BURTONE. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere - premesso che:
il 31 luglio 2012 il territorio del materano in Basilicata è stato colpito in maniera durissima dalla furia degli incendi;
in particolare i territori di Montalbano Jonico e Pomarico con danni ingentissimi;
in agro di Montalbano Jonico sono state colpite come si legge dalla stampa e dalle comunicazioni della locale amministrazione comunale le contrade di Manca D'Uscio, Monte Sottano, Monte Soprano, Carleo;
in questi territori sono stati distrutti alberi, macchia mediterranea, piante da frutto, strutture di ricovero mezzi e animali di aziende agricole;
in territorio di Pomarico sempre lo stesso giorno gli incendi hanno colpito le contrade di Fosso Cavone e Pecoriello, fiamme che poi si sono estese ad altre zone del comprensorio pomaricano quali Carlomonte e Salicone;
una giornata campale dalle 10 di mattina quando sono state avvisate le prime fiamme all'una di notte inoltrata;
i danni sono ingenti, sono andati distrutti alberi, macchia mediterranea a piante di ulivi;
un danno enorme se si considera il dissesto idrogeologico che attanaglia questo paese e che già in precedenti atti di sindacato ispettivo l'interrogante ha segnalato al Governo;
a tal proposito è evidente che occorre un piano di recupero delle aree incendiate che i soli enti locali non possono affrontare condizionati dalle ristrettezze dei tagli -:
se e quali iniziative il Governo intenda adottare al più presto per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, ove richiesto, per i due comuni citati, Montalbano Jonico e Pomarico, senza dimenticare Salandra comunità già colpita in precedenza e per la quale con atto di sindacato ispettivo n. 5-07437 del 13 luglio 2012 l'interrogante aveva chiesto la stessa misura dopo il grave incendio che ha raggiunto finanche il centro abitato.(3-02434)