ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11795

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 470 del 03/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 02/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 02/05/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 02/05/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 02/05/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 02/05/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 02/05/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • PARI OPPORTUNITA'
  • GIOVENTU'
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 03/05/2011
Stato iter:
31/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/07/2012
GUERRA CECILIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/07/2012

CONCLUSO IL 31/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11795
presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI
martedì 3 maggio 2011, seduta n.470

FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per le pari opportunità, al Ministro della gioventù, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il signor Simone Schenatti, padre di un bambino down di 4 anni, assieme alla moglie e alcuni amici si è recato a Gardaland;

giunto all'attrazione «Bruco», si è accomodato con la moglie, quando a un certo punto è arrivato un addetto del personale e li ha invitati a scendere;

lo stesso signor Schenatti in precedenza aveva portato il figlio a «Fantasylandia», dove ha avuto libero accesso a tutte le attrazioni desiderate;

l'episodio, l'ennesimo di una serie già denunciati in altrettante interrogazioni, si configura ad avviso degli interroganti come un caso di ingiustificata discriminazione -:

quali urgenti iniziative, nell'ambito delle rispettive prerogative e facoltà intendano promuovere, sollecitare, adottare a fronte di questi ripetuti e odiosi episodi. (4-11795)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 31 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 674
All'Interrogazione 4-11795 presentata da
MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI

Risposta. - Con riferimento alla vicenda posta all'attenzione relativa ad un presunto caso di discriminazione, avvenuto nel parco divertimenti di Gardaland di Castelnuovo del Garda (Verona), ai danni di un bambino disabile di quattro anni, sulla base degli elementi informativi dei competenti uffici del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, si fa presente quanto segue.
Al fine di assicurare l'effettiva parità di trattamento e garantire pari opportunità alle persone con disabilità in tutti gli ambiti di vita, sono previste, nel nostro ordinamento, specifiche disposizioni normative.
In particolare, con la legge n. 67 del 2006 è stata estesa la tutela giurisdizionale, già riconosciuta alle persone con disabilità vittime di discriminazioni nel contesto lavorativo, a tutte le situazioni in cui il disabile risulti destinatario di trattamenti discriminatori.
Particolare rilievo riveste la legge n. 18 del 2009, con la quale ha ratificato la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità fatta a New York il 13 dicembre 2006, che richiama gli Stati ad adottare misure adeguate a consentire alle persone con disabilità di partecipare alle attività ricreative, turistiche, di tempo libero e sportive.
Allo scopo di promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità, in attuazione dei principi sanciti dalla citata convenzione, la citata legge di ratifica ha, tra l'altro, istituito l'osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità.
Si segnala inoltre che i principi in tema di turismo accessibile sono stati promossi attraverso l'emanazione del decreto legislativo n. 79 del 2011 - codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, che, all'articolo 3, dispone in attuazione dell'articolo 30 della predetta convenzione che le persone con disabilità motorie, sensoriali e intellettive possano fruire dell'offerta turistica in modo completo e in autonomia, ricevendo servizi al medesimo livello di qualità degli altri fruitori senza aggravi del prezzo.
Sulla questione specifica posta dall'interrogante, la direzione di Gardaland srl, ha fatto presente che, nell'ottica di rendere accessibili il maggior numero di attrazioni da parte delle persone con disabilità, il Parco dispone di una serie di servizi dedicati, quali ingresso riservato, parcheggi gratuiti adiacenti all'ingresso, ufficio informazioni e opuscoli informativi con mappa delle attrazioni e illustrazione delle regole di accessibilità, noleggio gratuito di sedie a rotelle, biglietto di ingresso gratuito o ridotto anche per l'accompagnatore, accesso gratuito agli spettacoli teatrali, aree riservate all'interno dei teatri, servizi igienici attrezzati e percorsi privi di barriere architettoniche.
Per le stesse finalità, la direzione si è impegnata ad incrementare progressivamente il numero di attrazioni accessibili da parte delle persone disabili; infatti, a partire dal 2012 sono divenute fruibili ulteriori quattro attrazioni rispetto all'anno precedente.
Per ciò che riguarda l'episodio relativo al diniego all'accesso all'attrazione denominata Ortobruco Tour opposto ad un bambino affetto dalla sindrome di Down, la direzione del Parco ha rappresentato che l'attrazione, seppur pensata per gli ospiti più piccoli, è un coaster, cioè una montagna russa, che presenta sei salite che arrivano sino all'altezza di sei metri.
All'epoca dei fatti, inoltre, le procedure di emergenza prevedevano che gli ospiti fossero fatti evacuare singolarmente a mezzo «scala italiana» a pioli.
Al riguardo, la direzione ha reso noto che le persone disabili e i loro accompagnatori vengono informati dei limiti posti all'accessibilità delle attrazioni, tramite la consegna, all'ingresso, di un apposito opuscolo che, già a partire dal 2004, è stato predisposto dal Parco di divertimenti in collaborazione con alcune associazioni che si occupano di disabilità presenti nel territorio veronese, quali la Consulta comunale delle associazioni che operano in favore delle persone con disabilità, l'Associazione italiana assistenza spastici (Aias) e l'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.
Con le citate associazioni sono state analizzate le caratteristiche tecniche di ogni singola attrazione, le relative procedure di emergenza ed evacuazione e considerati i fattori di rischio conosciuti. Sulla base dell'analisi svolta è stata, quindi, operata la selezione delle attrazioni accessibili riportata nell'opuscolo informativo, il quale viene costantemente aggiornato in considerazione delle modifiche tecniche ed operative apportate alle attrazioni.
In definitiva, la direzione riferisce che le misure adottate sono finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza degli ospiti, in quanto definite secondo un criterio di adeguatezza per garantire l'incolumità degli ospiti.

Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Cecilia Guerra.