ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 709 del 25/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: GALLI DANIELE
Gruppo: FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO
Data firma: 25/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02562
presentata da
DANIELE GALLI
giovedì 25 ottobre 2012, seduta n.709

GALLI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

da diverse agenzie di stampa - radio radicale, Il giornale.it, Palermo.repubblica.it
e altri - si apprende dell'imposizione delle dimissioni «in bianco», da parte del Movimento 5 stelle, nella persona di Grillo Beppe, ai propri candidati nelle liste per l'elezione del consiglio regionale della Sicilia;

tali dimissioni comporterebbero l'effetto di poter essere presentate ed essere valide in qualsiasi momento, anche se nel frattempo la volontà dei consiglieri eventualmente eletti fosse mutata;

la pratica della richiesta di dimissioni in bianco è palesemente in contrasto con il dettato Costituzionale, che all'articolo 67 recita: «Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato»;

la stessa Corte europea dei diritti dell'uomo ha già condannato la pratica delle dimissioni in bianco in quanto lesiva del diritto indisponibile di ogni eletto ad esercitare pienamente e liberamente il proprio mandato elettorale;

la questione delle dimissioni in bianco è già stata condannata dall'OSCE, che con un suo intervento ha già interrotto tale uso in Serbia, mentre il caso della Slovacchia, altro Paese in cui tale pratica è ampiamente in uso, è stato portato davanti alla Corte europea dei diritti umani;

sarebbe estremamente imbarazzante per l'Italia dover essere sottoposto all'attenzione di due delle maggiori istituzioni europee per aver tollerato che una formazione politica quale il Movimento 5 stelle pratichi tale violazione dei diritti umani e della propria Costituzione -:

se e come si intenda intervenire per ottenere il rispetto del dettato Costituzionale, rispetto a quanto sancito all'articolo 67, non solo da parte del Movimento 5 stelle ma da tutte le formazioni politiche che intendano partecipare a tornate elettorali di ogni grado, evitando così che l'Italia sia sottoposta all'attenzione di OSCE e Corte europea dei diritti umani per aver consentito una simile violazione dei più elementari princìpi di democrazia e, in particolare, se non si intenda promuovere, con una iniziativa normativa una modifica delle attuali norme elettorali, introducendo il chiaro divieto di tale nociva abitudine. (3-02562)