ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 449 del 15/03/2011
Firmatari
Primo firmatario: FUGATTI MAURIZIO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 15/03/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 15/03/2011
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 19/04/2011
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
DE STEFANO CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11281
presentata da
MAURIZIO FUGATTI
martedì 15 marzo 2011, seduta n.449

FUGATTI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

la polizia stradale del Trentino effettua regolarmente controlli sui camion e i mezzi pesanti che circolano sulle strade, per verificare il rispetto, da parte dei vettori nazionali, comunitari ed extracomunitari, delle disposizioni vigenti in materia di tempi di guida, pause e riposi degli autisti, e delle altre disposizioni volte a garantire la sicurezza nelle strade;

sono stati recentemente divulgati i dati contenuti nel rapporto biennale della Commissione europea, relativa al periodo 2007-2008, sui controlli, da parte delle autorità competenti degli Stati membri, sul rispetto del regolamento n. 561/2006 sui tempi di guida e di riposo;

dai dati del rapporto emerge che in Italia le verifiche sono state effettuate, nell'80 per cento dei casi, su veicoli e autisti nazionali, mentre in alcuni Paesi la tendenza è invertita e i controlli sono stati effettuati per la maggior parte sui veicoli stranieri;

una politica di controlli congiunti fra l'Italia e i Paesi confinanti potrebbe essere più fruttuosa e produttiva per sviluppare una cooperazione operativa, che porti ad elevare gli standard di sicurezza stradale e, contemporaneamente, a combattere la concorrenza sleale;

controlli più frequenti sui camion stranieri, soprattutto nelle zone di confine, come ad esempio il Trentino Alto Adige, in cui circolano in numero elevato, potrebbero migliorare le problematiche transfrontaliere, come per esempio la violazione sulle norme di cabotaggio stradale -:

se il Ministro non ritenga opportuno sviluppare iniziative di controlli congiunti, soprattutto nelle zone di confine del nostro territorio come il Trentino Alto Adige, con i Paesi confinanti per verificare il rispetto delle disposizioni vigenti in termini di circolazione stradale da parte dei camion e dei mezzi pesanti nazionali, comunitari ed extracomunitari, equilibrando cosi il numero di verifiche effettuate sui vettori italiani e quelli stranieri. (4-11281)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-11281 presentata da
MAURIZIO FUGATTI

Risposta. - Il sistema dei controlli congiunti effettuati nelle zone di confine sulla circolazione stradale dei veicoli pesanti nazionali, comunitari ed extracomunitari risulta essere adeguato ed efficace.
È vero che i dati forniti dal dipartimento della pubblica sicurezza - l'89 per cento delle verifiche svolte riguardano i conducenti italiani e solo l'11 per cento quelli stranieri - sembrerebbero confermare, ad una prima lettura, quanto sostenuto dall'interrogante, ma tali dati riguardano, in realtà, l'attività operativa svolta, nel suo complesso, sull'intero territorio nazionale e il numero più elevato di controlli sui veicoli nazionali è dovuto al fatto che il nostro Paese non costituisce un territorio di «attraversamento» per i veicoli stranieri.
Si ricorda, inoltre, che una larghissima parte del trasporto merci in Italia avviene su strade e autostrade. D'altra parte, il numero dei veicoli stranieri controllati aumenta notevolmente se si considerano i risultati dei servizi specificamente predisposti per il controllo del traffico commerciale. Si fa riferimento, in particolare, alle attività pianificate su base trimestrale, svolte congiuntamente dalla Polizia stradale in collaborazione con il personale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti mediante i cosiddetti centri mobili di revisione (veicoli appositamente attrezzati per effettuare la revisione su strada).
La predisposizione di mirati servizi in località caratterizzate da notevole traffico internazionale (autostrade, porti, interporti, aree di confine) ha consentito di controllare, nel corso degli anni 2010 e 2011, un numero più elevato di veicoli esteri, pari al 30 per cento del totale dei mezzi sottoposti a verifiche, nonché di contrastare forme illecite di cabotaggio, che rappresentano una fraudolenta occupazione degli spazi economici dei vettori italiani.
Se si considera poi l'azione di controllo effettuata in particolari aree geografiche del Paese - caratterizzate tradizionalmente dai maggiori flussi di traffico commerciale internazionale - il numero degli accertamenti aumenta ulteriormente: lo scorso anno i vettori esteri controllati nella sola regione Friuli Venezia Giulia hanno rappresentato il 35 per cento del totale dei veicoli commerciali sottoposti a controllo su strada.
Per rendere ancora più incisiva l'attività di accertamento, lo scorso 11 maggio, il dipartimento della pubblica sicurezza ha diramato una circolare contenente indicazioni per l'attuazione di un progetto per il controllo coordinato dell'autotrasporto nazionale ed internazionale nelle aree a più alta densità di transito. L'iniziativa, coordinata dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza, interesserà, in una prima fase sperimentale, alcune province dell'arco alpino e sarà successivamente estesa a tutto il territorio nazionale.
Il progetto richiederà ulteriore impegno operativo e un maggiore coinvolgimento delle Forze di polizia anche a competenza generale, delle polizie locali, nonché di quei soggetti comunque interessati alle verifiche nel settore dell'autotrasporto (uffici provinciali del Lavoro, azienda sanitaria locale, ispettorati Inail, amministrazioni provinciali), ma assicurerà il totale equilibrio del numero di verifiche effettuate sui vettori italiani e su quelli stranieri, conformemente alla normativa comunitaria e alla realtà dei mezzi circolanti sul territorio nazionale.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Carlo De Stefano.