ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06907

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 312 del 27/04/2010
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/04/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2010
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2010
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 26/04/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 26/04/2010
Stato iter:
06/08/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/08/2012
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 01/07/2010

SOLLECITO IL 12/10/2010

SOLLECITO IL 01/12/2010

SOLLECITO IL 12/01/2011

SOLLECITO IL 03/02/2011

SOLLECITO IL 03/03/2011

SOLLECITO IL 06/04/2011

SOLLECITO IL 15/04/2011

SOLLECITO IL 23/05/2011

SOLLECITO IL 06/07/2011

SOLLECITO IL 21/09/2011

SOLLECITO IL 16/11/2011

SOLLECITO IL 15/02/2012

SOLLECITO IL 28/05/2012

SOLLECITO IL 04/07/2012

SOLLECITO IL 27/07/2012

RISPOSTA PUBBLICATA IL 06/08/2012

CONCLUSO IL 06/08/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06907
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
martedì 27 aprile 2010, seduta n.312

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:

a seguito di un lavoro di concertazione tra i Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e le regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, è stato recentemente presentato a Catania il finanziamento denominato «Poi Energia 2007-2013» di 1,6 miliardi di euro per aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale attraverso una strategia articolata e integrata;

si tratterebbe di fondi comunitari e nazionali, dove il finanziamento comunitario, tramite il Fondo europeo di sviluppo regionale ammonta a circa 803 milioni di euro, pari a circa 2,8 per cento l'investimento complessivo dell'Unione europea destinato all'Italia nel contesto della politica di coesione per il 2007-2013;

gli obiettivi del programma sono quelli di favorire progetti che possano migliorare l'efficienza energetica degli edifici pubblici, la diffusione di modelli di sviluppo a bassa intensità energetica o la promozione dell'uso di tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili -:

quali misure siano previste per la gestione trasparente di queste risorse;

quali misure siano previste perché le energie rinnovabili non arrechino danni al territorio e non aumentino il consumo di suolo;

per quale motivo queste risorse non siano state prioritariamente destinate alla messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio che su di esso insiste, politica nel cui ambito si può benissimo secondo gli interroganti inserire l'efficientamento energetico ed il ricorso a rinnovabili. (4-06907)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 6 agosto 2012
nell'allegato B della seduta n. 677
All'Interrogazione 4-06907 presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI

Risposta. - In relazione all'interrogazione in esame, concernente il programma operativo interregionale «Energie rinnovabili e risparmio energetico» Fesr 2007-2013, si rappresenta quanto segue.
Il Programma operativo interregionale «energie rinnovabili e risparmio energetico» Fesr 2007-2013 costituisce lo strumento per l'attuazione alle previsioni del quadro strategico nazione 2007-2013, in materia di energia ed ha come obiettivi principali quelli di «aumentare la quota di energia consumata proveniente da fonti rinnovabili e migliorare l'efficienza energetica, promuovendo le opportunità di sviluppo locale».
Il suddetto programma si articola in tre assi prioritari:

Asse I: produzione di energia da fonti rinnovabili;

Asse II: efficienza energetica ed ottimizzazione del sistema energetico;

Asse III: assistenza tecnica ed azioni di accompagnamento.
Al riguardo, in merito al quesito posto dagli interroganti relativo alle misure previste per la gestione trasparente delle risorse economiche assegnate al Poi, si rappresenta che la trasparenza è garantita dal rispetto scrupoloso della normativa comunitaria in materia di fondi strutturali, aiuti di Stato e tutela della concorrenza e di controlli sulle operazioni finanziate, oltre che della normativa nazionale di recepimento e attuazione.
Il quadro informativo di riferimento è il seguente:

regolamento (CE) 1083/2006 sui fondi strutturali 2007-2013;

regolamento (CE) 1080/2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

regolamento (CE) 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) 1082/2006 e del regolamento (CE) 1080/2006;

decreto del Presidente della Repubblica 3 ottobre 2008, n. 196 recante disposizioni sull'ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati con risorse comunitarie;

