ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02632

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 726 del 29/11/2012
Firmatari
Primo firmatario: GALLETTI GIAN LUCA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 29/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 29/11/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 29/11/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02632
presentata da
GIAN LUCA GALLETTI
giovedì 29 novembre 2012, seduta n.726

GALLETTI e LIBÈ. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il regolamento (CE) n. 853 del 29 aprile 2004, all'allegato III, sez. VII, capitolo V, lettera d) stabilisce che i molluschi bivalvi (cozze) non devono contenere biotossina marina del tipo yessotossina superiore a 1 milligrammo per chilogrammo;

il nuovo regolamento dell'Unione europea n. 15/2011 del 10 gennaio 2011 modifica i valori del regolamento (CE) 853 e sancisce che l'equivalenza tossica complessiva delle tossine marine venga calcolata mediante valori raccomandati dall'EFSA (european food safety authority);

l'EFSA con un accurato studio del 2009 ha stabilito che le yessotossine, se ingerite, risultano molto meno aggressive di quanto previsto dagli studi che hanno permesso di redigere i parametri all'interno del regolamento (CE) 853 ed eleva da 1 milligrammo per chilogrammo a 3,75 milligrammi per chilogrammo la concentrazione massima in 400 grammi di cozze;

il regolamento dell'Unione europea 15/2011 concede come termine ultimo il 31 dicembre 2014 agli Stati membri per adeguarsi ai nuovi parametri delle tossine e sancisce l'uso di nuovi metodi per la ricerca di tossine marine oltre a mettere al bando l'uso di cavie;

il nuovo regolamento permetterebbe la riapertura dei vivai perché i valori, almeno in Romagna, non superano i 3,75 milligrammi per chilogrammo ma per essere recepito ha bisogno di una legge nazionale o regionale;

sembrerebbe che la causa di tale ritardo sarebbe imputabile al fatto che mentre i valori della yessotossina tollerabili aumentano, quelli di altre tossine diminuiscono e questo potrebbe mettere a dura prova altri vivai in altre parti d'Italia -:

se non ritengano di procedere rapidamente all'emanazione del provvedimento attuativo del regolamento dell'Unione europea n. 15/2011 il cui ritardo sta producendo danni ingenti ai miticoltori della Romagna che non possono riaprire i loro vivai in assenza di un suo recepimento. (3-02632)