ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02644

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 728 del 04/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: LUNARDI PIETRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 04/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDELLI SIMONE POPOLO DELLA LIBERTA' 04/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/12/2012
Stato iter:
05/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/12/2012
Resoconto LUNARDI PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2012
Resoconto PASSERA CORRADO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/12/2012
Resoconto LUNARDI PIETRO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/12/2012

SVOLTO IL 05/12/2012

CONCLUSO IL 05/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02644
presentata da
PIETRO LUNARDI
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728

LUNARDI e BALDELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
purtroppo la sicurezza stradale, nonostante i progressi conseguiti negli ultimi anni, continua a costituire una delle principali criticità sociali ed economiche per il nostro Paese. Sono, infatti, circa quattromila le persone che ogni anno muoiono sulle nostre strade, più di duecentomila i feriti e quasi ventimila gli invalidi permanenti;

anche se l'intenso impegno ad oggi profuso ha consentito di raggiungere importanti risultati di miglioramento, l'incidentalità sulle nostre strade determina ancora troppi decessi, troppi feriti, troppo dolore e sofferenza. Le drammatiche conseguenze sanitarie sono, infatti, spesso accompagnate da altrettanto drammatici quanto immediati effetti che si manifestano sulla vita delle vittime e delle loro famiglie;

è proprio sotto questo profilo che, nell'insieme delle attività legate al tema della sicurezza stradale, riveste particolare importanza, anche per gli aspetti sociali sottesi, il rapporto con le vittime di incidenti e con i loro famigliari, al fine di realizzare un metodo di ascolto, atto, da un lato, a focalizzare idee e strumenti idonei a garantire un supporto sempre più sentito, concreto ed efficace per le persone che hanno avuto un coinvolgimento negli effetti dei fenomeni incidentali, dall'altro, ad assicurare un ritorno diretto finalizzato a proporre, promuovere, indirizzare e sostenere l'eventuale attività regolamentare e normativa necessaria in materia di sicurezza stradale;

gli ambiti meritevoli di approfondimento in tale contesto sono, fra gli altri: la tutela delle vittime e dei loro famigliari, le problematiche in materia di giustizia e di definizione dei processi, gli aspetti assicurativi e risarcitori connessi con le conseguenze degli incidenti stradali gravi, l'assistenza (psicologica, tecnica, legale ed altro), le discrepanze tra sistema normativo e la sua concreta applicazione, l'individuazione delle criticità e la formulazione di proposte per la loro eliminazione;

è chiaro che il compito di instaurare il rapporto sopra descritto spetta in primo luogo alle istituzioni, ma spesso viene trascurato, in quanto coinvolge aspetti e problematiche ricadenti nelle competenze di più soggetti (Ministeri della salute, dell'interno, della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti, dello sviluppo economico, regioni) -:
se il Governo non intenda adottare le opportune iniziative al fine di individuare, nel contesto delle politiche di prevenzione e contrasto all'incidentalità stradale, un'idonea sede istituzionale di confronto e dibattito con le più rappresentative associazioni dei famigliari delle vittime della strada in cui possano essere affrontate le numerose problematiche che affliggono chi è direttamente o indirettamente vittima di incidenti stradali. (3-02644)