periodiche annuali al fine di verificarne l'idoneità al servizio militare.
Per quanto concerne, poi, il progetto Emission and dispersion modeling (Edms), tale sistema informativo ambientale è stato richiesto nell'ambito delle attività del monitoraggio ambientale, con lo scopo di rendere disponibile una idonea piattaforma informativa sia delle attività del monitoraggio che delle future attività di analisi e di campionamento che sarà possibile effettuare con le stazioni e i dispositivi acquisiti nei lotti di indagine. Il sistema informativo non è ancora entrato in funzione, ma i dati raccolti sono stati, comunque, forniti senza restrizioni a tutti i componenti del Comitato di indirizzo territoriale: rappresentanti della regione Sardegna, delle province di Cagliari e di Ogliastra, dei comuni di Perdasdefogu, Escalaplano, Villaputzu, Muravera, Villagrande, Strisaili, Ulassai, Arzana, Tertenia, delle Asl 4 e 8, dell'Arpa Sardegna, del comitato gettiamo le basi.
Vorrei concludere sottolineando che l'importanza capitale che rivestono i poligoni per l'addestramento e il mantenimento dell'operatività dello strumento militare non rende possibile porre in atto quanto richiesto dall'interrogante, fermo restando, tuttavia, che la Difesa procederà, in piena coerenza con l'approvazione del progetto di revisione dello strumento militare, alla razionalizzazione dei poligoni sul territorio.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.