Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-08826
presentata da
MARCO ZACCHERA
mercoledì 29 settembre 2010, seduta n.375
ZACCHERA e CARLUCCI. -
Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
è stata avviata nel Canton Ticino (Svizzera) una odiosa campagna pubblicitaria contro i lavoratori frontalieri con manifesti ed affissioni e un sito web www.balairatt.ch in cui i «ratti» sono i lavoratori italiani in Svizzera guidati dal «topo» Ministro Tremonti, «colpevole» di aver voluto la legge del cosiddetto scudo fiscale;
uno dei «topi» viene chiamato Fabrizio «e vive a Verbania ma fa il piastrellista in Ticino», con ciò sottolineando la presenza di migliaia di lavoratori frontalieri italiani che ogni giorno si recano a lavorare in Svizzera e scatenando le preoccupate, immediate proteste di lavoratori di Verbania e del Verbano che ogni giorno si recano in Ticino per lavorare;
il pubblicitario che ha avviato la campagna - la Ferrise Comunicazioni di Muralto (Locamo) - interrogato sul perché della scelta di questo tipo spiega: «Un gruppo ci ha chiesto di trovare un'idea originale che portasse i ticinesi ad aprire gli occhi su determinate questioni. Non posso dirvi di più. Segreto professionale. Perché i ratti? Perché il ratto è qualcosa di spregevole e c'è il concetto di »derattizzazione« dietro tutto ciò.»;
questa campagna appare di schietta impronta demagogica e anche razzista e in netto contrasto con gli accordi vigenti italo-svizzzeri nonché i tradizionali rapporti di amicizia e collaborazione tra i due Paesi -:
se l'Italia non debba manifestare preoccupazione e sconcerto per questa iniziativa sia per le conseguenze sull'opinione pubblica ticinese sia perché avviene in un momento di particolare crisi economica nel quale sono in difficoltà centinaia di lavoratori italiani che affrontano la crisi economica ed occupazionale che anche in Ticino crea non poche preoccupazioni;
quali iniziative di protesta siano state avviate presso l'amico Governo elvetico per tutelare l'immagine delle migliaia di lavoratori italiani in Svizzera.
(4-08826)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata martedì 15 febbraio 2011
nell'allegato B della seduta n. 434
All'Interrogazione 4-08826
presentata da
MARCO ZACCHERA
Risposta. - In merito a quanto rappresentato dall'interrogante nella presente interrogazione si forniscono i seguenti elementi di informazione.
Il Ministro degli esteri Frattini, in un comunicato Ansa del 29 settembre 2010, ha immediatamente condannato la campagna contro i lavoratori frontalieri provenienti dall'Italia, affermando che «a questo tipo di manifestazioni bisogna dare risposte chiare e ferme». Anche a seguito di tale dichiarazione il dipartimento federale degli affari esteri svizzero, attraverso l'ambasciatore a Roma, ha espresso ferma condanna per la campagna definita «diffamatoria e offensiva». L'iniziativa è stata fermamente condannata da altre autorità svizzere a livello federale e cantonale, le quali hanno altresì tenuto a sottolineare l'importanza del contributo dato da cittadini stranieri alla crescita della comunità elvetica.
Da parte svizzera è stato inoltre rilevato che la campagna politica in oggetto, commissionata dal Presidente dell'Unione democratica di centro del Ticino, non rispecchia i sentimenti della stragrande maggioranza dell'opinione pubblica elvetica e sarebbe da inquadrare in un contesto pre-elettorale, dato che nel corso del prossimo anno dovrebbero tenersi le elezioni politiche.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Alfredo Mantica.