ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02438

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Firmatari
Primo firmatario: NUCARA FRANCESCO
Gruppo: MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI
Data firma: 07/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 07/08/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02438
presentata da
FRANCESCO NUCARA
martedì 7 agosto 2012, seduta n.678

NUCARA. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

l'ippodromo delle Capannelle ha un valore storico; inaugurato nel 1881, ancora oggi è il primo ippodromo d'Italia e come struttura sportiva ha avuto il privilegio di ospitare negli anni personaggi illustri e leggendari campioni;

è situato in un'area di grande rilevanza storico-archeologica, visto che da esso sono visibili l'Acquedotto Claudio e la villa di Lucrezia Romana;

l'impianto è attualmente gestito in concessione dalla società Hippogroup Roma Capannelle spa che ha chiesto, l'8 marzo 2011 il concordato, pensando così di poter proseguire le attività d'impresa, grazie a un piano di esdebitazione con i creditori e un progetto economico-industriale per gli anni 2011-2016 che prevede il pagamento del 100 per cento dei creditori privilegiati e del 25 per cento dei creditori chirografari;

la Hippogroup Roma Capannelle spa fa parte della rete di promozione ippica che comprende le società di corse titolari della gestione degli ippodromi di Bologna, Cesena, Torino, Varese e del centro di allenamento di Castel San Pietro Terme (Bologna);

le sue finalità sono la promozione e l'esercizio di iniziative sportive, industriali e commerciali, la gestione di ippodromi e di centri di allenamento, il miglioramento e lo sviluppo del ruolo del cavallo e delle corse oltre che la gestione dei giochi e delle scommesse ad esse dirette; può organizzare e realizzare eventi, spettacoli e manifestazioni artistiche, sportive e culturali e ogni attività ricreativa, anche editoriale avvalendosi in tutto o in parte anche dell'opera di terzi;

la crisi aziendale nasce da fattori diversi: la crisi economica diffusa, la significativa riduzione delle scommesse ippiche di oltre il 43 per cento, visto il proliferare di giochi a premi e lotterie a forte richiamo mediatico e dal basso costo; la contrazione delle disponibilità di bilancio dell'UNIRE, la riduzione del calendario delle corse e la più esigua disponibilità degli importi messi in palio destinati a scuderie e allevatori; il congelamento dei contributi incentivanti gli investimenti negli ippodromi dal cosiddetto fondo investimenti UNIRE anno 2000;

nonostante le predette circostanze la Hippogroup Roma Capannelle spa avrebbe effettuato investimenti in strutture, illuminazione, scuderie, e altro grazie ad aumenti di capitale;

il contratto di concessione dell'importo di 2.380.000,00 euro annui, insostenibili per le circostanze sopra riportate è stato ridotto con il concordato a 1.000.000,00 di euro anche per gli effetti di una comunicazione che l'UNIRE il 15 febbraio 2011 ha inviato ai comuni italiani proprietari di ippodromi, al fine di ottenere una riduzione dei canoni di concessione;

nel giugno 2010 la Hippogroup Roma Capannelle spa ha chiesto e ottenuto dalla regione Lazio i benefici della «cassa integrazione guadagni in deroga»;

gli accordi fra la Hippogroup Roma Capannelle spa e il comune di Roma prevedevano che nel proseguimento dell'attività d'impresa fossero fatti salvi l'avviamento e l'occupazione (dipendenti nel numero di 72 unità) alla data della presentazione della rinegoziazione della concessione di locazione fino al 31 dicembre 2016;

si è preferito dar corso alla procedura concordataria perché la continuità d'impresa tutela meglio le ragioni di tutti i creditori, dei dipendenti e della società che così ha evitato la dichiarazione di fallimento;

la Hippogroup Roma Capannelle spa a far data dal 1° agosto 2012, a quanto consta all'interrogante, sarebbe intenzionata a cedere un ramo d'azienda avente attività diversa dal core business, utilizzato per la manutenzione del verde del comprensorio, delle piste di gara e di allenamento, delle aree ricettive aperte al pubblico, nonché della manutenzione ordinaria dei fabbricati attigui all'ippodromo;

ad avviso dell'interrogante occorrerebbe verificare se la Hippogroup Roma Capannelle spa, in presenza di una concessione del comune di Roma e con un concordato in atto, possa modificare la sua «gestione e conduzione degli ippodromi» in una «semplice» funzione amministrativa;

fra le finalità del concordato sarebbe espressamente richiamata quella del «contenimento del costo del personale» e nel testo dell'accordo si leggerebbe testualmente: «programmerà un piano di esodo incentivato ed effettuerà pensionamenti senza sostituzione dei ruoli»; non appare corretta dunque la decisione della Hippogroup Roma Capannelle spa di procedere alla cessione di un ramo d'azienda che, così come prospettata, potrebbe determinare il licenziamento dei dipendenti cui verrà chiesta la mobilità presso una diversa sede e/o località di lavoro, mentre gli accordi sottoscritti prevedono la salvaguardia dei posti di lavoro e una diversa procedura di esodo;

l'iniziativa della Hippogroup Roma Capannelle spa, un privato che gestisce una concessione pubblica (con scadenza 2016) e che ha preso in carico dalla precedente amministrazione il personale (parte del quale vanta più di 16 anni di anzianità di servizio), secondo l'interrogante si configura come anomala e non giustificata, anche per il fatto che con il concordato l'azienda ha beneficiato anche di una cospicua riduzione degli oneri di concessione -:

quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo intenda assumere a tutela dei livelli occupazionali. (3-02438)