MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
il poligono di addestramento interforze del Salto di Quirra (PISQ), costituito nel 1956, comprende la base e il poligono «a terra» di Perdasdefogu (Nuoro) e il distaccamento Aeronautica militare di Capo S. Lorenzo con il dipendente poligono «a mare». Opera con personale proveniente per il 50 per cento dall'Aeronautica militare, il 35 per cento dall'Esercito e il 15 per cento dalla Marina, e assicura l'esecuzione di prove sperimentali di missili e bersagli, prove di qualifica per nuovi sistemi d'arma, il collaudo e la verifica della qualità di produzione di serie degli armamenti, svolge inoltre attività addestrative di unità nazionali ed estere e collabora con enti scientifici non solo italiani. Il poligono dispone di una sofisticata rete di rilevamento dati, costituita da una catena di inseguimento radar e da sistemi di rilevamento ottici e telemetrici. Dipende dalla 1
o divisione del comando logistico dell'Aeronautica militare sul cui portale è riportato un collegamento, non funzionante, verso il sito dell'EDMS - sistema informativo per il monitoraggio ambientale del PISQ;
il progetto EDMS (Environmental data management system) è un progetto che prevede la realizzazione di un sistema informativo ambientale per la raccolta, stoccaggio e pubblicazione dei dati provenienti dal monitoraggio ambientale in corso nella provincia dell'Ogliastra (Sardegna). Il monitoraggio, comprensivo di sistema informativo, è stato commissionato dall'Aeronautica militare per effettuare una valutazione dell'impatto delle attività militari svolte all'interno del PISQ (poligono interforze di Salto di Quirra) sull'ambiente e la salute pubblica. Il portale EDMS doveva essere pubblicato sul sito dell'Aeronautica militare a partire dal dicembre 2010, ma ad oggi non è ancora possibile effettuarne la consultazione;
un articolo di stampa pubblicato sull'edizione del 14 giugno 2011 de La Nuova Sardegna, dal titolo «Quirra, se ci sono veleni si chiude» riporta alcune dichiarazioni del sottosegretario di Stato Giuseppe Cossiga che sulla questione avrebbe affermato: «[...] dispiace che qualcuno continui a dire che il ministero della Difesa, o le Forze armate, vogliono nascondere i dati. O, peggio ancora, negare l'evidenza. [...] A me attualmente non risulta che nel poligono ci sia inquinamento. [...] Perché la salute dei cittadini e dei militari è una priorità assoluta per noi. Come lo è per le Forze armate. Se quindi dovesse emergere un pericolo serio e documentato per la salute il Poligono di Quirra sarà chiuso.»;
con gli atti di sindacato ispettivo numeri 4-12055, 4-12056 e 4-12058 gli interroganti hanno fornito una dettagliata descrizione dei fatti riguardanti i poligoni di Quirra e Capo San Lorenzo. In particolare nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-12058 si legge che «il 20 maggio una nota dell'AGI diffondeva la notizia "Poligono Quirra: monitoraggio difesa rileva forte inquinamento [...]"»;
da fonti di stampa e dal sito web Tiscali si è appreso che nel mese di marzo 2011 «gli investigatori della squadra mobile nuorese hanno sequestrato documenti nella sede del Centro interforze studi applicazioni militari (Cisam) a Pisa. Sono stati acquisiti gli studi ambientali effettuati dal Cisam nel poligono di Perdas-Salto di Quirra (Pisq), le schede dei materiali radioattivi trattati dall'ente nel corso degli anni, e altro materiale ritenuto utile ai fini dell'indagine»;
le dichiarazioni del Sottosegretario riportate nell'articolo pubblicato da La Nuova Sardegna appaiono in linea con quelle rilasciate nelle scorse settimane dal Ministro interrogato, e quindi con lo schema di comunicazione istituzionale reso noto nei giorni scorsi con un articolo a firma di Paolo Salvatore Orrù dal titolo «Poligoni militari sardi, un manuale di controinformazione dello Stato Maggiore per rendere credibili le istituzioni» pubblicato sul portale web Tiscali notizie;
sono note le dichiarazioni rese da numerosi esponenti di Governo in merito alla tutela della salute pubblica e le forti preoccupazioni espresse dalle popolazioni civili che vivono nelle zone interessate dalle attività dei poligoni citati e dai risultati delle indagini fino ad ora condotte da esperti e inquirenti -:
se presso gli uffici della 1
a divisione del comando logistico dell'Aeronautica militare sia conservato o sia esistente un registro, ovvero la documentazione, delle annotazioni delle attività militari e industriali che sono state svolte o che vengono svolte nei poligoni di cui in premessa;
quali siano i controlli, e di quale tipo, che vengono effettuati sui poligoni, sul personale militare e civile della Difesa, con quale frequenza e quando siano stati effettuati gli ultimi;
quali siano i dati raccolti con il progetto EDMS e quando saranno resi pubblici;
se il Ministro non ritenga di dover disporre l'immediata chiusura dei poligoni di Quirra, Capo San Lorenzo e Capo Teulada.
(4-12343)