ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11727

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 468 del 27/04/2011
Firmatari
Primo firmatario: GIRLANDA ROCCO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 27/04/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/04/2011
Stato iter:
13/11/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/11/2012
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 13/11/2012

CONCLUSO IL 13/11/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11727
presentata da
ROCCO GIRLANDA
mercoledì 27 aprile 2011, seduta n.468

GIRLANDA. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

nella zona di via Veneto a Roma, una delle aree residenziali e turistiche più prestigiose della capitale, sono attivi numerosi locali notturni e night club siti nelle traverse e nelle immediate adiacenze della stessa via Veneto;

tali locali utilizzano da tempo, nelle ore notturne di apertura, i cosiddetti «buttadentro», persone cioè adibite a convincere i passanti ad entrare ed usufruire di tali locali notturni;

questi cosiddetti promotori non sono tuttavia operanti sull'ingresso dei locali, ma su via Veneto o sugli incroci principali a maggiore passaggio;

recentemente l'interrogante, in compagnia di un amico all'uscita di un ristorante della zona, è stato direttamente testimone intorno alle ore 23 all'incrocio tra via Ludovisi e via Emilia dell'incresciosa insistenza di uno di tali promotori di locali notturni, di circa settant'anni e indossante malgrado l'ora notturna un cappello da baseball, che con particolare ostinazione proferiva offerte del tipo «dolce vita», «bel locale con belle ragazze» e simili proposte;

al fermo rifiuto di un passante e alla richiesta dello stesso di non essere ulteriormente disturbato, tale personaggio si rivolgeva aggressivamente con una espressione gergale romanesca «allora vattene o ti spanzo» facendo alludere presumibilmente, nel significato di tale espressione, al possesso di armi da taglio;

tali personaggi, nel promuovere i locali, fanno tutti riferimento esplicito a giovani donne attraenti che è possibile incontrare all'interno del night club, ed è frequente assistere a discussioni animate o intimidazioni verbali nei confronti di passanti che chiedono di non essere importunati con tali ambigue profferte;

negli anni molti di questi locali sono stati più volte sottoposti a sequestro e chiusura temporanea da parte della magistratura e della questura di Roma, come riportato ampiamente nelle cronache giornalistiche, ricominciando tuttavia l'attività non appena terminate le misure giudiziarie cautelari -:

se il Ministro non intenda, anche tramite la prefettura di Roma, avviare misure che consentano di liberare le strade adiacenti via Veneto da tale fenomeno, che rende impossibile per i residenti rientrare presso le loro abitazioni dopo le 21 senza essere più volte fermati ad ogni incrocio dai suddetti procacciatori e che compromette inoltre l'immagine turistica di una delle aree di maggiore attrazione e prestigio della capitale.
(4-11727)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 13 novembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 717
All'Interrogazione 4-11727 presentata da
ROCCO GIRLANDA

Risposta. - Nei pressi dei locali di pubblico spettacolo situati nella zona di via Veneto a Roma, è riscontrabile la presenza dei cosiddetti «butta-dentro» o «porteurs», cioè di persone - prevalentemente di sesso maschile - preposte a invogliare i turisti ad accedere nei predetti locali.
Le attività investigative della squadra mobile e della divisione polizia amministrativa e Sociale della questura di Roma, nonché del competente commissariato «Castro Pretorio», hanno evidenziato che le modalità di persuasione adottate dai porteurs sono di tipo verbale o attuate mediante volantinaggio, mentre non risulta che si siano verificati atti di violenza, molestia o costrizione, come si evince dall'assenza di specifiche querele o di denunce al riguardo.
L'attività di porteurs non è soggetta ad autorizzazioni di pubblica sicurezza, per cui ogni intervento di polizia giudiziaria è legittimato dalla presentazione di querele o di denunce ovvero a seguito di accertamenti relativi all'esercizio della prostituzione all'interno dei locali.
La questura della capitale, al fine di contrastare eventuali comportamenti illegali, effettua costanti controlli, anche a campione, assicurando il costante monitoraggio del fenomeno.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.