ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09683

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 401 del 24/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: BIANCOFIORE MICHAELA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 24/11/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARLUCCI GABRIELLA POPOLO DELLA LIBERTA' 26/01/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'INTERNO 24/11/2010
MINISTERO DELL'INTERNO 24/11/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 27/12/2010
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09683
presentata da
MICHAELA BIANCOFIORE
mercoledì 24 novembre 2010, seduta n.401

BIANCOFIORE e CARLUCCI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
chi intende partecipare al concorso in magistratura per la provincia di Bolzano deve produrre l'attestato di appartenenza o aggregazione ad uno dei tre gruppi linguistici previsto dall'articolo 50-ter, comma 3, del d.p.r. n. 752 del 1976;
tale attestato può essere posseduto solo dai residenti e comunque secondo tale articolo di legge è necessario avere almeno 18 mesi d'iscrizione all'anagrafe;
già il C.S.M. con delibera del 14 maggio 2008 escluse i partecipanti al concorso del febbraio 2008 che non produssero tale certificazione di cui all'20-ter, comma 3, del d.p.r. n. 752 del 1976;
la provincia autonoma di Bolzano, nonostante un quadro normativo generale che tende a limitare l'ingresso ai posti pubblici locali da parte di soggetti provenienti da fuori provincia, permette anche ai non residenti di partecipare ai propri concorsi, richiedendo la compilazione di un modulo di dichiarazione di appartenenza, in base alla legge provinciale 17 del 1993 sul procedimento amministrativo, fatto salvo in caso di assunzione l'obbligo di prendere la residenza e produrre entro 6 mesi la dichiarazione di appartenenza o aggregazione ai gruppi linguistici;
tale appartenenza/aggregazione non è autocertificabile;
tali circostanze escludono di fatto dalla partecipazione al concorso chi non sia residente in provincia di Bolzano, con evidente disparità di trattamento, anche nei confronti di stranieri comunitari, i quali invece, se residenti, possono ottenere l'attestato di appartenenza ad un gruppo linguistico e quindi potenzialmente accedere al pubblico impiego;
tale disparità di trattamento è già stata evidenziata dal presidente del tribunale di Bolzano che con proprio decreto del 30 agosto 2006 ha ammesso i cittadini comunitari residenti in provincia a rilasciare dichiarazione di appartenenza;
la commissione paritetica (cosiddetta «dei sei») per l'emanazione delle norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino Alto Adige ha già predisposto schema di decreto legislativo recante norma di attuazione tendente ad introdurre un comma 8 all'articolo 20-ter del decreto del Presidente della Repubblica n. 752 del 1976, già citato, al fine di risolvere la rilevata disparità di trattamento verso cittadini italiani;
il Ministero dell'interno con nota prot. n. 1521456/L 53/IV pur rilevando l'esistenza della problematica ed in particolare che il requisito della residenza appare superato alla luce della costruzione europea, esprimeva perplessità al recepimento dello schema di norma predisposta dalla commissione dei sei, ritenendo che si verrebbe così ad alterare il rapporto di proporzione esistente tra gruppi etnici;
in realtà, come anche rilevato dalla commissione con successiva nota del 11 ottobre 2010, la dichiarazione resa da soggetto non residente non incide sulla consistenza proporzionale dei tre gruppi linguistici poiché questa è determinata dalle dichiarazioni anonime rese dai soli cittadini residenti in provincia, in occasione del censimento ed è disciplinata da altra norma, non oggetto della proposta modifica;
il Ministero della giustizia con nota n. 0000330. E/15.01.09 - fase. n. 2/3-13-2 GM, aveva già espresso parere favorevole all'ulteriore corso del provvedimento;
il Capo dell'ufficio legislativo del Ministero per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione con nota prot. 1839/07/07/46/70 non ha formulato osservazioni;
appare in definitiva discutibile il principio secondo il quale un cittadino dovrebbe spostare la propria residenza nella provincia di Bolzano 18 mesi prima di sapere che venga bandito il concorso;
in data 22 ottobre 2010 sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 è stato pubblicato il bando di concorso a 13 posti per magistrato ordinario riservato alla provincia di Bolzano e quindi i potenziali candidati, cittadini italiani, avrebbero dovuto spostare la residenza almeno al 22 aprile 2009;
il termine di presentazione/spedizione delle domande al predetto concorso scade al 21 novembre 2010, per cui si appalesa l'urgenza di intervento -:
quale orientamento intenda assumere il Ministro dell'interno, alla luce delle ultime osservazioni formulate dalla commissione dei sei, circa la proposta modifica/integrazione della norma di attuazione in questione (articolo 20-ter del decreto del decreto del Presidente della Repubblica n. 752 del 1976):
se il Ministro della giustizia intenda modificare in via di autotutela il bando di concorso sopra citato al fine di consentire la partecipazione anche a cittadini non residenti in provincia di Bolzano, fermi gli obblighi di presentazione successiva dell'attestato di appartenenza ad un gruppo linguistico e di assunzione di residenza in provincia in caso di superamento del concorso dei candidati.
(4-09683)