decreto legislativo n. 163 del 2006 e successive modifiche ed integrazioni, recante «codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture Codice degli appalti».
La gestione trasparente delle risorse è garantita in primo luogo da un sistema - previsto a livello di programma - di gestione, attuazione e controllo normativo a livello comunitario, con la definizione puntuale di ruoli, attività e adempimenti, che prevede il coinvolgimento di diversi organi nazionali e comunitari, che assicurano il pieno rispetto dei principi di legalità e trasparenza, nell'ottica di una gestione efficiente ed efficace.
In particolare, ai sensi dell'articolo 71 del regolamento (CE) 1083/2006, l'autorità di gestione del programma ha predisposto il sistema di gestione e controllo, approvato dalla Commissione europea, che definisce i soggetti coinvolti nella gestione, la struttura e le competenze.
Inoltre, sono stati predisposti dei manuali operativi contenenti la definizione dei flussi organizzativi tra le strutture coinvolte nelle attività di programmazione, attuazione e gestione delle linee di intervento.
Si evidenzia altresì, con riferimento alle linee di attività di competenza del Ministero dello sviluppo economico, l'utilizzo di procedure di evidenza pubblica per la selezione dei beneficiari dei contributi (bandi a sportello e procedure valutative) sfondo criteri stabiliti a livello di programma e approvati dalla Commissione europea, lo svolgimento di attente verifiche propedeutiche all'erogazione del contributo ai beneficiari, l'adozione di un sistema di controlli di primo livello, amministrativi e in loco, sulle iniziative finanziate e di un sistema di gestione delle irregolarità rilevate.
Per quanto concerne, inoltre, l'ulteriore quesito, con il quale gli interroganti chiedono di conoscere quali siano le misure previste affinché le energie rinnovabili non arrechino danni al territorio e non aumentino il consumo del suolo, si rappresenta che le scelte operate dal Ministero dello sviluppo economico nell'ambito delle linee di attività del programma di diretta competenza sono fortemente orientate verso la tutela del territorio, lo sviluppo sostenibile e ad un uso più razionale delle risorse.
Si evidenziano in particolare, con riferimento alle fonti rinnovabili selezionate, le seguenti misure adottate:

gli interventi programmati e attivati non prevedono l'idroelettrico, tra i cui possibili effetti dannosi per il territorio vi sono l'alterazione del regime idrologico naturale ed il conseguente impoverimento dell'ecosistema fluviale;

in relazione al fotovoltaico e al solare termico si è intervenuto esclusivamente sugli edifici pubblici (essenzialmente scuole ed edifici sedi di amministrazioni pubbliche), scongiurando in tal modo ogni rischio di diminuzione di superficie agricola disponibile;

con riferimento alle biomasse, nei bandi pubblicati è stata posta particolare attenzione al sistema di approvvigionamento;

riguardo agli interventi di geotermia a bassa entalpia, nei bandi destinati alla produzione di energia da Fer negli edifici pubblici sono state inserite prescrizioni tecniche severe per la salvaguardia degli acquiferi ad uso idropotabile, concordate peraltro con l'autorità ambientale del programma.
In ordine, all'ultimo quesito degli interroganti, inteso a conoscere il motivo per il quale le risorse economiche non sono state prioritariamente destinate alla messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio, politica nel cui ambito si può benissimo inserire l'efficientamento energetico ed il ricorso alle rinnovabili, si rappresenta che il Poi energie rinnovabili e risparmio energetico concorre all'attuazione della priorità 3 del quadro strategico nazionale 2007-2013: «energia e ambiente: uso sostenibile e efficiente delle risorse per lo sviluppo», ed in particolare al raggiungimento dell'obiettivo specifico 3.1 dello stesso Qsn: «promuovere le opportunità di sviluppo locale attraverso l'attivazione di filiere produttive collegate all'aumento della quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e al risparmio energetico».
In particolare, il raggiungimento dell'obiettivo specifico 3.2.1 del Qsn «Accrescere la capacità di offerta, la qualità e l'efficienza del servizio idrico, e rafforzare la difesa del suolo e la prevenzione dei rischi naturali», nell'ambito del quale si collocano gli interventi di messa in sicurezza del territorio (quali: previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi naturali, ivi compreso il rischio sismico; realizzazione delle opere di difesa degli abitati, degli insediamenti produttivi e commerciali, delle infrastrutture e delocalizzazione degli insediamenti non difendibili) si attua attraverso strumenti diversi dal Poi e previsti a livello regionale e nazionale nell'ambito della politica di coesione o di politiche ordinarie mirate (Programmi operativi Fesr regionali, piani attuativi regionali, piani di assetto idrogeologico).
Il Poi energie rinnovabili e risparmio energetico, pur operando in sinergia e complementarietà con altri strumenti previsti nell'ambito della politica regionale unitaria per l'attuazione della priorità 3 del Quadro strategico nazionale, persegue due diversi obiettivi specifici, consistenti nella diversificazione delle fonti energetiche e aumento dell'energia prodotta da fonti rinnovabili e nella promozione dell'efficienza energetica e del risparmio dell'energia.
Risulta, pertanto, che gli interventi di messa in sicurezza del territorio e del patrimonio edilizio non sono previsti dal programma.

Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Claudio De Vincenti.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

coesione economica e sociale

energia dolce

energia rinnovabile

finanziamento comunitario

investimento comunitario

politica comunitaria dell'ambiente

politica energetica

produzione d'energia

rendimento energetico

risorse rinnovabili

sviluppo regionale

tecnologia energetica