Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-07028
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
lunedì 3 maggio 2010, seduta n.315
ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
il sottosegretario Stefano Saglia ha recentemente parlato dell'«ipotesi di stanziare risorse per le imprese che parteciperanno al progetto nucleare»;
questa ipotesi contraddice quanto dichiarato dal Governo, ovvero che il nucleare si farà solo grazie alle risorse delle imprese e senza un contributo da parte dello Stato come anche si rileva dalla risposta dell'interrogazione n. 4-05586 in cui sul quesito relativo al tipo ed all'entità delle garanzie pubbliche che il Governo intenda assicurare ai soggetti investitori si è fatto rilevare che «gli operatori interessati a formalizzare delle proposte per la realizzazione degli impianti si muoveranno in una logica di mercato ed in assenza di nuovi o maggiori oneri futuri a carico della finanza pubblica» e che «pertanto non sono previsti oneri a carico della collettività, né forme di partecipazione industriale e finanziaria alle iniziative in parola da parte dello Stato» -:
se il Governo abbia modificato il proprio avviso circa la possibilità di realizzare il nucleare in assenza di alcun stanziamento pubblico;
di che entità sia lo stanziamento ipotizzato. (4-07028)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata giovedì 2 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 676
All'Interrogazione 4-07028
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
Risposta. - Con riferimento all'interrogazione in esame, concernente le ipotesi di stanziamenti di risorse per il progetto nucleare, sulla base degli elementi forniti dalla direzione generale competente, si rappresenta quanto segue.
Preliminarmente occorre evidenziare, l'impatto che ha avuto dapprima la decisione del precedente Governo di interrompere il programma nucleare (attuata con la legge 26 maggio 2011, n 75 di conversione del decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34) e successivamente all'esito del referendum abrogativo del giugno 2011, sul tema sollevato nell'interrogazione in esame, dal momento che l'atto di sindacato ispettivo risale al mese di maggio 2010, quando era in corso di sviluppo programma di rilancio della produzione nucleare in Italia promosso dal precedente Governo, in seguito interrotto.
Al riguardo comunque si precisa che le dichiarazioni cui fanno riferimento gli interroganti rese nel periodo di mandato del precedente esecutivo dall'allora Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico, afferivano all'ipotesi del rilancio dell'opzione nucleare in Gran Bretagna e che l'indicazione della somma pari a 100 milioni di euro da destinare alle aziende impegnate nei progetti di costruzione delle centrali nucleari nella suddetta nazione doveva intendersi come stanziamento al fine di predisporre forme e/o azioni di garanzia.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Claudio De Vincenti.