ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10282

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 414 del 10/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: BELTRANDI MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/01/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2011
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 10/01/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 10/01/2011
Stato iter:
16/07/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/07/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 04/02/2011

SOLLECITO IL 03/03/2011

SOLLECITO IL 23/03/2011

SOLLECITO IL 14/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 20/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 16/07/2012

CONCLUSO IL 16/07/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-10282
presentata da
MARCO BELTRANDI
lunedì 10 gennaio 2011, seduta n.414

BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

nel corso delle recenti vacanze natalizie, si è assistito ad un anomalo rialzo dei prezzi dei carburanti. Secondo i dati diffusi di Quotidiano Energia - le compagnie hanno messo in atto nuovi ritocchi ai listini facendo sì che il costo al litro arrivi a sfiorare l'euro e mezzo;

la nuova ventata di aumenti ha suscitato la protesta dei consumatori, anche perché arriva nelle stesse ore in cui si profila una schiarita sul fronte delle quotazioni internazionali (il costo al barile è sceso sotto i 90 dollari), in una fase di crisi economica ancora acuta;

è stato calcolato che, nell'ultimo anno, per la benzina vi sia stato un aumento complessivo di 18 centesimi (da 1,30 di gennaio agli attuali 1,48 euro), con una spesa complessiva degli automobilisti di 1,51 miliardi in più rispetto al 2009. Quanto al gasolio, il maggior costo è stato di 22 centesimi (da 1,14 di gennaio a 1,36 euro al litro oggi) con un aggravio di 3,3 miliardi in più rispetto al 2009;

nel 2010 quindi, è stato stimato che gli automobilisti hanno speso 4,81 miliardi di euro in più per i carburanti, di cui ben 528 milioni andati a finire nelle casse dell'erario -:

se quanto esposto in premessa corrisponda al vero e, nell'eventualità positiva, quali iniziative urgenti intenda assumere per dare soluzione alle criticità evidenziate, soprattutto per evitare la rapidità nell'innalzare i listini al risalire delle quotazioni del petrolio e la lentezza nel ribassarli quando il prezzo scende, senza che vengano seguite le naturali oscillazioni del prezzo del petrolio. (4-10282)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 16 luglio 2012
nell'allegato B della seduta n. 666
All'Interrogazione 4-10282 presentata da
MARCO BELTRANDI

