ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02436

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 678 del 07/08/2012
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/17286
Firmatari
Primo firmatario: COMPAGNON ANGELO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 07/08/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 07/08/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02436
presentata da
ANGELO COMPAGNON
martedì 7 agosto 2012, seduta n.678

COMPAGNON. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

molti comuni della regione Friuli Venezia Giulia manifestano da tempo la propria preoccupazione ed il proprio disagio per la lentezza con la quale vengono trattati i provvedimenti autorizzativi pendenti presso la soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia;

il ritardo con il quale giungono le risposte dalla predetta Soprintendenza crea un grave danno economico alle amministrazioni comunali e alle iniziative private, le quali spesso sono impossibilitate a procedere nei lavori programmati;

la suddetta situazione è aggravata dal momento di crisi in cui le imprese dipendono sempre più dagli appalti pubblici per uscire a sopravvivere e a continuare a mantenere un discreto livello occupazionale;

la soprintendente regionale, dottoressa Maria Giulia Picchione, da poco insediata, il 3 agosto 2012 ha rilasciato una lunga intervista al Messaggero Veneto, nella quale ha annunciato la propria visione urbanistica ed il proprio orientamento nella gestione dei vari progetti in cantiere per la città di Udine (allestimento degli stand previsti per la manifestazione Friuli doc, trasformazione della pavimentazione di via Mercatovecchio, nuovo sistema della viabilità cittadina e nuove zone pedonali, restrizioni alla animazione, ai dehors, ai chioschi degli edicolanti, agli impianti fotovoltaici e così via);

gli organi istituzionali - soprintendenza e amministrazione nel caso specifico -, nonché le parti economiche e sociali coinvolte nella vita di una città dovrebbero trovare sempre - nel rispetto delle reciproche autonomie, onde evitare che si instaurino eventuali contenziosi poi difficili da ricomporre - una forma di fattiva collaborazione preventiva in grado, per un verso, di salvaguardare e valorizzazione il bene architettonico e, per altro verso, di tutelare le altrettanto legittime istanze delle varie attività commerciali ed imprenditoriali, nonché le consolidate tradizioni della cultura locale;

ogni determinazione che coinvolge una comunità ed un territorio dovrebbe essere adottata partendo da una profonda conoscenza della storia e delle abitudini locali, delle sue tradizioni e della sua cultura, ove il «folclore» può rappresentarne spesso una rispettabile espressione;

il momento economico senza precedenti che sta attraversando il nostro Paese dovrebbe sollecitare tutti gli attori (istituzionali, economici e sociali) ad unire le proprie energie per cercare di superare l'attuale fase recessiva -:

se non ritenga opportuno, nell'ambito delle proprie competenze, verificare la tempistica con la quale vengono adottati i provvedimenti autorizzativi presso la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia nonché, nel pieno rispetto delle diverse prerogative delle istituzioni coinvolte, operare una valutazione generale finalizzata ad un maggior rispetto da parte della predetta soprintendenza delle consolidate tradizioni e della cultura locale. (3-02436)