ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11965

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 474 del 18/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: MURER DELIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 18/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 18/05/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/05/2011
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11965
presentata da
DELIA MURER
mercoledì 18 maggio 2011, seduta n.474

MURER e MARIANI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

rischia di inasprirsi la vertenza che riguarda ex lavoratori socialmente utili e lavoratori degli appalti storici delle pulizie nelle scuole, nata in seguito alla direttiva n. 103 del 2010 del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che prevede tagli agli appalti delle pulizie nelle scuole tali da mettere a rischio migliaia di posti di lavoro;

si stanno svolgendo, da alcune settimane, presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, incontri e tavoli di trattative con le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali, per discutere le procedure relative alle nuove gare, con l'obiettivo di garantire il mantenimento dell'occupazione e del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori del settore;

ai sindacati è stato comunicato che lo stanziamento disposto dal Ministero dell'economia e delle finanze per le terziarizzazioni nelle scuole per il 2011 ammonta complessivamente a euro 578.000.000, di cui una parte utilizzata, tra cui 110 milioni di euro per coprire i costi sostenuti per gli appalti da luglio a dicembre 2010, in quanto l'anno scorso non tutte le risorse definite sono state effettivamente date in dotazione al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e quindi si è proceduto a ripianare il debito contratto con le risorse del 2011;

per differenza, complessivamente a disposizione per la gestione dei contratti di appalto per il 2011 rimarrebbero 320.000.000 di euro di cui sono già stati spesi per il periodo gennaio-giugno 2011 circa euro 279 milioni. Sulla base di tali risorse, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca provvederà a ricontrattare la prosecuzione degli appalti;

è stato comunicato, altresì, che si è provveduto ad inoltrare richiesta al Ministero dell'economia e delle finanze di poter avere ulteriori 110 milioni di euro utilizzati per saldare il 2010; ad oggi però il Ministero dell'economia e delle finanze non è in grado di metterli immediatamente a disposizione fino a giugno, quando sarà effettuata la verifica di bilancio e quindi si potrà riscontrare se vi è la necessaria capienza per poter destinare al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca quanto richiesto;

alla luce di quanto sopra esposto il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca avrebbe anche affermato che in ogni caso acquisterà, d'ora in poi, solo i servizi esterni nella misura che ritiene necessaria sulla base sia delle risorse, sia del corrispondente degli ata accantonati;

per procedere alla revisione dei contratti di appalto il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha proposto l'attivazione di un tavolo che affronti la gestione di questa fase di rinegoziazione che per logica conseguenza avrà la necessità di gestire anche gli esuberi che si determineranno;

nello specifico, secondo le stime sindacali, le risorse economiche sarebbero sufficienti a coprire l'assorbimento di 11.800 addetti, il che si tradurrebbe in circa 14 mila licenziamenti;

l'orientamento del Governo ha ovviamente generato un senso di forte allarme tra le organizzazioni sindacali, i lavoratori e le imprese stesse, in buona parte rappresentate da cooperative sociali in cui trovano avviamento al lavoro soggetti svantaggiati;

sono previste per i prossimi giorni manifestazioni di protesta e la richiesta sindacale di avviare la trattativa su nuove basi, garantendo l'impegno di reperire i fondi atti ad assicurare la continuità occupazionale di tutti i lavoratori già impegnati nello svolgimento dei servizi -:

quali siano gli intendimenti del Governo in merito alla vertenza, alla luce delle novità emerse e dello stato di agitazione dei lavoratori, e se non ritenga, il Ministro, molto grave che per quella che all'interrogante appare una chiara scelta del Governo, vengano tagliati migliaia di posti di lavori, molti dei quali di soggetti svantaggiati, in un momento in cui la crisi economica incide moltissimo sulle famiglie e in cui ci si aspetterebbero dal Governo interventi per contenere la perdita del lavoro e non per aggravarla. (4-11965)