ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08230

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 361 del 29/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 29/07/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2010
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29/07/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 03/08/2010
Stato iter:
31/03/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 31/03/2011
MATTEOLI ALTERO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 03/08/2010

RISPOSTA PUBBLICATA IL 31/03/2011

CONCLUSO IL 31/03/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08230
presentata da
ALDO DI BIAGIO
giovedì 29 luglio 2010, seduta n.361

DI BIAGIO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

in data 23 luglio 2010 un treno Eurostar alta velocità proveniente da Milano e diretto a Napoli dopo qualche minuto dalla partenza - avvenuta da Roma alle ore 14 - è stato bloccato nelle campagne di Labico in provincia di Roma per circa 3 ore a causa di problemi al locomotore;

i passeggeri bloccati sulla vettura non sono stati informati immediatamente di quanto stesse accadendo anche in considerazione del fatto che non erano attivi i sistemi di altoparlanti all'interno del convoglio;

il veicolo, la cui centralina operativa veniva costantemente riavviata, non garantiva adeguata climatizzazione costringendo i pochi operatori che circolavano affannati e preoccupati nei corridoi ad aprire gli sportelli del treno da cui molti passeggeri cominciavano a scendere malgrado i divieti ripetuti a voce alta;

dopo circa un'ora dal blocco della vettura alle porte di Roma le scorte di acqua e di bibite si erano esaurite, gettando nel panico soprattutto le madri, i bambini e le persone anziane che soffrivano particolarmente della condizione di stress psico-fisico a cui la persistenza del danno alla vettura li costringeva;

la situazione di panico ha spinto alcuni abitanti della stradina di campagna che costeggiava i binari a gettare bottigliette e damigiane di acqua soprattutto per alleviare la richiesta degli anziani;

malgrado la posizione del binario fosse particolarmente scomoda nonché pericolosa - poiché costeggiava un piccolo canale irriguo e dei rovi - molti giovani si sono offerti volontari al fine di recuperare l'acqua offerta dagli abitanti del posto. Alcuni giovani si sono procurati delle ferite cadendo nel canale o recuperando bottiglie cadute nei rovi;

alle ore 17.40 il treno - dopo svariate vicissitudini legate alla scarsa capacità operativa degli operatori chiamati a gestire la crisi - è stato trainato da una motrice presso la stazione Tiburtina con lo scopo di ripartire da questa alle 18.30 con un secondo treno diretto a Napoli;

malgrado fossero stati chiamati i mezzi della protezione civile per far fronte all'emergenza, questi sono arrivati in concomitanza della partenza del treno per la stazione Tiburtina dimostrando una scarsa tempestività, necessaria in momento tanto complesso e drammatico;

dall'incidente di Labico emerge in maniera oggettiva che non esiste una procedura operativa chiara ed articolata finalizzata alla gestione dell'emergenza, considerando che gli attori coinvolti - i vari tecnici Trenitalia ed i referenti della protezione civile - hanno operato in maniera totalmente dissonante e di conseguenza inefficace;

la società Trenitalia ha evidenziato ai media di aver fornito assistenza e supporto ai passeggeri del treno bloccato per guasto e di aver accumulato soltanto 3 ore di ritardo a fronte delle 6 ore materialmente accumulate;

ai passeggeri coinvolti nel lungo contrattempo ferroviario non è stata evidenziata un'eventuale procedura di rimborso ma a chi ha avuto ancora la forza di chiedere è stato risposto che avrebbe potuto ottenere un rimborso parziale pari al 50 per cento del costo intero del biglietto, soltanto previa richiesta in agenzia o biglietteria trascorsi 20 giorni dall'avvenuto ritardo;

è importante ricordare che il costo del biglietto del treno alta velocità è cresciuto in maniera esponenziale nell'arco di 4 anni, passando - per quanto riguarda la tratta Roma-Napoli - dai 33 ai 44 euro a fronte di un incremento della qualità e della efficienza delle vetture e della rete ferroviaria, ad avviso dell'interrogante, inconsistente;

stando ai dati a disposizione dell'interrogante, quasi ogni settimana e segnatamente nei giorni di massima affluenza di passeggeri come il venerdì, si verificano molteplici inconvenienti in particolare sulla tratta Milano-Napoli che contribuiscono a maturare ritardi tra i 20 ed i 40 minuti;

la mancanza di rispondenza delle strategie operative nonché delle dinamiche gestionali della citata società per azioni alle reale esigenze nonché alla tutela delle garanzie degli utenti lascia emergere delle criticità in merito alle scelte e alle programmazioni del corpo dirigenziale di Trenitalia -:

se siano a conoscenza delle criticità espresse in premessa;

