ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07914

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 349 del 07/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: TURCO MAURIZIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 07/07/2010
MINISTERO DELL'INTERNO 14/12/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 01/08/2011
Stato iter:
06/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2012
ORNAGHI LORENZO MINISTRO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 12/10/2010

SOLLECITO IL 01/12/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 14/12/2010

SOLLECITO IL 12/01/2011

SOLLECITO IL 03/02/2011

SOLLECITO IL 03/03/2011

SOLLECITO IL 23/03/2011

SOLLECITO IL 15/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 01/08/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 26/07/2012

SOLLECITO IL 26/10/2012

SOLLECITO IL 06/12/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/12/2012

CONCLUSO IL 06/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-07914
presentata da
MAURIZIO TURCO
mercoledì 7 luglio 2010, seduta n.349

MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'interno, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 47 della legge 20 maggio 1985, n. 222, «Disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi», al secondo capoverso, recita che «A decorrere dall'anno finanziario 1990 una quota pari all'otto per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, liquidata dagli uffici sulla base delle dichiarazioni annuali, è destinata, in parte, a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale e, in parte, a scopi di carattere religioso a diretta gestione della Chiesa cattolica»; all'articolo 44, si stabilisce che «La Conferenza episcopale italiana trasmette annualmente all'autorità statale competente un rendiconto relativo alla effettiva utilizzazione delle somme di cui agli articoli 46, 47 e 50, terzo comma, e lo pubblica sull'organo ufficiale della stessa Conferenza»;

l'8 aprile 2010 il Sottosegretario di Stato per l'interno Nitto Francesco Palma in risposta all'interrogazione 4-00051 affermava che: «Le attività di controllo del Ministero dell'interno sull'utilizzazione della quota dell'otto per mille del gettito complessivo Irpef, da parte della Chiesa cattolica, vengono espletate in ottemperanza a disposizioni legislative vigenti in materia. Tra queste, innanzitutto, la legge 20 maggio 1985, n. 222, che reca »disposizioni sugli enti e beni ecclesiastici in Italia e per il sostentamento del clero cattolico in servizio nelle diocesi« ed è frutto del lavoro svolto da una Commissione paritetica italo-vaticana. Le sue disposizioni, pertanto, si collocano a pieno titolo nel contesto concordatario e potrebbero essere modificate solo bilateralmente. Il relativo regolamento di attuazione (il decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 1987 n. 33) all'articolo 22, prevede la trasmissione al Ministro dell'interno - da parte della Conferenza episcopale italiana - del rendiconto sulla effettiva utilizzazione dei fondi derivanti dalla quota dell'otto per mille. Tale trasmissione deve avvenire entro il mese di luglio dell'anno successivo a quello di esercizio. Il controllo del Ministero dell'interno si esplica nella verifica della rispondenza delle spese riportate nel rendiconto alle finalità indicate dall'articolo 48 della richiamata legge n. 222 del 1985 - esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di altri paesi del terzo mondo - e nell'invio, nei trenta giorni successivi, della copia della documentazione pervenuta, con allegata relazione, al Ministero dell'economia e delle finanze, per gli aspetti di competenza. Dal 1990 - anno a partire dal quale è possibile la destinazione dell'otto per mille - la Chiesa cattolica ha sempre regolarmente adempiuto agli obblighi di legge, accompagnando il rendiconto con alcune annotazioni esplicative e pubblicando il testo sul Notiziario della Conferenza episcopale italiana, nonché su altri organi di stampa. Si tratta, peraltro, di documentazione accessibile a tutti sul sito internet della Conferenza episcopale italiana. Da esso possono agevolmente dedursi le destinazioni dei fondi in relazione alle finalità previste dalla legge»;

dai dati diffusi dalla Conferenza episcopale italiana (www.sovvenire.it) risulta che tra il 1990 e il 2009 a fronte di un trasferimento dalle casse della Repubblica italiana di 13 miliardi e 811 milioni di euro la stessa abbia speso per edilizia di culto 1 miliardo e 617 milioni di euro e per tutela e restauro dei beni ecclesiastici 740 milioni di euro, risultando impossibile comprendere quanto denaro sia stato trasferite alle singole entità territoriali ecclesiastiche e come sia stato da queste ultime speso;

