ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02453

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 680 del 05/09/2012
Firmatari
Primo firmatario: CICCHITTO FABRIZIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 05/09/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CORSARO MASSIMO ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/09/2012
COSTA ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 05/09/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 05/09/2012
Stato iter:
06/09/2012
Fasi iter:

RITIRATO IL 06/09/2012

CONCLUSO IL 06/09/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02453
presentata da
FABRIZIO CICCHITTO
mercoledì 5 settembre 2012, seduta n.680

CICCHITTO, CORSARO e COSTA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

il 9 agosto 2012 il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo di Giovanni Bianconi intitolato «Il tour in cella dei politici per far pentire i boss»;

l'articolo in questione dà notizia della visita effettuata il 26 maggio 2012 da parte del parlamentare PD Giuseppe Lumia e dell'eurodeputata IDV Sonia Alfano a Bernardo Provenzano, presso il carcere di Parma;

il 4 luglio 2012 (dopo che al detenuto in questione, ristretto al 41-bis, «era stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini per l'omicidio Lima e la trattativa Stato-mafia) gli onorevoli Lumia ed Alfano hanno incontrato di nuovo Provenzano alla presenza (prevista dalla legge) dei «responsabili della polizia penitenziaria, che hanno redatto una relazione inviata alla direzione generale delle carceri alle Procure di Palermo e Caltanissetta, nonché la Direzione nazionale antimafia»;

gli agenti di custodia «...hanno annotato che buona parte del dialogo tra il padrino e l'eurodeputata Sonia Alfano (presidente della Commissione speciale sulla criminalità organizzata di Strasburgo) si è svolta in dialetto siciliano», verosimilmente al fine di rendere meno comprensibile a terzi il contenuto del colloquio stesso;

nello stesso mese gli onorevoli Lumia ed Alfano avevano incontrato in carcere anche Filippo Graviano, Francesco Bidognetti ed Antonino Cinà;

tali visite «ispettive», secondo i due onorevoli, erano finalizzate a sollecitare il pentimento di detenuti in regime di 41-bis;

nell'articolo in questione si sostiene, correttamente, come: «Di norma i "colloqui investigativi" con i detenuti per saggiarne la disponibilità al "pentimento" spettano al procuratore nazionale antimafia, alla polizia giudiziaria o ai magistrati autorizzati dal ministro della Giustizia; i rappresentanti degli organi elettivi, invece, possono entrare nelle carceri per verificare le condizioni di detenzione»;

nello stesso articolo si rivela che: «Dal contenuto delle relazioni su questi due colloqui, però, emerge che il senatore e l'eurodeputata hanno parlato di molto altro»;

l'eurodeputata Sonia Alfano «...ha promesso una nuova visita, e Cinà se n'è mostrato lieto»;

le rivelazioni contenute nell'articolo di Giovanni Bianconi sul Corriere della sera sollecitano riflessioni fortemente negative su una vicenda decisamente sconcertante ed inquietante -:

se il Ministro interrogato nell'ambito delle sue competenze sia a conoscenza dei fatti rivelati dal Corriere della sera e quali siano o suoi orientamenti merito;

per quali ragioni le visite non siano state interrotte quando i colloqui debordavano da quanto previsto dalla legge;

quali iniziative abbia posto in essere il DAP rispetto alle direzioni carcerarie ed al Ministero di giustizia;

quali siano i provvedimenti che intenda porre in essere relativamente a quanto è avvenuto ed al fine di scongiurare il ripetersi di simili «trattative» private effettuate in dispregio alla legge;

se il ministro interrogato non ritenga di dover chiarire in termini esaustivi i contorni di una vicenda sicuramente preoccupante e quali iniziative intenda, eventualmente, assumere, al fine di scongiurare il ripetersi di analoghi, deprecabili comportamenti. (3-02453)