ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02358

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 656 del 26/06/2012
Trasformazioni
Trasformato il 22/10/2012 in 4/18204
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANNA TERESA
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 26/06/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 26/06/2012
Stato iter:
22/10/2012
Fasi iter:

TRASFORMA IL 22/10/2012

TRASFORMATO IL 22/10/2012

CONCLUSO IL 22/10/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02358
presentata da
ANNA TERESA FORMISANO
martedì 26 giugno 2012, seduta n.656

ANNA TERESA FORMISANO. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

con DDG del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 13 luglio 2011, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 luglio 2011 è stato indetto concorso pubblico per esami per complessivi 2.386 posti di dirigente scolastico, per i diversi ordini di scuole: il numero dei posti per la regione Lazio ammontava a 225 unità;

il concorso, dopo una prima prova selettiva identica a livello nazionale tenutasi il 12 ottobre 2011 in ogni capoluogo di regione, prevedeva due prove scritte, tenutesi il 14 e 15 dicembre 2011 nel capoluogo di ciascuna regione, mentre la successiva fase orale è in corso di espletazione;

la fase delle prove scritte e dei successivi colloqui è organizzata e gestita da ciascun ufficio scolastico regionale;

l'ufficio scolastico del Lazio in data 23 settembre 2011 provvedeva a nominare la commissione esaminatrice che rimaneva in carica fino al 16 dicembre 2011 e che provvedeva a tutti gli adempimenti preliminari, alla predisposizione dei criteri di valutazione ed alla elaborazione delle tracce delle prove scritte effettuate il 14 e 15 dicembre 2011;

si fa presente che il dirigente generale dell'Ufficio scolastico regionale Lazio aveva a disposizione un elenco con circa settanta aspiranti alla nomina di commissari, con competenze specifiche nelle tematiche oggetto del concorso mentre le persone scelte a quanto consta all'interrogante non avevano competenze specifiche nelle materie oggetto del concorso;

secondo l'interrogante questa appare una violazione di legge che all'articolo 35 comma 3, lettera e), del decreto legislativo n. 165 del 2001 e all'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, impone che «i due commissari devono essere esperti di comprovata esperienza nelle materie oggetto del concorso»;

in data 16 dicembre 2011 si registra un nuovo cambiamento nella composizione della commissione e si provvede anche a nominare una sottocommissione considerato che il numero dei partecipanti alle prove scritte è superiore alle cinquecento unità;

infine la Commissione era composta da: ingegner Giorgio Guattari - presidente -; dottoressa Ester Rizzi; dottoressa Laura Toma. La sottocommissione formata in seguito era composta da: dottoressa Elisabetta Spaziani e dottor Mauro Arena;

oltre a quanto segnalato in relazione alla commissione operante fino al 16 dicembre, si segnalano altre irregolarità in quanto uno dei commissari della sottocommissione (dottoressa Elisabetta Spaziani) risulta essere componente del consiglio generale della CISL, come rappresentante della CISL - scuola mentre l'articolo 35 del decreto legislativo n. 165 del 2001 vieta che i rappresentanti sindacali facciano parte di commissioni esaminatrici;

un altro membro della sottocommissione (dottor Mauro Arena) risulta essere ispettore tecnico, dirigente, di seconda fascia, reggente dell'ufficio VI dell'Ufficio scolastico regionale Lazio: detto ufficio ha, tra le sue competenze specifiche, «l'accreditamento e gli enti di formazione» ed è componente del team dei docenti e del comitato scientifico dell'I.S.ME.DA. s.r.l., ente di formazione che cura, tra l'altro, la preparazione dei candidati al concorso de quo;

ciò risulta da quanto pubblicato nel sito ufficiale della società in questione e in tutte le «offerte» che l'ente indirizza ai candidati ed alle stesse istituzioni scolastiche; risulta altresì, da quanto lo stesso rappresentante legale dell'I.S.ME.DA. propone a chi aderisca all'offerta;

si tratta quindi secondo l'interrogante di una evidente situazione di conflitto di interessi e di incompatibilità e ricorrerebbero le condizioni che avrebbero dovuto indurre il membro della sottocommissione a dichiarare la sua incompatibilità;

un altro membro della commissione (dottoressa Ester Rizzi) risulta nell'elenco ufficiale dei consulenti dell'A.N.P., associazione sindacale nazionale dei presidi che ha evidente interesse al concorso: l'A.N.P. ha organizzato corsi di formazione, (una delle prove del concorso ricalca il testo di un'esercitazione data ai corsisti ANP), assicura tutela legale a chi ha superato le prove nei ricorsi promossi dagli esclusi; e molti candidati ammessi all'orale risultano iscritti ANP;

il commissario di informatica nella commissione de quo (professor Stefano Schacherl) risulta tra i docenti dei corsi di preparazione al concorso organizzato dell'ISMEDA;

due commissari risulterebbero anche come tutori nel corso-concorso di reclutamento dei dirigenti scolastici del 2006/2007;

inoltre due commissari sarebbero stati nominati dall'Ufficio scolastico regionale Lazio anche per la commissione che ha determinato il «dimensionamento» delle istituzioni scolastiche del Lazio;

appare ictu oculi una sorta di casta e di cabina di regia, costituita sempre dalle stesse persone, intorno a tutto ciò che «ruota» intorno ai dirigenti scolastici nel Lazio;

è inoltre oltremodo grave l'atteggiamento che l'Ufficio scolastico regionale Lazio tiene nei confronti dei richiedenti l'accesso agli atti ex legge n. 241 del 1990: di fronte ad istanze presentate in data 10 maggio 2011, l'Ufficio scolastico regionale Lazio ha consentito l'accesso in data 25 giugno (il termine per presentare ricorso è il 6 luglio, ma gli orali si concludono il 4 luglio);

altri Uffici scolastici regionali (Lombardia, Molise, Calabria, Marche e Basilicata) hanno concesso e stanno autorizzando la visione di tutti gli atti inerenti la procedura concorsuale;

l'Ufficio scolastico della regione Lazio secondo l'interrogante avrebbe operato contravvenendo alle più semplici regole di legittimità e trasparenza e limitando di fatto il diritto e la possibilità dei ricorrenti di organizzare la propria difesa -:

se sia a conoscenza di tale vicenda e quali iniziative concrete intenda adottare al riguardo. (3-02358)