COSENZA. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:
l'Italia possiede il più grande e straordinario patrimonio culturale del mondo. Eppure - come dimostrano molti esempi, a partire da quello dei Campi flegrei in cui musei e siti archeologici sono abbandonati in stato di totale incuria - la gestione pubblica di questo patrimonio è spesso insufficiente per mancanza di risorse e per carenze organizzative;
sul polo opposto si pongono Paesi come gli Stati Uniti, la Francia, la Germania o la Gran Bretagna, che al contrario sono dotati di un patrimonio culturale certamente di minore spessore, sia quantitativo che qualitativo, rispetto all'Italia. Eppure lo sanno sfruttare nel modo migliore, valorizzando sia sul piano della conservazione che su quello dell'utilizzo a fini turistici, grazie in particolare al ricorso alle risorse del privato che, se affiancate a quelle pubbliche e se selezionate in base a criteri rigorosi, possono garantire un'offerta culturale di qualità;
l'esempio più eloquente è, in particolare, quello degli Stati Uniti, dove grandi istituzioni culturali come il Metropolitan Museum di New York ricevono sostegni pubblici in quantità del tutto minoritaria rispetto alle donazioni ricevute dai privati (semplici cittadini, università, istituzioni culturali, fondazioni e imprese) oppure sono direttamente gestiti da soggetti privati -:
quali siano gli intendimenti del Governo rispetto alle seguenti ipotesi:
a) affidare a privati in totale concessione sperimentale i musei italiani oggi più periferici e peggio gestiti superando i limiti molto stretti posti dall'attuale ordinamento, che affida ai privati solo la conduzione di alcuni servizi;
b) estendere alle sponsorship delle imprese private coinvolte in progetti culturali la disciplina del credito di imposta per gli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico;
c) alzare dal 19 per cento attuale al 30 per cento l'aliquota da portare in detrazione fiscale, quando le erogazioni in favore di istituzioni culturali siano effettuate da persone fisiche.(4-08809)