ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12215

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 482 del 07/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 07/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 07/06/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 08/09/2011
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/07/2011

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 08/09/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12215
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 7 giugno 2011, seduta n.482

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

come evidenzia l'organizzazione ambientalista Lucana (OLA) dal sito del Ministero dello sviluppo economico si apprende che il giorno 23 maggio 2011 sono state convocate le sedute delle conferenze di servizi per il rilascio dell'autorizzazione ai permessi di ricerca denominati «Satriano di Lucania (ENI)» che comprende i comuni di Abriola, Brienza, Picerno, Pignola, Sant'Angelo Le Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Tito; «Fusci» (ENI) che ricade nei comuni di Atella, Avigliano, Baragiano, Bella, Filiano, Pietragalla, Pignola, Potenza, Ruoti, San Fele; «Anzi» (ENI) che ricade nei comuni di Abriola, Anzi, Brindisi Montagna, Calvello, Pignola, Potenza, Trivigno Abriola, Anzi, Brindisi Montagna, Calvello, Pignola, Potenza, Trivigno;

il territorio impegnato dai tre permessi di ricerca è pari ad oltre 458 chilometri quadrati e molti comuni si trovano nel perimetro di aree protette regionali e statali e del parco nazionale Appennino lucano ed è esposto al rischio di essere quasi totalmente oggetto di attività «estrattiva che ne svilisce le sue peculiarità ambientali e turistiche;

inoltre, sempre dal sito del Ministero dello sviluppo economico, la Ola apprende che la regione Basilicata starebbe per rilasciare l'intesa per il permesso di ricerca denominato «Oliveto Lucano» (Esso - Total) in gran parte ricadente nei comuni del parco regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane dove sono vietate prospezioni, ricerche ed estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi in base alla legge istitutiva del parco stesso -:

quali iniziative urgenti si intendano adottare, affinché prima che le competenti istituzioni adottino alcun atto relativo all'aumento dell'attività estrattiva, come da permessi richiesti, vi siano garanzie di tutela delle aree protette.(4-12215)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-12215 presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, concernente la richiesta dei permessi di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi nella provincia di Potenza, sulla base degli elementi forniti dalla direzione generale competente, si rappresenta quanto segue.
Preliminarmente appare opportuno premettere che lo sviluppo della ricerca e della coltivazione degli idrocarburi, in forma liquida o gassosa, costituisce un irrinunciabile elemento di valorizzazione delle risorse energetiche del Paese, avente rilevanza strategica, in considerazione della ben nota scarsità delle stesse sul territorio nazionale.
Occorre altresì sottolineare che le competenze regionali, sia in materia di valutazione di impatto ambientale, sia per il rilascio della successiva intesa, hanno valore vincolante per ogni successiva attività di competenza del Ministero dello sviluppo economico. Pertanto, qualora dalla comparazione delle specifiche progettuali con le caratteristiche ambientali del sito di localizzazione, emerga un giudizio complessivamente positivo, saranno impartite tutte le prescrizioni ritenute utili e necessarie per assicurare il contenimento dell'impatto ambientale e la sicurezza degli impianti. Al contrario, nel caso di una eventuale valutazione ambientale negativa o del diniego dell'intesa manifestata dalle competenti autorità regionali, il Ministro dello sviluppo economico dovrà attenersi alle decisioni delle competenti autorità locali e non potrà rilasciare il titolo minerario ed il progetto di ricerca non sarà realizzato.
Le istanze di permesso di ricerca per idrocarburi denominate «Anzi», «Frusci» e «Satriano di Lucania» sono state presentate dalla società Eni Spa ed interessano aree ubicate nella regione Basilicata, provincia di Potenza.
Il Ministero dello sviluppo economico, in applicazione delle vigenti disposizioni normative in materia di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi, ha richiesto alla competente regione Basilicata la relativa intesa per il rilascio dei permessi, previa valutazione di compatibilità ambientale.
La regione Basilicata, pur dettando particolari prescrizioni al fine di escludere le aree più sensibili dai lavori di ricerca ha comunicato di aver esentato, con propria determinazione, le procedure in argomento dalla valutazione di impatto ambientale, e di proseguire con il procedimento istruttorio per il rilascio dell'intesa.
A tale riguardo si rappresenta che le disposizioni vigenti in materia di procedimento amministrativo - legge n. 241 del 1990 e successive modificazioni e integrazioni - prevedono che il Ministro dello sviluppo economico, convochi la conferenza di servizi al fine di acquisire le necessarie autorizzazioni e/o pareri o atti per accelerare il completamento dell'iter procedurale.
La conferenza di servizi necessaria per la definizione del procedimento, indetta con nota del 23 maggio 2011, non è stata ancora convocata, in quanto la predetta società non ha ancora depositato (tranne che per Frusci) la documentazione relativa al progetto ai competenti uffici regionali. Inoltre, il comune di Anzi, in provincia di Potenza, ha trasmesso copia della determinazione n. 9 del 29 giugno 2011, con cui il consiglio comunale «si dichiara contrario alla indagine ed all'eventuale sfruttamento a fini estrattivi di eventuali giacimenti di idrocarburi presenti all'interno del territorio comunale». Tuttavia, l'attuale normativa non prevede, in questa fase, alcun coinvolgimento dei comuni ai quali, dovrà essere solo data comunicazione dell'avvenuto rilascio del titolo minerario. Ne consegue che, a forme di diniego o dissenso manifestate dai comuni interessati, nella suddetta fase istruttoria del procedimento volto al rilascio del titolo minerario del permesso di ricerca, non può essere attribuito alcun valore vincolante. Successivamente, invece, nell'eventuale fase autorizzatoria alla perforazione del pozzo esplorativo, gli enti locali saranno pienamente coinvolti nella decisione come previsto dal decreto direttoriale 22 marzo 2011 il quale contempla i comuni tra le amministrazioni, comunque, interessate al procedimento unico volto all'autorizzazione alla perforazione in terraferma, oltre alla regione interessata, alla provincia e alle soprintendenze.
In questa ulteriore ed eventuale fase concernente l'autorizzazione alla perforazione del pozzo esplorativo, quindi, sarà necessario acquisire i pareri dei comuni interessati.
Da ultimo si rappresenta che il procedimento relativo all'istanza di permesso denominata «Oliveto Lucano» risulta in una fase preliminare. La società Total Italia Spa ha reso noto di aver presentato lo scorso 15 dicembre 2011 la documentazione richiesta per la Via da parte della regione Basilicata.
Attualmente, pertanto, nessun titolo relativo alle istanze in argomento risulta concesso.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Claudio De Vincenti.