ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08936

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 379 del 06/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: MURER DELIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/10/2010
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08936
presentata da
DELIA MURER
mercoledì 6 ottobre 2010, seduta n.379

MURER. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'8 settembre 2010, le direzioni nazionali delle associazioni Anmic, Ens, Uic, Anfass sono state convocate presso la direzione nazionale dell'Inps per ricevere, sotto forma di informativa, la notizia che l'Istituto si apprestava a predisporre «correttivi» al sistema di accertamento dell'invalidità civile;

secondo l'associazione Anmic, l'Inps avrebbe proceduto quindi unilateralmente ad emanare ulteriori e diverse direttive rispetto ai criteri fissati dalla legislazione vigente nonché dai provvedimenti procedurali che lo stesso Inps, con determina n. 189/2009 e circolare n. 131/2009, aveva introdotto;

alcune di queste procedure appaiono all'interrogante discutibili sotto il profilo della legittimità e sono causa di enorme disagio per gli utenti;

il 20 settembre, il coordinamento generale medico legale dell'Inps ha emanato alcune linee guida come disposizioni interne ai propri uffici periferici, che risultano in contrasto con l'intesa raggiunta con le associazioni di categoria;

la novità introdotta è rappresentata da una seconda visita diretta compiuta dall'Inps, dopo la visita di accertamento di prima istanza compiuta dalle commissioni Asl;

la modifica introdotta arriva dopo una ulteriore riforma, quella del 2009, che portò a introdurre nelle commissioni Asl di prima istanza un medico dell'Inps;

tali modifiche sono ritenute dall'Inps necessarie per affrontare il problema dei «falsi invalidi» nei termini di una più forte stretta alle concessione delle prestazioni economiche;

l'obiettivo è chiamare a verifica nei prossimi tre anni altri 600 mila utenti, già beneficiari della pensione, dopo i 200 mila già verificati nel 2009;

il secondo passaggio di visita medica aumenta naturalmente il disagio dei cittadini disabili chiamati due volte a visita, introduce il rischio di pesanti contraddizioni tra i vari livelli, denota una mancanza di fiducia nei medici preposti nelle commissioni Asl, oltre che negli stessi cittadini -:

se sia a conoscenza delle disposizioni interne dell'Inps che hanno modificato le procedure burocratiche di accertamento delle invalidità e quali iniziative intenda assumere al riguardo, considerato che tali disposizioni, con la verifica complessiva su 600 mila posizioni e con una doppia visita medica di accertamento, oltre ad essere di dubbia legittimità, comportano, ad avviso dell'interrogante, costi e insostenibili disagi a carico dell'utenza, composta, com'è nota, da disabili e quindi, già di per sé, portatrice di uno svantaggio. (4-08936)