Risposta. - Sulla scia della crisi petrolifera che ha interessato, negli ultimi mesi, i mercati internazionali dei prodotti greggi e raffinati, nonché per effetto dell'incidenza che la componente fiscale ha raggiunto sul prezzo finale dei prodotti benzina e gasolio auto, il prezzo alla pompa ha superato, nel corso del 2012 (ed in parte, fine 2011), i valori monitorati nel 2008.
In particolare, quasi tutti i fondamentali internazionali dei prodotti venduti come carburante per autotrazione, hanno raggiunto e superato i massimi storici della crisi che ha coinvolto il nostro Paese nell'estate 2008: il petrolio di riferimento, brent, ha raggiunto e stabilmente superato i 90 euro al barile, ininterrottamente, tra il 15 febbraio ed il 16 aprile di quest'anno, con il contributo determinante della dinamica del cambio, più debole di quanto registrato nel 2008; quanto, invece, ai singoli prodotti raffinati, monitorati dall'agenzia Platt's (quotazioni internazionali), mentre la benzina ha raggiunto e superato i massimi storici più sopra richiamati, il gasolio si è più volte avvicinato ai propri massimi di prezzo.
Da aprile 2011, fino a dicembre dello stesso anno, attraverso diversi provvedimenti (successive determinazioni dell'agenzia delle dogane, fino al decreto legge n. 201 del 2011) l'incremento percentuale della componente accisa su benzina gasolio auto, è cresciuta, rispettivamente, del 25 per cento (14 centesimi/litro) e del 40 per cento (+17 centesimi/litro): conseguentemente, il peso fiscale complessivo (accisa ed IVA), considerato l'aumento dell'aliquota IVA ordinaria dal 20 al 21 per cento - settembre 2011, ha raggiunto il 55,3 per cento ed il 51,5 per cento dei prezzi di vendita, per benzina e gasolio auto (dati del 16 aprile 2012).
Per far fronte a questa contingenza - la crisi non ha colpito solo il settore petrolifero ma, complessivamente ha interessato i principali driver di crescita del nostro Paese e dell'Europa intera - il Governo ha adottato, come noto, provvedimenti strutturali di liberalizzazione dei settori più colpiti, tra cui proprio la distribuzione dei carburanti.
Attraverso successivi provvedimenti di razionalizzazione del settore, sono state realizzate profonde modifiche e promosse altrettante iniziative, sia con riferimento alla contrattualistica di settore (tipologia e rapporti contrattuali di filiera e rivisitazione del sistema di esclusiva nella fornitura dei prodotti di vendita), sia con riferimento alla struttura complessiva del mercato (attraverso la promozione di sistemi di acquisto centralizzati e possibilità di cessione delle strutture di vendita secondo regole definite anche in via amministrativa), nonché una revisione degli aspetti più propriamente legati alla trasparenza dei prezzi di vendita, attraverso futuri decreti ministeriali che, in attuazione del codice del consumo, semplificheranno e chiariranno la corretta modalità di esposizione dei prezzi nell'ambito della cartellonistica pubblicitaria.
Accanto a queste già note iniziative, in via amministrativa ed attraverso istituti inclusivi, nel confronto delle parti, il dipartimento per l'Impresa e internazionalizzazione del Ministero dello sviluppo economico, d'intesa con il Garante per la sorveglianza dei prezzi, ha in più circostanze analizzato e controllato la trasmissione e gli effetti delle variazioni dei prezzi petroliferi, nei settori di vendita dei beni di largo consumo per verificare - attraverso un tavolo di confronto sulla trasparenza delle dinamiche dei prezzi, presieduto dallo stesso capo dipartimento e dal Garante - la corretta dinamica nella formazione dei prezzi dei settori più esposti a crisi stagionali, come per i prodotti orticoli e frutta.
L'attività di monitoraggio allargata a tutti i settori del consumo, si affianca e non sostituisce le verifiche ed i controlli sui prezzi dei prodotti petroliferi, realizzati nell'ambito della commissione tecnica di valutazione delle dinamiche dei prezzi dei carburanti che, dalla sua istituzione, è stata più volte convocata in occasione di verifiche puntuali sulla dinamica dei prezzi nazionali e comunitari dei prodotti benzina e gasolio auto (introduzione della nuova aliquota IVA al 21 per cento nonché specifiche tensioni inflazionistiche sui prezzi industriali dei prodotti, in Italia come in Europa), ovvero apposite richieste di organismi terzi, come l'incontro con la Corte dei conti, nell'ambito di apposite attività d'indagine dell'organo di controllo.
Di recente, sempre su iniziativa del Garante per la sorveglianza dei prezzi, è stata avviata un'indagine conoscitiva sulla dinamica dei prezzi e la struttura dei mercati dei prodotti GPL e METANO per autotrazione, allo scopo di contrastare eventuali comportamenti speculativi degli operatori, in un settore di più modeste dimensioni quanto a consumi ed utilizzo - rispetto a quello dei carburanti di largo consumo - ma caratterizzato da potenzialità (considerati i prezzi minori ed il minore impatto ambientale) interamente a vantaggio dei consumatori, soprattutto in un periodo di forti tensioni sui prezzi.
In occasione dei tavoli di confronto organizzati nell'ambito dell'indagine, sarà sollecitata un'azione di maggiore trasparenza sui prezzi di vendita dei prodotti indicati, eventualmente anche attraverso la partecipazione volontaria al monitoraggio ministeriale dei prezzi dei carburanti, ex articolo 51, legge 23 luglio 2009, n. 99.
Quanto ad attività di controllo puntuale sul territorio, relativo alla corretta esposizione dei prezzi di vendita di benzina e gasolio, nel rispetto del codice del consumo, in avvio della scorsa estate, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, con il supporto della Guardia di Finanza, ha realizzato un ciclo di verifiche nei mesi di maggio, giugno e luglio 2011, i cui risultati sono stati pubblicati anche sul sito del Ministero dello sviluppo economico, sezione Garante per la sorveglianza dei prezzi.
Infine, quanto alla già richiamata attività di monitoraggio dei prezzi di vendita di benzina e gasolio auto che, in attuazione dell'articolo 51, legge sviluppo 2009, è stata avviata lungo le tratte autostradali, ad oggi, la prima fase può ritenersi operativa e a regime, avendo pubblicato i prezzi di tutti i distributori presenti nelle aree di servizio autostradali, ovvero più di 470 punti vendita nazionali. È stata così avviata, in via sperimentale, la successiva fase di monitoraggio, relativa ai prezzi di vendita praticati e comunicati dai distributori presenti lungo le strade statali e tutte le altre strade nazionali.
Questa ulteriore attività di monitoraggio, avviata su adesione volontaria dei singoli gestori, è stata resa nota alle principali associazioni rappresentative della filiera (settore produzione, fornitura e vendita carburanti, piccola e grande distribuzione), nonché segnalata, attraverso una recente nota del Garante per la sorveglianza dei prezzi, al Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, organo di raccordo delle principali associazioni nazionali dei consumatori: quanto ai risultati di questo ulteriore monitoraggio, i dati di prezzo potranno essere pubblicati sul sito del Ministero dello sviluppo economico - sezione osservatorio prezzi e tariffe, solo se e quando raggiungeranno un grado di rappresentatività significativo per i consumatori e per le possibili rilevazioni statistiche.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Claudio De Vincenti.