ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02513

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 696 del 03/10/2012
Firmatari
Primo firmatario: MURGIA BRUNO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 03/10/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/10/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02513
presentata da
BRUNO MURGIA
mercoledì 3 ottobre 2012, seduta n.696

MURGIA. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

la Costituzione sancisce l'autonomia delle università italiane;

l'appalto di servizi da parte di pubbliche amministrazioni è regolato da precise normative;

i lavoratori delle società appaltatrici devono poter godere di tutti i diritti previsti dalle leggi poste a tutela della salute e della dignità del lavoratore;

l'articolo 36 della Costituzione impone al datore di lavoro di erogare al lavoratore una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa;

l'università degli studi di Cagliari bandiva una gara d'appalto per l'assegnazione dei servizi di portierato dopo regolare decisione da parte degli organi competenti;

la procedura ad evidenza pubblica si è conclusa con l'assegnazione dei servizi de quo a due cooperative aventi sede legale in Puglia, soggetti riusciti a proporre all'amministrazione un ribasso di proporzioni non trascurabili;

i due soggetti vincitori hanno proceduto, nelle ultime settimane, all'assunzione del personale cessato dalle società che precedentemente gestivano i servizi coinvolti;

tra i lavoratori si registra notevole preoccupazione a causa di una netta diminuzione del monte ore settimanali. Sentimento favorito, inoltre, da alcune procedure messe in atto dai nuovi datori di lavoro;

in particolare, qualcuno ha lamentato di essere stato indotto a divenire socio-lavoratore delle cooperative senza aver mai preso visione degli statuti delle stesse e senza essere stato informato riguardo le conseguenze di questo cambiamento di status (su tutte l'applicazione solo parziale dello statuto dei lavoratori del 1970);

i sindacati lamentano inoltre la non applicazione del Ccnl del comparto, documento sostituito da altro contratto sottoscritto tra le aziende ed un organismo di categoria della cooperazione;

il nuovo articolato ridurrebbe drasticamente la retribuzione al personale, portandola a circa 4,50 euro all'ora (come denunciato dalle sigle confederali al magnifico rettore, professor Giovanni Melis);

diversi lavoratori coinvolti evidenziano di aver subito un demansionamento essendo stati inquadrati come operai e non - come avveniva in precedenza - nella categoria degli impiegati;

sarebbe inoltre patente la disparità tra l'aggiudicazione definitiva ed un atto presupposto. La pratica approvata dal consiglio d'amministrazione dell'ateneo impone infatti di inserire a base d'asta una paga oraria derivata da un Ccnl del comparto servizi;

l'interrogante giudica fondamentale il rispetto del principio di legalità, cardine attorno al quale dovrebbe ruotare l'attività di ogni singola pubblica amministrazione;

ad avviso dell'interrogante non risultano tollerabili simili pratiche da parte di soggetti appaltanti, comportamenti che sembrano omettere - palesemente - di considerare la responsabilità in solido tra appaltatore e committente del servizio -:

se il Ministro interrogato non ritenga opportuna un'immediata attività ispettiva in relazione alla corretta gestione della citata cooperativa. (3-02513)