ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08824

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 375 del 29/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/09/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 29/09/2010
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 02/03/2011

SOLLECITO IL 04/04/2011

SOLLECITO IL 01/06/2011

SOLLECITO IL 19/09/2011

SOLLECITO IL 25/01/2012

SOLLECITO IL 04/06/2012

SOLLECITO IL 02/08/2012

SOLLECITO IL 06/11/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

SOLLECITO IL 07/01/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08824
presentata da
ERMETE REALACCI
mercoledì 29 settembre 2010, seduta n.375

REALACCI. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il contenimento delle emissioni di anidride carbonica per ridurre il rischio di mutamenti climatici è una delle più grandi sfide che l'umanità ha davanti;

il nostro Paese ha già assunto in sede internazionale e in particolare in sede europea importanti e vincolanti impegni di riduzione delle emissioni di C02 nell'ambito del programma detto «20-20-20»;

nella crisi economica grave e prolungata che stiamo vivendo gli investimenti in risparmio energetico, fonti rinnovabili, innovazione, ricerca e in generale nella green economy possono rappresentare un importante volano per la ripresa dell'economia e renderla al tempo stesso più competitiva e più vicina alle esigenze delle persone, delle comunità, dei territori;

la misura del credito d'imposta del 55 per cento per i privati che intraprendono azioni volte ad aumentare l'efficienza energetica degli edifici ha avuto notevole successo. È stata utilizzata da circa 600.000 famiglie con un giro d'affari di 12 miliardi di euro ed ha coinvolto migliaia di imprese nell'edilizia e nell'indotto del settore, garantendo l'occupazione per decine di migliaia di lavoratori. Ha al tempo stesso garantito importanti risparmi nelle emissioni di C02 contribuendo ad alleggerire la bolletta energetica delle famiglie;

grazie alle misure varate in passato, l'Italia sta recuperando, con successo, il ritardo accumulato rispetto ad altri Paesi europei nel campo delle fonti rinnovabili, attivando anche un importante comparto economico, che rischia di essere messo in discussione dalle misure attualmente previste nella manovra finanziaria -:

se i Ministri interrogati non ritengano opportuno adottare iniziative volte a garantire la continuità al credito d'imposta del 55 per cento previsto per il miglioramento energetico degli edifici, anche per sostenere un importante settore della nostra economia;

se non intendano inoltre assumere iniziative per dare stabilità, seppur prevedendo le necessarie riduzioni che accompagnino il pieno ingresso nel mercato, alle misure di incentivo previste per le fonti rinnovabili e favorire in entrambi i settori un maggior ruolo delle istituzioni locali che possono ottenere da queste azioni importanti benefici, anche di natura economica. (4-08824)