MANTINI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
il decreto-legge n. 78 del 2010 all'articolo 32 di modifica del regime fiscale dei fondi immobiliari propone una nuova definizione civilistica di fondo comune di investimento rivedendo la definizione del concetto di pluralità degli investitori e di autonomia delle società di gestione del risparmio (SGR) rispetto alle politiche di gestione del fondo di investimento;
è certo necessario che l'impegno a migliorare la regolamentazione di settore, al fine di evitare usi impropri ed elusivi dei fondi immobiliari, debba comunque preservare l'operatività della parte sana dell'industria, potenziandone le capacità tecniche come collettori di risparmio e investitori verso impieghi in immobili destinati allo svolgimento di attività economiche (uffici, alberghi, logistica, centri commerciali, industria, e altri) ed anche in vista dei nuovi compiti che, in prospettiva, potrebbero svolgere in campi come l'housing sociale, il federalismo demaniale, lo sviluppo infrastrutturale o l'attuazione di grandi programmi di riqualificazione urbana e recupero del territorio;
l'articolo 32, chiarendo solo alcuni aspetti fiscali e l'ambito di applicazione della norma verso gli investitori stranieri, lascia aperta la questione della mancata definizione della «pluralità» che consentirebbe ai «fondi immobiliari» di continuare a esistere e svilupparsi, evitandone l'uso improprio (veicoli con scopi elusivi);
è pertanto necessario, anche ai fini dei previsti decreti attuativi da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, chiarire in via interpretativa che il requisito della pluralità dei partecipanti al fondo risulta soddisfatto anche in via indiretta, allorquando il patrimoni del fondo sia detenuto, integralmente o in misura rilevante, da una persona giuridica o altro ente di diritto italiano o estero, preposto a rappresentare gli interessi di un pluralità indistinta di soggetti, indipendentemente dal numero degli altri partecipanti al fondo -:
quali iniziative intenda assumere per precisare, nel senso sopra indicato, la corretta interpretazione dell'articolo 32 del decreto-legge n. 78 del 2010 sulla disciplina dei fondi immobiliari. (4-08244)