ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/09677

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 401 del 24/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/11/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 24/11/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/11/2010
Stato iter:
01/08/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2011
GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/01/2011

SOLLECITO IL 03/02/2011

SOLLECITO IL 03/03/2011

SOLLECITO IL 23/03/2011

SOLLECITO IL 15/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

RISPOSTA PUBBLICATA IL 01/08/2011

CONCLUSO IL 01/08/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-09677
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 23 novembre 2010, seduta n.401

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:


l'articolo 13, comma 3-quater del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, ha previsto l'istituzione di un Fondo ai fini della concessione di contributi statali per la tutela dell'ambiente e la promozione dello sviluppo del territorio;



con i decreti ministeriali n. 5164 del 25 febbraio 2010, n. 48528 del 9 giugno 2010 e n. 77740 del 28 ottobre 2010, attuativi della predetta disposizione, sono stati individuati gli enti beneficiari dei contributi in questione, gli interventi da realizzare e il relativo finanziamento, in conformità alle risoluzioni adottate, rispettivamente, dalla V Commissione bilancio della Camera dei deputati e dalla V Commissione bilancio e programmazione economica del Senato. Sono stati altresì disciplinati gli adempimenti che gli enti devono porre in essere ai fini dell'erogazione di tali contributi da parte del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, pena la revoca degli stessi;


in base a quanto sopra richiamato nella diocesi di Fermo sono stati finanziati i seguenti progetti:
ENTE INTERVENTO EURO D.M.
Parrocchia S. Gabriele dell'Addolorata - Fermo Manutenzione straordinaria e ampliamento centro sociale 50.000
77740
Parrocchia San Marco alle paludi - Fermo Recupero e consolidamento dell'antico convento medioevale 100.000
77740
Comune di Montecosaro (MC) Recupero Basilica S. Maria a piè di Chienti 50.000
77740



in base all'articolo 44 della legge n. 222 del 20 maggio 1985 la Conferenza episcopale italiana trasmette annualmente all'autorità statale competente un rendiconto relativo alla effettiva utilizzazione delle somme; in base all'articolo 48, sono utilizzate «dallo Stato per interventi straordinari per fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali»: quest'ultima voce è usata a favore di strutture religiose -:


se le stesse opere siano state già finanziate con i fondi previsti dalla legge n. 222 del 20 maggio 1985 dalla Conferenza episcopale italiana attraverso la diocesi di competenza o direttamente dallo Stato;




se la Conferenza episcopale italiana, nel presentare il «rendiconto relativo alla effettiva utilizzazione delle somme» ricevute in base alla legge n. 222 del 1985, dettagli e documenti tali spese;



se risulti che i progetti siano stati già finanziati con fondi di altre istituzioni pubbliche;


se detti finanziamenti siano sottoposti al controllo della Corte dei conti e secondo quale procedura. (4-09677)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 1 agosto 2011
nell'allegato B della seduta n. 510
All'Interrogazione 4-09677 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - Si risponde alle interrogazioni in esame, concernenti i contributi statali concessi ai sensi dell'articolo 13, comma 3-quater, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, nella legge n. 133 del 2008 per interventi destinati a finanziare i progetti di alcune diocesi.
Al riguardo, occorre premettere che le interrogazioni in questione, pur riguardando una molteplicità di enti ed interventi, sono di analogo contenuto, pertanto, per una semplificazione della trattazione, si risponde a tutte congiuntamente con questa nota.
Con riferimento al quesito posto nei citati documenti e inteso a conoscere se le stesse opere siano state già finanziate con i fondi previsti dalla legge n. 222 del 1985, si precisa che i contributi statali concessi ai sensi dell'articolo 13, comma 3-quater, della legge n. 133 del 2008 realizzano finalità differenti da quelle previste dalla legge n. 222 del 1985.
Infatti, mentre il citato articolo 13, comma 3-quater, prevede l'istituzione di uno specifico fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione e lo sviluppo del territorio, al fine di concedere contributi statali per interventi da effettuare nell'ambito dei rispettivi territori, da parte degli Enti beneficiari, sia pubblici che privati, per realizzare il risanamento e il recupero dell'ambiente e lo sviluppo economico dei territori stessi, le disposizioni recate dall'articolo 44 della legge n. 222 del 1985 riguardano, invece, le somme concesse alla Conferenza episcopale italiana derivanti da quella parte di quota pari all'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (articolo 47, comma 2) destinata a scopi di carattere religioso a diretta gestione della Chiesa cattolica e più precisamente per «esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo», secondo l'espressa definizione contenuta nell'articolo 48 della stessa legge n. 222.
Inoltre, giova precisare che le disposizioni di cui al citato articolo 13, comma 3-quater, disciplinano le modalità con le quali vengono individuati i beneficiari dei contributi in questione; in particolare, l'indicazione degli interventi e degli enti destinatari dei contributi statali deve essere effettuata con decreto del Ministro dell'economia e finanze, in coerenza con apposito atto di indirizzo parlamentare, adottato dalle Commissioni Parlamentari competenti per i profili finanziari.
Pertanto, l'adozione dei decreti ministeriali attuativi delle citate disposizioni (decreti del 25 febbraio 2010, 9 giugno 2010 e 28 ottobre 2010) non ha richiesto lo svolgimento di alcuna attività propedeutica e/o la verifica preliminare della tipologia degli interventi finanziati e dei soggetti destinatari dei contributi, dovendosi, invece, conformare alle specifiche e puntuali prescrizioni contenute nelle risoluzioni parlamentari adottate al riguardo dalle commissioni bilancio di Camera e Senato.
Alla luce delle particolari modalità di attribuzione dei finanziamenti disposti a valere sul Fondo di cui all'articolo 13, comma 3-quater, della legge n. 133 del 2008, questa Amministrazione non dispone di elementi di conoscenza in merito al quesito posto nei citati documenti parlamentari e cioè se le stesse opere abbiano goduto di altri finanziamenti.
Parimenti non è dato conoscere se la Conferenza episcopale italiana, analogamente a quanto richiesto per i finanziamenti di cui agli articoli n. 46 (erogazioni liberali in denaro a favore dell'Istituto centrale per il sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana), n. 47 (otto per mille dell'IRPEF) e n. 50, comma 3 (finanziamento del fondo edifici di culto), della legge n. 222 del 1985, intenda trasmettere, di sua iniziativa, un rendiconto relativo all'effettiva utilizzazione dei contributi di cui all'articolo 13, comma 3-quater, della legge n. 133 del 2008, non essendo previsto tale adempimento né da questa ultima norma, né dai citati decreti ministeriali attuativi. Tali provvedimenti, invece, contemplano l'invio di una specifica relazione conclusiva direttamente da parte degli enti beneficiari dei finanziamenti.
Per quanto riguarda, infine, il quesito inteso a conoscere se i finanziamenti in questione siano sottoposti al controllo della Corte dei conti, si fa presente che i decreti ministeriali con i quali sono attribuiti i predetti contributi non rientrano tra gli atti sottoposti al controllo preventivo del citato Organo ai sensi dell'articolo 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20.

Il Sottosegretario di Stato per l'economia e per le finanze: Alberto Giorgetti.