nel mese di febbraio 2004, con atto del Ministro per i beni e le attività culturali, è stata costituita Arcus, società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo spa, ai sensi della legge 16 ottobre 2003, n. 291. Il capitale sociale è interamente sottoscritto dal Ministero dell'economia e delle finanze, mentre l'operatività aziendale deriva dai programmi di indirizzo che sono oggetto dei decreti annuali adottati dal Ministro per i beni e le attività culturali - che esercita altresì i diritti dell'azionista - di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Arcus può altresì sviluppare iniziative autonome;

relativamente ai progetti, ai contraenti e agli importi necessari per realizzarli nel periodo 2004-2012 sul sito della società vi è un aggiornamento datato «maggio 2010» dal quale si evince che tra i contraenti/destinatari di fondi dell'Arcus spa vi sono:

la «Parrocchia di Maria S.S. Annunziata-Tuglie (Lecce)» inserita nelP«Aggiornamento Piano Interventi D.I. 16 marzo 2007» per un importo di 165.000 euro per la realizzazione del progetto «Santuario Madonna del Monte Grappa (restauro)»;

la «Parrocchia di San Giovanni Elemosiniere (Morciano di Leuca Lecce)» inserita nell'«Aggiornamento Piano Interventi D.I. 09 aprile 2008 (Progetti deliberati e contrattualizzati)» per un importo di 400.000 euro per la realizzazione del progetto «Parrocchia San Giovanni Elemosiniere (restauro)» -:

se ed eventualmente quali siano gli edifici di proprietà dello Stato gestiti dal «fondo edifici di culto» del Ministero dell'interno che abbisognano di interventi, se il Ministero abbia presentato dei progetti ed eventualmente se e quali non siano stati approvati;

se risulti al Governo a che punto siano i lavori ovvero quali siano le società che devono realizzare il progetto descritto, come siano state selezionate e con quali procedure; chi abbia controllato la congruità delle offerte e la rispondenza degli eventuali lavori eseguiti;

se risulti al Governo se e quanto abbia ricevuto la «Arcidiocesi di Lecce» dalla Conferenza episcopale italiana a titolo di redistribuzione di quanto incassato dalla stessa a norma dell'articolo 47 della legge 20 maggio 1985, n. 222 e per realizzare quali progetti;

se prima di finanziare il progetto descritto sia stato appurato se detto progetto abbia ricevuto altri finanziamenti a qualsiasi titolo erogati da soggetti pubblici. (4-07914)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata giovedì 6 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 730
All'Interrogazione 4-07914 presentata da
MAURIZIO TURCO

Risposta. - Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, relativa ai progetti inseriti nella programmazione della società Arcus, per quanto di competenza di questo Ministero, si forniscono i seguenti elementi di risposta.
L'interrogante ha, in particolare, chiesto:

1) se ed eventualmente quali siano gli edifici di proprietà dello Stato gestiti dal «fondo edifici di culto» del Ministero dell'interno che abbisognano di interventi, se il Ministero abbia presentato dei progetti ed eventualmente se e quali non siano stati approvati;

2) a che punto siano i lavori ovvero quali siano le società che devono realizzare i progetti, come siano state selezionate e con quali procedure, chi abbia controllato la congruità delle offerte e la rispondenza dei lavori eseguiti;

3) se risulti al Governo se e quanto abbia ricevuto la «Arcidiocesi di Lecce» dalla Conferenza episcopale italiana a titolo di redistribuzione di quanto incassato dalla stessa a norma dell'articolo 47 della legge 20 maggio 1985, n. 222 e per realizzare quali progetti;

