MELIS, FADDA, CALVISI, MARROCU, ARTURO MARIO LUIGI PARISI, PES, SORO, SCHIRRU e FARINA COSCIONI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
nella notte tra il 23 e il 24 settembre 2010, intorno all'una del mattino, nell'abitato di Ottana (Nuoro) alcuni pallettoni sono stati esplosi contro l'abitazione del sindaco del paese, Gian Paolo Marras. Uno dei colpi, dopo avere rimbalzato sul muro, ha colpito poco distante dalla culla dove dormiva il figlioletto di tre mesi del sindaco; contemporaneamente, un ordigno esplodeva davanti alla sede dei servizi sociali dello stesso comune, provocando ingenti danni;
in seguito all'attentato il sindaco Marras ha dichiarato di voler rassegnare le dimissioni dalla carica;
l'attentato di Ottana si inserisce in una lunga serie di violenze a danno di amministratori locali succedutesi da qualche anno a questa parte in molte zone della Sardegna, sino a configurare quella che non è esagerato definire una vera e propria offensiva intimidatoria verso chi, con sacrificio personale e tra enormi difficoltà pratiche, si fa carico di curare gli interessi collettivi delle comunità, talvolta entrando proprio per questo in rotta di collisione con interessi di gruppi o individuali di natura privata;
ciò determina in molte zone della Sardegna un clima di intimidazione e di paura, senza che le forze dell'ordine si siano sinora dimostrate in grado di individuare i colpevoli -:
quali determinazioni intenda assumere il Ministro, anche in termini di una maggiore e più incisiva presenza dello Stato in Sardegna, per assicurare il pieno e sereno esercizio delle attività di governo locale e l'espletamento della normale vita democratica;
se rispetto al gravissimo episodio di Ottana, sia stata predisposta un'adeguata strategia di risposta volta a riportare in quel comune le condizioni perché il sindaco colpito possa continuare ad esercitare il suo mandato.
(4-08814)