ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08236

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 361 del 29/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 29/07/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/07/2010
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08236
presentata da
ALDO DI BIAGIO
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

DI BIAGIO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

molteplici sono le criticità di natura organizzativa, procedurale ed amministrativa relative alle strutture pubbliche sociali operanti nel settore della navigazione marittima: criticità amplificate dalla recente soppressione dell'Istituto di previdenza per il settore marittimo (IPSEMA) operata dal decreto-legge n. 78 del 2010 e la sua successiva confluenza nell'Inail;

la specificità del settore marittimo è stata condizionata da una frammentazione delle competenze e dalla molteplicità delle strutture pubbliche chiamate ad intervenire nell'azione amministrativa, rendendo complessa una gestione unitaria dell'intero assetto organizzativo;

segnatamente, per quanto riguarda il sistema degli adempimenti burocratici dei lavoratori marittimi nei confronti della pubblica amministrazione, finalizzati all'ottenimento delle forme di assistenza sanitaria e di sostegno al reddito in caso di inidoneità o di inabilità al lavoro anche temporanea, esistono molteplici criticità dovute proprio alla molteplicità degli attori chiamati ad espletare i medesimi servizi;

attualmente sono diverse le realtà pubbliche che operano nel settore marittimo e che condividono le medesime procedure operative ed organizzative attinenti alle dinamiche lavorative della gente di mare. Queste sono l'IPSEMA (istituto soppresso a seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge n. 78 del 2010 e confluito nell'INAIL), i servizi di assistenza sanitaria al personale navigante (SASN) del Ministero della salute, e gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (USMAF), a cui si aggiungono realtà che forniscono servizi imprescindibile come il Centro internazionale radio medico (CIRM). Alle competenze di tali realtà si uniscono quelle condivise con l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL);

tra le suindicate realtà operative nel settore marittimo, l'IPSEMA (oggi Inail), gli uffici SASN e gli uffici USMAF erogano in parte i medesimi servizi in materia di prestazioni mediche, accertamenti idoneità, valutazione abilità/inabilità eccetera del personale navigante, con palesi quanto paradossali duplicazione, sovrapposizione funzionale e amministrativa oltre che conflitti di attribuzione tra enti;

in virtù della frammentazione amministrativa in capo al comparto, l'utenza marittima è chiamata a svolgere molteplici e talvolta farraginosi adempimenti burocratici nei confronti della pubblica amministrazione soprattutto - appunto - per l'ottenimento delle forme di assistenza sanitaria e di sostegno al reddito in caso di inidoneità o di inabilità al lavoro anche temporanea;

allo stato attuale - ad esempio - un lavoratore marittimo al fine di svolgere opportuni accertamenti medico-legali è tenuto a rivolgersi presso il competente ufficio di assistenza sanitaria al personale Navigante - SASN e poi ai controlli presso l'IPSEMA, per l'erogazione delle prestazioni, con conseguenti oneri, anche economici, a carico degli assistiti e dei datori di lavoro;

l'XI Commissione aveva avviato, nel febbraio 2010, l'esame di un articolato progetto di legge (A.C. 2863) diretto ad istituire l'Ente sociale italiano della navigazione, le cui finalità erano quelle di riunire in un unico ente previdenziale il settore della navigazione e dei soggetti operanti nel campo marittimo, compreso l'Ipsema;

stando all'istruttoria preliminare, il progetto Esin avrebbe comportato un risparmio per l'erario di circa 14 milioni di euro a fronte dei circa 600 mila euro (ipotetici) derivanti dalla confluenza dell'Ipsema all'Inail tracciata dal testo del decreto-legge n. 78 del 2010;

in particolare, in base ai dati a disposizione dell'interrogante, l'eliminazione delle duplicazioni di funzioni che deriverebbe dalla istituzione di un unico ente marittimo, ossia, l'eliminazione delle medesime prestazioni erogate in favore dei lavoratori marittimi da più enti, comporterebbe un risparmio di circa 2 milioni di euro;

la presenza di più attori pubblici, deputati a gestire le medesime prestazioni rende anche complesse le dinamiche di controllo delle attività medico-legali, segnatamente sul versante dell'erogazione delle indennità di malattia e indennità di sostegno del reddito. Questa ridondanza amministrativa legittimerebbe la facilità con la quale alcuni medici del SASN erogherebbero certificazioni attestanti lo stato di malattia dei lavoratori marittimi, alimentando una prassi ben consolidata in alcune aree nazionali -:

se sia a conoscenza degli aspetti delineati in premessa;

se ritenga - alla luce delle evidenze tracciate in premessa - di avviare la razionalizzazione delle funzioni in materia di assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali inerente à tutti i soggetti che svolgono attività in mare ovvero in ambito lagunare, lacuale e fluviale, attribuendo ad un unico ente pubblico, di nuova costituzione, le funzioni nonché le competenze attribuite alla molteplicità delle strutture pubbliche attualmente operanti nell'ambito del suindicato settore marittimo.
(4-08236)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

ISTITUTO DI PREVIDENZA PER IL SETTORE MARITTIMO ( IPSEMA )

EUROVOC :

aiuto sanitario

assicurazione malattia

assicurazione obbligatoria

conflitto di giurisdizioni

ente pubblico

inabilita' al lavoro

personale di bordo

prestazione di servizi

pubblica amministrazione

risparmio

societa' di servizi