ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08827

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 375 del 29/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: PICIERNO PINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/09/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIULIETTI GIUSEPPE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 05/10/2010
SANTAGATA GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2010
ROSATO ETTORE PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2010
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2010
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2010
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2010
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 05/10/2010
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 07/10/2010
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 11/10/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/09/2010
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 05/10/2010

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 07/10/2010

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 12/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08827
presentata da
PINA PICIERNO
mercoledì 29 settembre 2010, seduta n.375

PICIERNO, GIULIETTI, SANTAGATA, ROSATO, OLIVERIO, RIGONI, SCHIRRU, BELLANOVA, GARAVINI e DE BIASI. -
Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
oltre centosessanta cooperative iscritte all'albo dei cogestori dell'ex Asl CE2 per i progetti terapeutici riabilitativi sostenuti dal budget di salute (PTRI/BS), con il sostegno e l'adesione di numerose associazioni e del Forum terzo settore, hanno indetto un percorso di mobilitazione e protesta a partire dal 12 ottobre 2010 per denunciare la grave situazione che si è determinata, che impedisce ai sopracitati soggetti di svolgere in modo efficiente servizi sociali ed assistenziali di grande importanza per la coesione sociale, la solidarietà e il ripristino della legalità;
la denuncia delle associazioni e delle cooperative del territorio casertano riguarda il mancato trasferimento di finanziamenti, per una somma pari a 1.400.000 euro, a causa del continuo turnover dei commissari straordinari e della mancata sottoscrizione da parte dell'ASL, degli accordi di programma con gli ambiti territoriali;
inoltre, a fronte di un risparmio effettuato pari al 20 per cento da parte dei PTRI/BS per il 2009, così come era stato concordato nelle linee guida, la determina n. 37 del 6 luglio 2010 del Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario prevede per il 2010 un aumento della spesa per cliniche private e centri di riabilitazione pari al 10 per cento, mentre per le attività socio-sanitarie è prevista un'ulteriore diminuzione della spesa del 20 per cento, mettendo di fatto le strutture nell'impossibilità di proseguire nel proprio lavoro;
al contempo l'ASL di Caserta, pur avendo a disposizione nel suo patrimonio immobiliare svariate strutture, fitta uno stabile nel vecchio Saint Gobain a Caserta per una cifra pari a 1.200.000,00 euro;
il lavoro svolto dalle cooperative sociali si ispira alla legge n. 180 del 1978 (legge Basaglia) e alla legge n. 328 del 2000, due pilastri nella legislazione italiana in materia di salute e servizi sociali, che si basano su una concezione della persona umana incentrata sulla libertà, sulla dignità e sui diritti; il lavoro di queste cooperative ha consentito negli anni di inserire numerosi individui, altrimenti esclusi ed emarginati, in processi virtuosi di integrazione, partecipazione, cittadinanza e lavoro, con un'ottima ricaduta per l'intera comunità;
la presenza di tali e tanti problemi che si frappongono allo svolgimento delle attività delle cooperative denota la mancanza di consapevolezza sulla ricchezza sociale e la ricaduta benefica che tale sistema offre, sia in termini di efficienza, che di efficacia per la salute dei cittadini; di capacità e volontà di valorizzare le positività di un sistema che ha permesso al territorio di riscattarsi dal degrado socio economico a cui è sottoposto, attraverso il potenziamento del «capitale sociale», cioè di quella rete di rapporti che lega tutti i protagonisti del vivere civile (istituzioni, famiglie, volontariato, Terzo settore, e altro), innescando e potenziando sistemi di partecipazione e di coinvolgimento del cittadino nell'organizzazione e nella produzione di beni e servizi di interesse collettivo, affermando così il superamento dell'assistenzialismo e favorendo il principio di sussidiarietà nel welfare;
questo sistema si è costituito grazie alla realizzazione di forme appropriate di integrazione istituzionale (amministrazioni comunali, provincia, azienda sanitaria, ambiti territoriali, terzo settore), gestionale ed economico, con una strategia di finanziamento comune degli ambiti territoriali, unica in regione Campania;
quella dei PTRI/BS è una realtà affermata e positiva dell'ambito socio-sanitario del territorio, che fornisce risposte concrete ai bisogni delle persone e che nel corso di questi anni ha prodotto notevoli miglioramenti dei soggetti presi in carico, sia nella sfera personale che sociale, elevando la qualità della vita e permettendo la riconquista di dignità e diritti;
molte delle attività dei PTRI/BS sono state avviate su beni confiscati alla criminalità organizzata, incrementando il valore aggiunto che questi progetti rappresentano sul territorio casertano: delle vere e proprie eccellenze, per la capacità di coniugare l'assistenza e la solidarietà con il lavoro, la partecipazione, la cittadinanza, la legalità e la produzione economica: tra questi esempi positivi si possono ricordare il ristorante pizzeria sociale «NCO», la fabbricazione delle confetture e sottolii a marchio «Terra Nostra» ed «Arte e Core», e altri;
i gestori di questi beni confiscati riconsegneranno simbolicamente le chiavi a dimostrare l'impossibilità di proseguire nel loro positivo lavoro sul territorio senza significative risposte in termini di appoggi delle istituzioni, coerenza delle scelte, celerità e adeguatezza dei finanziamenti -:
se, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario, non s'intenda assumere ogni iniziativa affinché il conseguimento degli obiettivi di riequilibrio del deficit sanitario si realizzi garantendo comunque all'ex Asl CE 2 di Caserta una gestione ordinaria quanto efficiente del rapporto con i gestori di PTRI/BS, che comprenda la celerità nell'erogazione dei finanziamenti stanziati, la continuità nei rapporti istituzionali, la coerenza nelle scelte di risparmio e relativo finanziamento e organizzazione dei servizi sul territorio.
(4-08827)