BURTONE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
la sede siciliana del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ha definito, ancora una volta con ritardo, rispetto alla necessaria programmazione legata all'inizio dell'anno scolastico, il nuovo quadro di assegnazione dei dirigenti scolastici;
parecchie sedi avranno nuovi dirigenti scolastici, a seguito dei movimenti decisi dall'ufficio, a volte senza la dovuta valutazione della continuità di servizio e dell'attività programmate negli anni scorsi;
la presentazione di numerosi ricorsi potrebbe creare il clima di caos che si è registrato lo scorso anno, quando in meno di 20 giorni sono state operate ben 52 variazioni su 168 movimenti per correggere gli errori riconosciuti dallo stesso ufficio;
sovvertendo l'approvazione del tavolo tecnico regionale e il parere delle istituzioni scolastiche di alcune province, è stato varato un piano di dimensionamento e di razionalizzazione discrezionale punitivo di alcune comunità e, comunque, in contraddizione con i parametri nazionali secondo i quali, come sostenuto dal presidente dell'ANDIS, professor Santo Molino, dovrebbero restituire 100 sedi alla Sicilia e, in particolare, 20 nuove sedi alla provincia di Catania;
hanno provocato proteste e contestazioni le scelte operate per la città di Acireale, che, per via di accorpamenti immotivati e discrezionali, è passata da nove istituzioni scolastiche a sei istituti comprensivi;
appare incomprensibile, in particolare, la vicenda della scuola «Puccio La Spina», di Acireale, che pur avendo, negli anni scorsi, visto crescere la popolazione scolastica, ha dovuto subire il trasferimento della dirigente scolastica, professoressa Maria Castiglione, protagonista di un'attività didattica formativa apprezzata, dalle istituzioni locali e dalle famiglie degli alunni interessati, e meritevole di essere continuata -:
se non ritenga opportuno inviare degli ispettori ministeriali per verificare la corretta applicazione delle procedure di assegnazione degli incarichi dirigenziali;
quali altre iniziative intenda adottare per evitare quelle che all'interrogante appaiono condizioni di improvvisazione e di irrazionalità nell'attività dell'ufficio regionale scolastico della Sicilia, e per rivisitare con principi di legalità e trasparenza alcune scelte che non appaiono adeguate ai bisogni della comunità scolastica siciliana. (3-02470)