ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09701

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 401 del 24/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/11/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 24/11/2010
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/01/2011

SOLLECITO IL 03/02/2011

SOLLECITO IL 03/03/2011

SOLLECITO IL 06/04/2011

SOLLECITO IL 15/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

SOLLECITO IL 22/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09701
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 23 novembre 2010, seduta n.401

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:



il Wwf triestino, in una nota dell'11 novembre 2010, denuncia come a Trieste «gli sforamenti del limite di legge per le polveri sottili (50 µg/mc - microgrammi per metro cubo - come media giornaliera) avvengano non solo nel centro cittadino, a causa dell'intenso traffico veicolare (in questo periodo il riscaldamento delle case è al minimo), ma anche nella zona di Servola, in prossimità della Ferriera, alla periferia della città. I dati raccolti dalle centraline dell'Arpa Friuli Venezia Giulia nei giorni 12, 13, 14, 15 novembre indicano valori di PM 10 molto più elevati a Servola piuttosto che nel centro cittadino: 49, 67, 70, 52 µg/mc per piazza Libertà; 61, 101, 102, 58 µg/mc per via Carpinete. Sono dati che evidenziano il pesante contributo industriale al deterioramento della qualità dell'aria»;


le polveri sottili hanno molteplici sorgenti di emissioni in atmosfera: il traffico automobilistico è certamente una delle principali sorgenti soprattutto in ambiente urbano, ma vi e anche il comparto industriale e nel caso di Trieste anche della zona portuale. Trieste inoltre, come tante altre città italiane, è caratterizzata da una elevata prossimità tra la zona urbanizzata e l'area industriale;


l'orografia di Trieste ha, inoltre, la particolarità di avvolgere l'area urbana e industriale con la cintura collinare. In questo modo quando i venti soffiano dai quadranti meridionali l'inquinamento si accumula in città, viceversa quando soffiano dai quadranti settentrionali si disperdono verso il mare;


l'insieme di questi fattori rende particolarmente difficile gestire le problematiche della qualità dell'aria e gli strumenti a disposizione non riescono a dimostrarsi efficaci, soprattutto perché non agiscono in modo preventivo ma lavorano sempre sull'emergenza;


a giudizio degli interroganti, l'applicazione delle misure previste, per risultare davvero efficace, dovrebbe venire messa in atto prima di raggiungere i picchi di concentrazione. Considerando l'affidabilità delle previsioni meteorologiche e la buona correlazione tra accumulo di inquinanti in aria e condizioni di stabilità atmosferica, è abbastanza facile prevedere il verificarsi di condizioni sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti e quindi potenzialmente in grado di acuire le criticità per la qualità dell'aria;


l'intera pianura padana ed il Nord-est d'Italia soffrono in maniera cronica di questo problema, le cui cause sono da attribuirsi quasi interamente alle emissioni di origine antropica -:


se i Ministri interrogati non ritengano opportuno promuovere iniziative che rendano obbligatoria un'azione preventiva contro lo sforamento dei valori di legge per le polveri sottili, al fine di tutelare in maniera efficace la salute dei cittadini.
(4-09701)