ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08958

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/03214
Firmatari
Primo firmatario: CARRA MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE
Attuale delegato a rispondere: PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE delegato in data 08/10/2010
Stato iter:
21/12/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 21/12/2010
BRUNETTA RENATO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE INNOVAZIONE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 21/12/2010

CONCLUSO IL 21/12/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08958
presentata da
MARCO CARRA
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381

MARCO CARRA. -
Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.
- Per sapere - premesso che:


in un articolo del 7 luglio 2010, apparso sul quotidiano Libero, si evince che i «Ministri nascondono le loro auto blu» e che il censimento delle auto blu, voluto dal Ministro interrogato, rischia di essere falsato dalle mancate dichiarazioni in materia di diversi Ministeri;


l'articolo denuncia che «tutti i Ministeri, gli organi costituzionali, gli enti locali e gli enti pubblici economici erano stati chiamati a spiegare tutte le auto blu che hanno in pancia spiegandone l'utilizzo. Fino a ieri (cioè 6 luglio) però l'assoluta maggioranza di loro ha bellamente ignorato l'invito»;


risulta incomprensibile la reticenza d'istituzioni che hanno il dovere di essere trasparenti nei confronti dei cittadini;


gli elenchi delle auto blu in dotazione alle diverse istituzioni coinvolte andavano consegnati il 6 luglio 2010 -:


quali siano i Ministeri, gli enti locali e gli enti pubblici economici che non hanno prodotto gli elenchi delle auto blu in loro dotazione;


se intenda prorogare il termine di presentazione degli elenchi delle auto blu. (4-08958)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 21 dicembre 2010
nell'allegato B della seduta n. 411
All'Interrogazione 4-08958 presentata da
MARCO CARRA

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, con la quale si chiedono chiarimenti circa le iniziative che il Governo intende assumere in ordine all'utilizzo delle cosiddette «auto-blu», si rappresenta che con direttiva n. 6 dell'11 maggio 2010 il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione ha disposto il censimento completo su numero, caratteristiche e modalità di utilizzo di tutte le autovetture attualmente in dotazione presso tutte le pubbliche amministrazioni.
L'iniziativa in questione contribuisce a dare attuazione all'irrinunciabile principio di trasparenza, valorizzato da tutti i recenti provvedimenti normativi in materia di pubblica amministrazione, tesi ad un generale miglioramento dell'efficienza dell'apparato burocratico nel suo complesso, e richiamato, da ultimo, dall'articolo 11 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, volto a chiarire che la trasparenza va intesa «come accessibilità totale, anche attraverso pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione».
Il principio della trasparenza, propedeutico e funzionale alla realizzazione dei principi costituzionali del buon andamento e dell'imparzialità, deve, secondo la disposizione richiamata, essere applicato ad ogni aspetto dell'organizzazione e dell'attività delle pubbliche amministrazioni, sia di tipo istituzionale, sia relative ai compiti strumentali. Tra questi ultimi, risultano di particolare rilevanza, in considerazione della quantità di risorse impiegate, i compiti inerenti all'approvvigionamento ed alla gestione del parco autovetture in dotazione alle pubbliche amministrazioni, le cosiddette «auto blu».
Il tema delle autovetture in dotazione alle pubbliche amministrazioni è stato affrontato, in ripetute occasioni, da diverse disposizioni di legge e regolamento e da varie direttive ministeriali, che hanno avuto il costante intento di razionalizzare il regime giuridico e le modalità di utilizzazione dei veicoli, al fine precipuo di ridurre i costi sostenuti dalle amministrazioni per questo servizio. Anche il Ministro per la funzione pubblica è intervenuto sulla materia con la direttiva del 30 ottobre 2001 avente ad oggetto «Modi di utilizzo delle autovetture di servizio delle amministrazioni civili dello Stato e degli enti pubblici non economici» (pubblicata nella Gazzetta ufficiale del 13 dicembre 2001, n. 289).
Nonostante i richiami operati dal legislatore, i provvedimenti sino ad ora adottati non hanno sortito, almeno a lungo termine, tutti gli effetti auspicati. Occorre, infatti, un più efficace impegno per la diminuzione del numero complessivo di autovetture in uso alle pubbliche amministrazioni e per rendere più omogenee e razionali le modalità prescelte per l'utilizzo e la gestione delle medesime.
Si è ritenuto, pertanto, opportuno fornire, mediante la citata circolare n. 6 del 2010, utili indicazioni atte a favorire la semplificazione delle procedure di acquisizione delle autovetture ed il loro migliore utilizzo, la riduzione dei costi ed il miglioramento complessivo del servizio, anche attraverso l'adozione di modalità innovative di gestione, che sono già state oggetto di sperimentazione, specie a livello di amministrazioni locali.
Quanto al monitoraggio avviato dalla predetta circolare, i cui risultati sono stati dettagliatamente illustrati nell'ambito della «Relazione al Parlamento sullo stato della pubblica amministrazione», presentata il 20 ottobre 2010, si sottolinea che esso si è rivelato particolarmente opportuno al fine di fare chiarezza su un tema così delicato anche perché oggetto di notevole attenzione da parte dell'opinione pubblica. Gli organi di stampa hanno, infatti, diffuso dati di dubbia attendibilità, rafforzando così nei cittadini la convinzione che le misure di contenimento dei costi assunte al riguardo negli ultimi anni non abbiano ottenuto i risultati attesi e che, quindi, l'utilizzo delle «auto blu» continui ad essere un ingiusto privilegio a favore di politici ed amministratori.
Le rilevazioni, effettuate in via telematica, hanno consentito un monitoraggio generale dell'intero parco auto in uso alle pubbliche amministrazioni (con esclusione delle autovetture o dei mezzi adibiti a servizi specifici, come, ad esempio, le vetture in dotazione alla polizia municipale), tenendo conto dei dati relativi agli ultimi due anni. In particolare, ciascuna amministrazione ha provveduto a comunicare:

1. il numero di «auto blu» utilizzate, assegnate in uso esclusivo e non esclusivo;

2. il numero e la qualifica degli assegnatari delle «auto blu»;

3. il numero di auto di servizio a disposizione per le esigenze degli uffici;

4. il costo complessivo delle autovetture.
Dall'indagine è emerso che il parco auto delle pubbliche amministrazioni risulta composto da circa 86.000 autovetture (escluse quelle con targhe speciali e/o dedicate a finalità di sicurezza e vigilanza). Di queste, 5.000 rientrano nella categoria blu blu; 10.000 sono le blu e circa 71.000 le grigie.
Il monitoraggio ha consentito di acquisire dati aggiornati ed affidabili, utili a garantire massima trasparenza alla materia; si conosce, finalmente, l'effettiva natura e dimensione del fenomeno, presupposto per definire un piano di risparmi più efficace e mirato di quelli del passato.
Sulla base dei dati raccolti è dunque possibile ipotizzare un intervento normativo che, in linea con quanto richiesto dall'interrogante, sia in grado di migliorare il servizio nel suo complesso.
Infine, quanto ai dati di dettaglio rilevati mediante il censimento in esame è possibile, si sottolinea che sul sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione (www.innovazionepa.it) sono integralmente consultabili gli elenchi delle amministrazioni che hanno risposto e i dati emersi dai questionari compilati correttamente.
Il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione: Renato Brunetta.