ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08982

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: BERTOLINI ISABELLA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 12/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/10/2010
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08982
presentata da
ISABELLA BERTOLINI
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381

BERTOLINI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nel nostro Paese i casi di violenza da parte di stranieri, soprattutto di religione islamica, nei confronti delle mogli e dei figli, compiuti in nome del fondamentalismo e dell'oscurantismo religioso, sono sempre più numerosi;

un'ennesima tragedia si è consumata il 3 ottobre 2010 a Novi di Modena (Modena), dove una donna pakistana, Begm Shnez, è stata uccisa a sassate dal marito Hamad Khan Butt, di 53 anni e la figlia Nosheen Butt è stata gravemente ferita dal fratello di 19 anni, Hamir Butt;

alla base della tragedia ci sarebbe stato il rifiuto della figlia Nosheen, di 22 anni, di sposare il cugino, come invece avrebbe voluto il padre omicida;

la madre avrebbe difeso la figlia e per questo il marito l'avrebbe colpita, dapprima con un mattone alla testa e poi con una spranga, mentre il figlio bastonava ripetutamente la sorella, ferendola alla testa ed a un braccio;

sono stati inutili i soccorsi per la madre, che ha perso la vita poco dopo essere arrivata all'ospedale di Modena, mentre la ragazza è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico alla testa ed è ancora in prognosi riservata;

molti della comunità pakistana di Novi di Modena conoscevano Khan Butt che, oltre ad essere proprietario dell'appartamento dove viveva la famiglia di cinque persone, è anche proprietario del locale a piano terra, di via Bigi Veles 38, utilizzato come moschea;

sempre secondo le testimonianze, la moglie aveva già chiesto aiuto ad associazioni locali vicine alla comunità pakistana e, da tempo, diceva di avere paura di essere uccisa dal marito, per le troppe liti in famiglia, a causa delle discussioni sulla figlia;

pare, sempre secondo altre testimonianze, che il Khan Butt stesse per comprare un altro locale da adibire a moschea;

la mediatrice culturale, nonché presidente della comunità pakistana del distretto di Carpi, ha dichiarato a mezzo stampa che «l'80 per cento dei matrimoni all'interno della comunità pakistana sono combinati» e di non sapere «quando nella nostra comunità si smetterà con questi omicidi»;

il cugino della vittima, Nasir Mahoomod di 45 anni, ha chiesto alle autorità di proteggere Nosheen, perché l'omicida, anche «dal carcere può organizzare atti violenti» nei suoi confronti e «temo che possa contattare qualcuno per portare a termine ciò che ha iniziato»;

sarebbe opportuno, tra l'altro, approfondire il ruolo dei servizi sociali in questa tragica vicenda;

violenza fisica, matrimoni imposti, poligamia e imposizione del burqa sono solo alcune delle vessazioni a cui sono sottoposte ancora troppe donne di religione islamica in Italia; si tratta di fenomeni alimentati dalla disinformazione, dall'isolamento, dalla mancata conoscenza dei propri diritti;

i tanti episodi di violenza compiuti nei confronti delle donne musulmane, oltre a suscitare indignazione e ferma condanna, devono anche far riflettere sul fatto che la maggior parte di essi sono compiuti da componenti dei loro nuclei famigliari e da persone del loro stesso credo religioso -:

se il Ministro sia a conoscenza di tali fatti;

come sia possibile che, nonostante le richieste di aiuto avanzate dalla vittima e dalla figlia ad associazioni locali dedite ad attività di mediazione culturale, teoricamente volte a facilitare l'integrazione degli stranieri, non sia intervenuto nessuno per denunciare le violenze subite dalle due donne;

se sia in grado di fornire dati relativi a vicende che vedono coinvolte donne islamiche vittime di violenze e soprusi all'interno dei propri nuclei famigliari, avvenuti nel nostro Paese negli ultimi cinque anni;

se non ritenga necessario avviare, con la collaborazione degli enti locali, un'indagine approfondita per verificare quante situazioni analoghe, non denunciate, ci siano nel nostro Paese, con particolare riferimento al fenomeno dei cosiddetti matrimoni combinati, e per verificare la reale situazione delle donne straniere che vivono in Italia;

se e come intenda intervenire per verificare se l'attività di culto svolta nel locale adibito a moschea, in Via Bigi Veles 38, di Novi di Modena, rispetti le prescrizioni di legge e soprattutto non sia rivolta a finalità illecite, a danno della sicurezza e dell'ordine pubblico, nonché della sicurezza nazionale;

quali iniziative urgenti intenda adottare per impedire che luoghi come questo continuino a proliferare nel nostro Paese, spesso senza essere tempestivamente individuati, e siano utilizzati per indottrinare le nuove generazioni straniere al fondamentalismo ed al fanatismo religioso.
(4-08982)