4) se prima di finanziare il progetto sia stato appurato se detto progetto abbia ricevuto altri finanziamenti a qualsiasi titolo erogati da soggetti pubblici.
In merito al primo quesito, si comunica che il Ministero dell'interno, con le note pos. d/2299 del 24 ottobre 2011, 30 novembre 2011 e 3 aprile 2012, ha comunicato che il fondo edifici di culto (Fec) del Ministero dell'interno non ha presentato alcun progetto di finanziamento relativamente agli edifici indicati nell'interrogazione.
Inoltre, precisa sempre il Ministero dell'interno con le predette note, che non vi sono edifici di proprietà dello Stato gestiti dal Fec.
Lo stesso Ministero ricorda, poi, con riferimento al terzo quesito posto dall'interrogante, che, attese le modalità con cui si esplica il controllo del predetto Ministero, il rendiconto viene redatto in termini generali ed in maniera sintetica, senza far riferimento alle somme trasferite a singole entità territoriali ecclesiastiche e, conseguentemente, non si dispone di elementi di riscontro per la quantificazione delle somme relative alle singole diocesi.
Per quanto concerne, poi, i restanti quesiti, relativi all'operato di Arcus, si osserva quanto segue.
Arcus spa finanzia i progetti, presentati mediante apposite domande di finanziamento, inclusi nell'apposito decreto interministeriale di approvazione del programma annuale ai sensi del decreto ministeriale n. 182 del 2008. Nel caso di specie, gli interventi oggetto di interrogazione risultano ritualmente inclusi nel programma degli interventi approvati con decreto interministeriale del 16 marzo 2007, a firma dei Ministri pro tempore Rutelli e Di Pietro, per quanto concerne l'intervento presentato dalla parrocchia di Maria S.S. Annunziata di Tughe (Lecce), e con decreto interministeriale del 9 aprile 2008, a firma dei Ministri pro tempore Rutelli e Di Pietro, per quanto concerne l'intervento presentato dalla parrocchia di San Giovanni Elemosiniere di Morciano di Leuca (Lecce).
Arcus, a sua volta, svolge un'approfondita preliminare valutazione sui soggetti richiedenti, i quali provvedono alla individuazione, in base alla vigente normativa, degli esecutori materiali degli interventi.
Ad Arcus, pertanto, non compete la funzione di stazione appaltante e la relativa responsabilità circa le procedure di selezione delle imprese esecutrici e la verifica della congruità dei prezzi grava esclusivamente in capo ai destinatari del finanziamento.
Infatti, nel caso in cui si tratti di finanziamenti erogati da Arcus spa agli organi periferici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti o di questo dicastero, saranno i provveditorati alle opere pubbliche ovvero le soprintendenze, attraverso i propri tecnici, ad effettuare una valutazione di congruità.
In merito alla questione sollevata nel quarto quesito, con cui si chiede di sapere se, prima di concedere il finanziamento, venga appurato se il progetto abbia ricevuto altri finanziamenti a qualsiasi titolo erogati da soggetti pubblici, si evidenzia che Arcus spa, sia in sede preliminare che in sede istruttoria, svolge tale indagine.
Infatti, Arcus spa provvede a richiedere a tutti i soggetti che presentano domanda di finanziamento al bando annuale, di dichiarare di non aver richiesto finanziamenti ad altri soggetti per la medesima parte di progetto per la quale si domanda il contributo tramite Arcus medesima. Ove risulti, invece, che sono stati richiesti finanziamenti nell'ambito del medesimo progetto, ma per parti diverse dello stesso, non sussistono impedimenti di legge al finanziamento.
La verifica, che riguarda non solo eventuali finanziamenti pubblici, ma anche quelli privati, ha condotto il consiglio di amministrazione di Arcus, in alcune occasioni, a definanziare il progetto, in quanto lo stesso risultava già finanziato con altre risorse.
In merito, infine, allo stato dell'arte dei progetti richiamati nell'interrogazione, si forniscono i seguenti dati informativi.
Il progetto relativo ad un intervento di recupero statico e funzionale del «Santuario Madonna del Monte Grappa», presentato dalla parrocchia di Maria S.S. Annunziata di Tughe (Lecce) e titolare di un finanziamento di euro 165.000,00 previsto dal decreto interministeriale del 16 marzo 2007, ha visto la stipula del contratto di finanziamento in data 14 settembre 2007 e la sua conclusione, con esito positivo, il 30 aprile 2009.
Il progetto relativo a lavori di consolidamento, restauro ed impiantistica della parrocchia di San Giovanni Elemosiniere di Morciano di Leuca (Lecce), presentato dalla stessa parrocchia e titolare di un finanziamento di euro 400.000,00 previsto dal decreto interministeriale del 9 aprile 2008, ha visto la stipula del contratto di finanziamento in data 23 settembre 2009 e la sua conclusione, con esito positivo, il 4 ottobre 2010.

Il Ministro per i beni e le attività culturali: Lorenzo Ornaghi.
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1985 0222

EUROVOC :

aiuto finanziario

capitale sociale

cattolicesimo

chiesa

imposta sul reddito

piano di finanziamento

poteri pubblici

utilizzazione degli aiuti