ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05715

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 266 del 14/01/2010
Firmatari
Primo firmatario: PALADINI GIOVANNI
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 14/01/2010


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 14/01/2010
Stato iter:
11/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/12/2012
DI PAOLA GIAMPAOLO MINISTRO - (DIFESA)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/12/2012

CONCLUSO IL 11/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05715
presentata da
GIOVANNI PALADINI
giovedì 14 gennaio 2010, seduta n.266

PALADINI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

il 30 settembre 2009 numerosi ufficiali di marina e capitanerie di porto manifestavano in Roma volendo richiamare l'attenzione sul loro stato di precarietà nel lavoro altresì richiedendo la loro stabilizzazione anche alla luce delle carenze di organico in seno alla Marina militare;

il Ministero della difesa ha bandito il 9o concorso per ufficiali in forma prefissata (quindi precari a tempo determinato) non tenendo dunque in considerazione la possibilità di stabilizzare gli Ufficiali già formati, motivati e per di più richiamati nel maggio scorso per un periodo di 6/7 mesi onde supplire alle urgenti carenze di organico;

dovrebbe costituire priorità dell'amministrazione dello Stato quella di garantire tanto la stabilità del lavoro quanto la economicità nelle scelte da operarsi;

la formazione di nuovi ufficiali comporterebbe secondo l'interrogante un vero e proprio sperpero di denaro pubblico, a maggior ragione, quando in presenza di altro personale già formato ed in attesa da tempo di stabilizzazione -:

se il Ministro preso atto della descritta situazione intenda assumere ogni determinazione che vada nella direzione della stabilizzazione degli Ufficiali precari della Marina Militare. (4-05715)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 11 dicembre 2012
nell'allegato B della seduta n. 732
All'Interrogazione 4-05715 presentata da
GIOVANNI PALADINI

Risposta. - La ratio sottesa alla creazione della categoria degli Ufficiali ausiliari, ed in particolare degli Ufficiali ausiliari in ferma prefissata (Uafp), è stata quella di poter consentire alle Forze Armate di avvalersi di personale allo specifico fine di soddisfare esigenze contingenti e di limitata durata temporale.
Tali Ufficiali ausiliari in ferma prefissata, sono reclutati ai sensi dell'articolo 21, comma 2, del decreto legislativo 8 maggio 2001, n. 215 (ora confluito nell'articolo 937 del decreto legislativo n. 66 del 2010), «al fine di soddisfare specifiche e mirate esigenze delle singole Forze armate connesse alla carenza di professionalità tecniche nei rispettivi ruoli ovvero alla necessità di fronteggiare particolari esigenze operative», prestando servizio per 30 mesi al termine dei quali possono chiedere di essere raffermati per ulteriori 12 mesi a seguito di regolare concorso.
Tale personale pertanto, fin dall'emanazione dei bandi di concorso, è a conoscenza della disponibilità del potenziale sbocco occupazionale nelle Forze Armate che si concretizza mediante i concorsi per Ufficiali a nomina diretta e dei ruoli speciali.
L'articolo 26 del menzionato decreto legislativo n. 215 del 2001 (ora confluito nell'articolo 678 del decreto legislativo n. 66 del 2010) ha previsto, in tal senso, per gli Uafp in servizio e in congedo che abbiano svolto il servizio senza demerito, riserve di posti fino all'80 per cento per l'immissione nei ruoli normale a nomina diretta e titoli per i concorsi dei ruoli speciali.
Tale articolato contesto normativo ha inevitabilmente dato origine ad un consistente contenzioso da parte degli Uafp che rivendicavano il diritto alla stabilizzazione del proprio rapporto lavorativo.
Per una migliore comprensione della complessità della vicenda, si riassumono, in breve, le tappe principali di come è evoluta, in sede giurisdizionale, la problematica della stabilizzazione:

1) il Tar per il Lazio ha «accolto» favorevolmente alcuni ricorsi presentati da Uafp del Corpo delle Capitanerie di porto (CP), ritenuti in possesso dei requisiti di legge, mentre ha respinto quelli avanzati dagli Uafp dei rimanenti Corpi della Marina;

2) avverso le citate sentenze di accoglimento lo Stato Maggiore della Marina, in accordo con il Comando generale delle CP, ha, tempestivamente, interessato la Direzione generale per il personale militare per impugnare innanzi al Consiglio di Stato, per il tramite dell'Avvocatura generale dello Stato, le sentenze in argomento, in quanto l'eventuale ottemperanza avrebbe prodotto effetti ritenuti non sostenibili per la Forza armata;

3) l'Avvocatura generale dello Stato ha, quindi, proposto appello avverso le citate sentenze;

4) allo stato, il Consiglio di Stato si è espresso rigettando i ricorsi proposti dagli Uafp CP che inizialmente avevano trovato favorevole accoglimento innanzi al Tar Lazio (decisione tipo n. 5978/2008 del 4 novembre 2008).
Il reclutamento degli Aufp negli anni ha risentito sempre più delle disponibilità economiche previste dalle leggi di bilancio, tanto che dal 2006 al 2009 la Forza armata non ha proceduto a tale forma di reclutamento.
Per potersi avvalere di specifiche professionalità per periodi limitati di tempo si è fatto anche ricorso al richiamo di Ufficiali delle Forze di completamento, di cui fanno parte anche Uafp congedati che abbiano espresso il proprio consenso al richiamo.
Tanto premesso, relativamente al 2010, lo Stato Maggiore della Marina ha previsto il reclutamento di 8 Aufp (allievi ufficiali in ferma prefissata) per il Corpo del Genio navale, 4 Uafp per il Corpo sanitario e 70 Uafp per il Corpo delle Capitanerie di Porto.
Relativamente all'anno 2011, lo Stato Maggiore della Marina ha reclutato 6 Aufp per il Corpo di Stato Maggiore, 6 Aufp per il Corpo del Genio navale, 6 Aufp per il Corpo sanitario e 70 Aufp per il Corpo delle Capitanerie di Porto, i quali frequenteranno il corso presso l'Accademia navale da settembre a dicembre 2012.
Per l'anno 2012, invece, il concorso inizialmente previsto per 58 Aufp (4 per il Corpo di Stato Maggiore, 8 per il Corpo del Genio navale, 6 per il Corpo sanitario e 40 per il Corpo delle Capitanerie di Porto), è stato revocato a causa del noto processo di revisione della spesa che sta riguardando il comparto pubblico.

Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

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