quali iniziative si intendano definire al fine di individuare un piano efficiente di gestione dell'emergenza in caso di incidenti o di inconvenienti come quello testé descritto al fine di evitare dinamiche operative disarmoniche tra protezione civile, tecnici e operatori di Trenitalia;

se si intenda sollecitare con opportune iniziative l'ipotesi di forme di indennizzo e di risarcimento straordinarie in caso di incidenti la cui gravità si collochi entro parametri ben diversi dalle fattispecie rapportabili al semplice ritardo;

se si ritenga possa essere auspicabile una rinnovata valutazione in itinere dell'efficienza nonché della capacità di gestione del patrimonio della società per azioni da parte del corpo dirigenziale di Trenitalia utilizzando come parametri di riferimento anche il livello di qualità dei servizi ed il grado di tutela riservato ai consumatori. (4-08230)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 31 marzo 2011
nell'allegato B della seduta n. 456
All'Interrogazione 4-08230 presentata da
ALDO DI BIAGIO

Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, cui si risponde per delega della Presidenza del Consiglio dei ministri del 4 agosto del 2010, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
Riguardo a quanto verificatosi al treno AV «Frecciarossa» 9511 Milano-Napoli in data 23 luglio del 2010, Ferrovie dello Stato fa sapere che un'avaria ai compressori dei mezzi di trazione, presumibilmente ascrivibile soprattutto alle alte temperature registrate nella giornata interessata che hanno superato i 39o provocato l'arresto in linea del treno AV 9511, linea AV/AC Roma-Napoli, nei pressi della località Labico. Nonostante i tentativi, da parte del personale di macchina, di ripristinare la funzionalità del locomotore e perdurando l'avaria si è reso necessario richiedere l'intervento della locomotiva di soccorso.
All'arrivo del mezzo diesel di soccorso si sono riscontrate notevoli difficoltà nelle operazioni di aggancio del convoglio in avaria; nel frattempo, il personale di condotta è riuscito a ripristinare parzialmente, attraverso il riavvio di uno dei compressori, le condizioni di marcia del locomotore dell'ES 9511, che ha raggiunto la stazione di Roma Tiburtina, dove è stato effettuato il trasbordo dei passeggeri su un altro convoglio di riserva.
Ferrovie dello Stato fa presente, inoltre, che durante la sosta in linea del treno di cui trattasi i passeggeri sono stati assistiti dal personale di bordo che ha informato i viaggiatori anche recandosi personalmente nelle vetture; sono stati distribuiti generi di conforto fino ad esaurimento delle scorte alimentari disponibili a bordo treno.
Nella stazione di Roma Tiburtina, con l'ausilio della Protezione civile e del personale della Protezione aziendale di Trenitalia, l'assistenza alla clientela ha provveduto a distribuire ulteriori confezioni d'acqua e di generi alimentari, nonché ad assistere i passeggeri nelle varie necessità ed esigenze manifestate in tale circostanza ed ad infornarli circa le modalità di richiesta dei rimborsi.
Ferrovie dello Stato inoltre fa sapere che presso la stazione di Napoli Centrale ha provveduto ad assicurare ad alcuni viaggiatori la prosecuzione del viaggio sia mediante taxi, sia attraverso servizi sostitutivi gommati prontamente allestiti dalla società ferroviaria. Anche in questa stazione, Trenitalia ha assicurato la distribuzione di cestini da viaggio, bottiglie d'acqua e altri generi di conforto, ha disposto le fermate straordinarie per il treno ES 9383 nelle stazioni di Scalea e Praja a Mare ed ha assicurato la coincidenza con il treno Regionale 2437 per Sapri delle ore 19.50, per consentire l'arrivo a destinazione dei numerosi viaggiatori diretti nel Cilento.
Per quanto concerne le modalità e l'entità dei rimborsi in caso di ritardo attualmente in vigore, Ferrovie dello Stato evidenzia che le stesse sono conformi a quanto previsto dalla normativa comunitaria in materia (Regolamento CE 1371/2007).
A maggior tutela del viaggiatore, peraltro, le nuove condizioni generali di trasporto consentono che l'indennizzo per ritardo possa essere richiesto fino a 12 mesi dopo l'evento (in luogo del termine di 30 giorni previsto dalla normativa comunitaria) presso qualunque sportello di biglietteria, senza compilare alcun modulo. L'indennità, a richiesta del viaggiatore, può essere corrisposta in contanti o tramite rilascio di un bonus.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli.
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

TRENITALIA

EUROVOC :

gestione d'impresa

politica di aiuto

protezione civile

protezione del consumatore

rete ferroviaria

rimborso

societa' per azioni

trasporto ad alta velocita'

trasporto ferroviario

trasporto pubblico

utente dei trasporti

veicolo su rotaie