ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02539

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 704 del 16/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: POLI NEDO LORENZO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 16/10/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012
TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 16/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/10/2012
Stato iter:
17/10/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/10/2012
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 17/10/2012
Resoconto FORNERO ELSA MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/10/2012
Resoconto POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/10/2012

SVOLTO IL 17/10/2012

CONCLUSO IL 17/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02539
presentata da
NEDO LORENZO POLI
martedì 16 ottobre 2012, seduta n.704

POLI, GALLETTI, RUGGERI, TASSONE, COMPAGNON, CICCANTI, RAO, NARO e VOLONTÈ. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, ha stabilito che per gli anni 2012 e 2013 la rivalutazione automatica è riconosciuta esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo Inps, nella misura del 100 per cento;

il decreto del 18 gennaio 2012, emanato dal Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro interrogato, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 18 del 23 gennaio 2012, fissa nella misura del 2,6 per cento l'aumento di perequazione automatica da attribuire alle pensioni, in via previsionale, per l'anno 2012 e dell'1,6 per cento l'aumento definitivo di perequazione automatica per l'anno 2011;

la perequazione per l'anno 2012 è stata attribuita con un aumento del 2,60 per cento per le pensioni fino a 1.405,05 euro, con un aumento fino al raggiungimento del limite massimo della fascia oltre 1.405,05 euro e fino a 1.441,59 euro; nessun aumento è previsto oltre 1.441,59 euro;

si comprende che, per ragioni di risanamento della finanza pubblica, è stata abolita la perequazione per tutti i trattamenti superiori a 3 volte l'importo del trattamento minimo e, solo nell'anno 2014, salvo ulteriori interventi normativi, si dovrebbe applicare la disciplina ordinaria, senza che sia previsto alcun recupero sugli importi rimasti bloccati nel biennio precedente;

dal 1o gennaio 2014, salvo ulteriori interventi futuri, riprende la disciplina ordinaria prevista dalla legge n. 388 del 2000, in base alla quale, a decorrere dal 1o gennaio 2001, la percentuale di aumento si applica per intero sull'importo di pensione non eccedente il triplo del trattamento minimo; l'aumento è ridotto al 90 per cento per le fasce d'importo comprese tra il triplo ed il quintuplo del minimo; la percentuale è ridotta al 75 per cento per le fasce d'importo eccedenti il quintuplo del minimo -:

se non ritenga opportuno assumere iniziative idonee a favorire una soluzione adeguata e urgente alla situazione venutasi a determinare a danno di una categoria di pensionati già colpita duramente dalla crisi, valutando, altresì, l'opportunità di includere nel meccanismo di rivalutazione a regime ordinario la fascia compresa tra 1.500,00 e 1.999,00 euro, con un anticipo dello slittamento previsto dal 2014 al 2013. (3-02539)