ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02638

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 728 del 04/12/2012
Firmatari
Primo firmatario: OCCHIUTO ROBERTO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 04/12/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/12/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 04/12/2012
Stato iter:
05/12/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/12/2012
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/12/2012
Resoconto GIARDA DINO PIERO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 05/12/2012
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/12/2012

SVOLTO IL 05/12/2012

CONCLUSO IL 05/12/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02638
presentata da
ROBERTO OCCHIUTO
martedì 4 dicembre 2012, seduta n.728

OCCHIUTO, GALLETTI, POLI, TASSONE, COMPAGNON, CICCANTI, RAO, NARO, VOLONTÈ, LIBÈ, DELFINO, PEZZOTTA e ANNA TERESA FORMISANO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
le regioni hanno più volte manifestato il forte rischio che le risorse destinate alla copertura della cassa integrazione in deroga per il 2013 siano insufficienti;

nel 2011 sono stati erogati per la cassa in deroga 1,7 miliardi di euro, mentre per il 2012 si stima che la spesa superi i 2 miliardi di euro; gli 800 milioni di euro assegnati per il 2013 non sono, pertanto, in grado di coprire le richieste, per cui ci si potrebbe trovare a giugno 2013 con il blocco delle autorizzazioni;

in un incontro con i rappresentanti della conferenza Stato-regioni, il Ministro interrogato aveva assicurato di avere le risorse sufficienti per il 2012 e 2013, pur ammettendo di aver dovuto obbligatoriamente sottostare ai tagli imposti dalla spending review;

il confronto con il 2011 evidenzia un aumento delle autorizzazioni: con quasi 299 milioni di ore autorizzate, tra gennaio e ottobre 2012, l'Inps ha registrato un aumento dell'8,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2011. L'ultimo dato mensile, relativo ad ottobre 2012, con 31,4 milioni di ore autorizzate equivale ad un incremento del 13,3 per cento rispetto allo stesso mese del 2011 e del 9 per cento su settembre 2012;

oltre al grave ritardo con cui il Ministero del lavoro e delle politiche sociali assegna le risorse (senza garantire la copertura di tutte le concessioni trattate). producendo ritardi enormi nell'erogare i sussidi ai lavoratori, alcune regioni hanno riscontrato forti difficoltà nel reperire le risorse anche per quest'ultima parte del 2012, oltre a segnalare probabili difficoltà per le nuove e più restrittive norme sul riconoscimento dello status di disoccupazione, introdotte dalla «riforma Fornero», che potrebbero mettere a rischio il trattamento per centinaia di migliaia di persone -:
se non si ritenga, in questa situazione di grave disagio sociale che coinvolge migliaia di famiglie, di dover garantire le risorse necessarie e certe per far fronte al fabbisogno delle regioni per la copertura della cassa integrazione in deroga, valutando, altresì, l'opportunità di impiegare a tal fine, dopo una sostenibile riprogrammazione, parte delle risorse nazionali e regionali del fondo sociale europeo.
(3-02638)