ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
come riferiscono recenti notizie stampa, l'ufficio valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha espresso parere positivo alla richiesta della Petroceltic Elsa di sondare il mare tra il Gargano e le Isole Tremiti alla ricerca del petrolio;
la Petroceltic Elsa è una società controllata al 100 per cento dalla irlandese Petroceltic international Plc, quotata nella borsa di Londra e in quella di Dublino e svolge dal 2005 attività di ricerca idrocarburi in Italia. Attualmente Petroceltic Elsa è operatore di quattro permessi di ricerca e titolare di altri tre permessi, in cui operatori sono Vega oil ed Eni. Ma non è tutto, perché la società ha una decina di istanze aperte davanti al Ministero dell'ambiente, tra cui le due che riguardano il mare di fronte al Gargano;
la Petroceltic Elsa ha infatti avanzato al Ministero richieste oltre che per le perforazioni davanti al lago di Lesina, a 12 chilometri dalle Tremiti e a 11 dalla costa su cui ha avuto parere positivo dall'ufficio valutazione di impatto ambientale, anche per un'altra perforazione che interessa un'area a 7,8 chilometri dalla foce del Fortore e a 4,5 dall'arcipelago paradiso dei sub di fama internazionale, per una superficie complessiva di 528 chilometri quadrati, in una zona in cui la profondità del mare è compresa tra i 40 e i 150 metri;
il comitato regionale valutazione di impatto ambientale aveva già espresso parere negativo e analogo parere negativo è stato espresso a febbraio su altra richiesta della stessa società olandese;
il parere negativo dell'organismo regionale è maturato anche in seguito alle proteste e ai pericoli di altre perforazioni petrolifere annunciate al largo della costa di Monopoli e allo spiaggiamento dei capodogli, che si sospetta possano essere stati causati anche da terremoti subacquei naturali o indotti;
l'area prescelta, infatti, è molto vicina a quella in cui nello scorso dicembre nove capodogli si spiaggiarono - davanti alla foce di Varano, sulla spiaggia di Capoiale - e solo due riuscirono a riprendere il mare;
c'è il timore che lo scopo ultimo della società consista nella installazione lungo tutto il tratto della costa adriatica di infrastrutture petrolifere destinate a restare in attività per decenni, con tutti i rischi o i danni che ne possono derivare;
notizie di stampa segnalano che la società, agli inizi di marzo del 2010, ha iniziato la campagna esplorativa nell'area del pozzo Elsa 2, al largo di Ortona, con la nave Ogs Explora dell'Istituto nazionale di oceanografica, senza nemmeno aver aspettato l'esito della valutazione di impatto ambientale ministeriale;
a seguito del via libera da parte dell'ufficio valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, la società potrebbe avviare il progetto di ricerca, che prevede anche perforazioni del sottosuolo marino fino ad una profondità di 4000 metri;
le perforazioni petrolifere metterebbero in serio rischio un tratto di mare e di natura ancora quasi del tutto incontaminate, con gravi danni per la flora e la fauna marina, oltre che per il turismo e l'economia della zona -:
per quali motivi sia stato dato parere positivo alle suddette perforazioni che rischiano di pregiudicare un tratto di mare e di natura ancora quasi del tutto incontaminate, con gravi danni per la flora e la fauna marina, oltre che per il turismo e l'economia della zona;
per quali motivi l'ufficio valutazione di impatto ambientale del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare abbia espresso parere positivo per un'operazione sulla quale il Comitato regionale valutazione di impatto ambientale aveva già espresso parere negativo;
in che modo si sia operato per verificare il rispetto di tutte le normative nazionali e comunitarie a tutela dell'ambiente marino;
se non ritenga opportuno non procedere a firmare il decreto di valutazione di impatto ambientale relativo a tali attività. (4-06902)