BURTONE. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
il Ministero dell'interno si appresterebbe a varare un progetto di riordino degli uffici di prefetture e questure nelle sedi delle province di cui il Governo ha previsto la soppressione;
al loro posto dovrebbero sorgere cosiddetti «presidi di sicurezza» e «presidi di governo»;
purtuttavia per aree ad alto tasso di fenomenologie delittuose e criminali o a particolare rischio di vulnerabilità ambientale o anche di particolare disagio economico gli uffici di questure e prefetture potrebbero rimanere in vita;
alcuni articoli di stampa come ad esempio quello apparso su «La Stampa» del 25 novembre ultimo scorso parla di Brindisi, Crotone e Vibo Valentia che ad esempio salverebbero in questo modo la operatività dei propri attuali uffici di prefettura e Questura;
si intende sollevare la questione relativa alla provincia di Matera di cui il Governo avrebbe previsto la soppressione;
si tratta di un territorio molto ampio e importante sul quale insistono una serie di complessità, sociali, ambientali, di rischio infiltrazione criminale, soprattutto lungo la fascia jonica, che non possono in alcun modo prevedere un declassamento degli uffici in questione;
non sarà difficile per il Ministro informarsi dal prefetto e dal questore di Matera circa la enorme mole di lavoro svolta in vertenze, comitato territoriale dell'ordine e della sicurezza pubblica, di sollecitazioni per tensioni sociali legate alle crisi occupazionali, alle emergenze ambientali;
lavoro svolto con grande abnegazione dal personale in servizio nelle sedi centrali ma anche nei commissariati di pubblica sicurezza di Pisticci e Scanzano Jonico, dalle polstrada di Policoro, nonché dei vigili del fuoco su tutto il territorio provinciale -:
se e quali iniziative il Ministro intenda attivare con la massima urgenza per verificare quanto sopra espresso e di conseguenza evitare il declassamento di prefettura e questura di Matera. (3-02622)